Chi è sepolto in quella casa?

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Chi è sepolto in quella casa?
Una scena del film
Titolo originaleHouse
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1986
Durata93 minuti
Rapporto1,85:1
Genereorrore, commedia
RegiaSteve Miner
SoggettoFred Dekker
SceneggiaturaEthan Wiley
ProduttoreSean Cunningham (produttore), Richard F. Brophy (produttore di linea), Patrick Markey (produttore associato)
Produttore esecutivoRoger Corman (non accreditato)
Casa di produzioneNew World Pictures
Distribuzione in italianoNew World Pictures
FotografiaMac Ahlberg
MontaggioMichael N. Knue
MusicheHarry Manfredini
ScenografiaGreeg Fonseca
CostumiBernadette O'Brien
TruccoRonnie Specter
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Chi è sepolto in quella casa? (House) è un film del 1986 diretto da Stephen C. Miner[1] e interpretato, tra gli altri, da William Katt e Richard Moll. La pellicola contiene molte scene grottesche e a sfondo comico tipiche delle commedie horror.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Roger Cobb, giovane scrittore reduce dal Vietnam, divorziato e con il suo unico figlio scomparso senza lasciare traccia, si stabilisce in casa di una sua vecchia zia, impiccatasi da poco, e, pressato dal suo editore, inizia un libro sulla base delle sue esperienze belliche, con disappunto dei suoi fan, che speravano in un altro racconto dell'orrore, e del suo stesso editore, che pensa che nessuno lo leggerà mai.

Ma strani episodi iniziano ad accadere, orrendi incubi e allucinazioni tormentano l'ex soldato. Tenta di comunicare le sue paure al suo vicino ficcanaso della porta accanto, Harold, ma questi pensa che lui sia pazzo. Una notte, mentre indaga su un rumore proveniente dalla camera da letto della zia defunta, Cobb viene attaccato da una bestia orribile che sbuca da un ripostiglio. Dopo aver cercato di riprendere con una telecamera la creatura con l'aiuto di Harold, per dimostrare di non essere impazzito, accadono altre cose ancora più strane: attrezzi da giardino animati attentano alla sua vita; la moglie si presenta sulla soglia di casa un giorno e si trasforma in una strega orrenda a cui Cobb deve sparare dovendo poi nascondere l'avvenimento alla polizia; quindi l'uomo si trova a battagliare contro piccole creature che tentano di rapire un bambino, figlio di una vicina, per il quale ha dovuto a malincuore fare da babysitter.

Alla fine Cobb scopre quella che sembra essere una voce proveniente da un altro mondo parallelo e sinistro, attraverso l'armadietto in bagno. Guardando nel vuoto, nel buio, egli individua casualmente il suo figlio perduto, Jimmy. Dopo essersi calato attraverso l'armadietto con una corda in quel mondo oscuro, Cobb riesce a scappare con Jimmy, ma, come essi tentano di lasciare la casa, si confrontano con Big Ben, caro amico di Roger morto in Vietnam, che gli appare come un orribile fantasma sfigurato. Ben, ferito in battaglia, aveva chiesto a Cobb di finirlo, ma lui non se l'era sentita, consentendo ai Viet Cong di catturare e torturare l'amico, il quale, per vendetta post mortem, gli aveva sequestrato il figlio e ora cerca di uccidere anche lui. Cobb si confronta con Ben e lo sconfigge, fuggendo dalla casa con il figlio.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal mese di agosto del 1986[2].

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso del 1986 sono state:

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Nel Regno Unito il 27 marzo 2017 è stato distribuito dalla Arrow Video un cofanetto Blu-ray, in edizione limitata, contenente tutti e quattro i film di questa serie cinematografica intitolato "House: The Complete Collection"[7].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato negli USA 19,4 milioni di dollari, a fronte di un budget di 3 milioni. Si è classificato al 98º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1986-1987[8].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Il Morandini il film è caratterizzato da una prima fase "incerta" e da una seconda che si rivela "onirica" e che si serve di "mancanza di logica" e di "verosimiglianza" per suggestionare lo spettatore.[9] Secondo la Guida ai film 2009, molti effetti horror "non stanno in piedi" ma a rendere divertente il film sono il "punto di vista stravagante" e diverse scene caratterizzate da un esplicito senso dell'umorismo.[10] Secondo una recensione de L'Europeo del 1986, il film è un esempio tipico di quella nuova tendenza di genere che si diffondeva negli anni 1980 sul fronte delle produzioni a sfondo orrorifico, alternando "colpi bassi e colpi di humour, mostri vomitevoli e battute da National Lampoon".[11] Il film sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha ottenuto un punteggio medio del 62% su 100%,[12] su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 44 su 100,[13] mentre su Imdb il pubblico lo ha votato 6.2 su 10.[14]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Chi è sepolto in quella casa? ha avuto tre seguiti (alcuni dei quali distribuiti in Italia, per motivi pubblicitari, come seguiti di un'altra saga, quella de La casa), con i primi due del tutto svincolati dalla storia originale:[1]

  • La casa di Helen (House II: The Second Story)[15] del 1987; è un sequel che riprende il tema della casa stregata in chiave ancora più umoristica ma con nuovi personaggi e una nuova storia. Fu redistribuito in Italia anche con il titolo La casa 6 per sfruttare il marchio innescato dai due film di Sam Raimi.
  • La casa 7 (The Horror Show). Questo film è stato distribuito, in alcuni paesi, con il titolo House III e spacciato come terzo seguito di Chi è sepolto in quella casa? ma in realtà non ha nessuna connessione con la saga.
  • House IV - Presenze impalpabili (House IV) conosciuto anche come Chi ha ucciso Roger è l'unico sequel a riprendere la storia originale del primo capitolo ripresentando il personaggio di Roger Cobb. Questa pellicola è stata distribuita negli Stati Uniti con il titolo House IV, ma in realtà risulta essere il vero seguito della saga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Roberto Chiavini e Gian Filippo Pizzo, Dizionario dei personaggi fantastici, Dizionari Gremese, 1996, p. 66, ISBN 9788877420473.
  2. ^ Cinema - Prime visioni a Torino, in Stampa Sera, n. 225, 1986, p. 6.
  3. ^ (EN) Openings, in New York Magazine, vol. 19, n. 9, 1986, pp. 139-144.
  4. ^ (FR) House (1986), su senscritique.com. URL consultato il 24 aprile 2017.
  5. ^ (DE) House - Das Horrorhaus, su moviepilot.de. URL consultato il 24 aprile 2017.
  6. ^ Cinema - Prime visioni a Savona e provincia, in La Stampa, n. 195, 1986, p. 20.
  7. ^ (EN) House: The Complete Collection, su arrowfilms.co.uk. URL consultato il 25 aprile 2017.
  8. ^ Stagione 1986-87: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 24 aprile 2017.
  9. ^ Scheda di Chi è sepolto in quella casa? su MYmovies
  10. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai, 2008, p. 395, ISBN 88-6018-163-1. URL consultato il 28 luglio 2012.
  11. ^ Recensione, in L'Europeo, n. 42, 1986. URL consultato il 28 luglio 2012.
  12. ^ https://www.rottentomatoes.com/m/1010012_house
  13. ^ https://www.metacritic.com/movie/house-1986
  14. ^ https://www.imdb.com/title/tt0091223/
  15. ^ Fabio Migneco, The eBook of The (Evil) Dead: Guida alla saga di Sam Raimi, LA CASE Books, 2016, ISBN 9781944811488.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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