Chiesa di Santa Emerenziana

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima chiesa di Tuenno, vedi Chiesa di Santa Emerenziana (Ville d'Anaunia).
Sant'Emerenziana
Esterno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
Coordinate41°55′43.37″N 12°30′56.27″E / 41.928715°N 12.51563°E41.928715; 12.51563
Religionecattolica
TitolareSant'Emerenziana
Diocesi Roma
Consacrazione28 novembre 1942
ArchitettoTullio Rossi
Stile architettonicorazionalista
Inizio costruzione1940
Completamento1942
Sito webSito della parrocchia

La chiesa di Santa Emerenziana è una chiesa di Roma, sita nel quartiere Trieste, nella piazza omonima.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu costruita tra il 1940 ed il 1942 per volere del papa Pio XII, su progetto dell'architetto Tullio Rossi, e consacrata il 28 novembre 1942. Quel giorno Il Giornale d'Italia scriveva:

«Là dove il Viale Eritrea sfocia nella campagna e dove è possibile ancora ammirare un georgico paesaggio, destinato certo alla devastazione, è sorto il tempio con la canonica di una nuova Parrocchia, la prima dedicata a S. Emerenziana, che riposa non molto lontano di qui, sul clivo che discende dalla Via Nomentana, nel cimitero in cui prima fu sepolta Agnese, fiore dei Martiri, ed Ella vi trovò la morte, lapidata dai pagani, mentre pregava sulla tomba della grande sorella collattanea»

La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 25 novembre 1942 dal cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani con il decreto Ad pastoralis officii. È inoltre sede del titolo cardinalizio di "Santa Emerenziana a Tor Fiorenza", istituito da papa Paolo VI il 5 marzo 1973. Il 26 novembre 2017, in occasione dei 75 anni dalla consacrazione della parrocchia, viene celebrata la Messa solenne (nella domenica della Solennità di Cristo Re dell'Universo) dall'arcivescovo Jean-Louis Bruguès, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Interno

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Esternamente l'edificio si presenta in laterizio. La facciata presenta i tre portali d'ingresso molto ravvicinati fra loro; essi sono incorniciati da marmo travertino, lo stesso che divide la facciata in due ordini. Caratteristico è il grande arco che movimenta la facciata, entro la quale vi è il grande stemma di Pio XII. Nella fascia orizzontale di travertino è posta la scritta dedicatoria: D.O.M. in honorem S. Emerentianae virginis et martyris D.. L'anno di consacrazione della chiesa (MCMXXXXII) è scolpito sopra la porta centrale.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è a pianta basilicale a tre navate, separate da pilastri rivestiti di marmo cipollino, con sei cappelle laterali rivestite di marmi policromi. Sopra le navate laterali vi sono dei matronei, sormontati da grandi finestre.

L'abside è dominato dal grande mosaico di 523 metri quadrati, opera del sacerdote francescano Ugolino da Belluno (1968), raffigurante l’Esaltazione della Chiesa:

«…l’esaltazione della Chiesa, che dal basso verso l’alto, in una infinita tensione di volti e di mani protesi, s’incentra nel Cristo trasfigurato, che della Chiesa è origine, vita e compimento. Nella parte basale, la chiesa pellegrinante, dove l’artista ha identificato alcuni personaggi, che ebbero particolare incidenza nella sua vita personale o nella storia contemporanea: dal cardinale Traglia a Luther King. Nella zona centrale ha inserito un gruppo di vescovi con il loro primo Fratello e Pastore universale, Paolo VI… La figura del Cristo trionfante (oltre quattro metri d’altezza) domina al centro della grande Croce vivente con i suoi occhi d’ombra, le sue mani piagate di lavoratore, i suoi piedi di pellegrino infaticabile: essi poggiano sui simboli dei quattro Evangelisti, attraverso i quali passa inalterata la rivelazione del Padre, il cui nome è espresso in caratteri ebraici (YHWH)… Ai lati del Cristo, la Madonna in veste di Madre della Chiesa e la Santa Patrona Emerenziana, l’una e l’altra calamitate verso il Cristo, principio e termine di ogni santità, mentre al di sopra del Cristo un gioco astratto di primitivi astri ed animali tessono intorno a lui, quasi un nuovo cantico delle creature...»

Nella parete d'ingresso è collocato un trittico, opera di Olga Biancitti, originariamente collocato nell'abside, che raffigura Santa Emerenziana in gloria.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalla stazione Libia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]