Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Anfo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàAnfo
Coordinate45°45′56.68″N 10°29′31.72″E / 45.765745°N 10.492145°E45.765745; 10.492145
Religionecattolica di rito romano
TitolarePietro e Paolo di Tarso
Diocesi Brescia
Consacrazione1670

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è la parrocchiale di Anfo, in provincia e diocesi di Brescia[1]; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Sabbia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine la comunità di Anfo dipendeva dalla pieve d'Idro; nel XV secolo se ne affrancò venendo eretta a parrocchia autonoma, con sede nella vecchia chiesetta di San Giovanni[2].

Targa apposta sull'esterno della chiesa

Sempre nel Quattrocento venne costruita la nuova parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo[2][3]; nel XVI secolo la struttura fu rimaneggiata e in quell'occasione venne rifatta l'abside[2].

Nel XVII secolo la chiesa fu riedificata, per poi venir consacrata nel 1670[1]; nel 1847 l'edificio fu oggetto di un rifacimento, voluto dall'allora parroco don Grazio Cossali, mentre poi la facciata venne completata nel 1907 su progetto di Marsilio Vaglia[2][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che è a capanna e composta da un solo ordine, è tripartita da quattro lesene e presenta il portale d'ingresso timpanato e il rosone, realizzato nel 1950[2], il cui vetro raffigura il Pellicano che nutre i suoi piccoli[2]; è coronata dal timpano triangolare in aggetto[1].

L'interno

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio è composto da un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali e che è coperta da volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini, che è a pianta quadrangolare e che delimitato dalle balaustre[3].

Opere di pregio qui conservate sono gli affreschi ritraenti la Beata Vergine Addolorata, San Pietro, San Paolo, San Defendente e San Lorenzo Martire[2], la tela avente come soggetto il Sacro Cuore, eseguita dal saloino Giovanni Andrea Bertanza nel 1604[3], e la pala dell'altare maggiore, dipinta da Grazio Cossali nella prima metà del XVII secolo[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Anfo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  2. ^ a b c d e f g Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, su vallesabbia.info. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2021).
  3. ^ a b c d e ANFO, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 15 febbraio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]