Chi te l'ha detto?/Grande figlio di puttana

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Chi te l'ha detto?/Grande figlio di puttana
singolo discografico
ArtistaStadio
Pubblicazionenovembre 1981
Durata9:44
Album di provenienzaStadio
GenerePop rock
Pop
EtichettaRCA Italiana
Formati7"
Stadio - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(1983)

Chi te l'ha detto?/Grande figlio di puttana è il primo 45 giri del gruppo pop rock italiano Stadio, pubblicato dalla RCA Italiana (catalogo PB 6556) nel 1981, che anticipa l'album d'esordio Stadio (1982)[1][2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i brani fanno parte della colonna sonora del film Borotalco (1982) di Carlo Verdone e sono stati inseriti nell'antologia Il canto delle pellicole (1996) nella versione dal vivo estratta dall'album Stadiomobile Live (1993)[3].

Grande figlio di puttana[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo è un riferimento di Lucio Dalla, coautore del testo, a Ricky Portera, chitarrista del gruppo. Il brano è ripreso nell'album live DallAmeriCaruso (1986) dello stesso Dalla, dove viene interpretato da Curreri. Una versione rap con J-Ax, intitolata Un altro grande figlio di puttana, è presente nella raccolta Storie e geografie (2003).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Gli autori del testo precedono i compositori della musica da cui sono separati con un trattino[4].

Lato A

Edizioni musicali RCA Italiana, Assist.

  1. Chi te l'ha detto? (testo: Lucio Dalla, Gianfranco Baldazzi – musica: Gaetano Curreri)
Lato B

Edizioni musicali RCA Italiana, IT Dischi Italia.

  1. Grande figlio di puttana (testo: Lucio Dalla, Gianfranco Baldazzi – musica: Giovanni Pezzoli, Gaetano Curreri)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda singolo, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 14 gennaio 2014.
  2. ^ Copertina e recensione, su 45mania.it, 45 Mania. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  3. ^ Daniele Mignardi, Il canto delle pellicole, crediti album, su stadio.com, Stadio, sito ufficiale. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  4. ^ Autori e compositori, in Archivio Opere Musicali, SIAE. URL consultato il 26 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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