Charlotte Eisenblätter

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Charlotte Eisenblätter (Charlottenburg, 7 agosto 1903Berlino, 25 agosto 1944) è stata un'antifascista tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente da una famiglia della classe operaia, divenne un'ottima atleta specializzata nel salto in alto[senza fonte], aderendo successivamente a diverse organizzazioni della Resistenza tedesca collegate ai comunisti ed in particolare a quelle guidate da Robert Uhrig e Josef Römer. Fu compagna di Werner Seelenbinder. Lavorò come dattilografa alla Siemens, per poi passare ad uno studio legale tramite concorso. Nel 1922 si allontanò dalla religione ed entrò nella SAJ, organizzazione alla quale era collegato l'SPD, all'interno del quale lei propagandò l'emancipazione femminile; successivamente divenne membro degli "Amici della Natura", dove rivelò le sue capacità di attivista[1].

Militanza politica[modifica | modifica wikitesto]

In seguito aderì al KPD e, grazie alla possibilità di uscire dalla Germania offertale grazie alle sue doti sportive, nel 1941 portò clandestinamente a Berlino il programma dell'Internazionale Comunista. Quando Alfred Kowalke, del KAPD, fu nominato coordinatore per le organizzazioni clandestine che lottavano contro i nazionalsocialisti nei Paesi Bassi[2], la Eisenblätter gli procurò un alloggio e creò le condizioni per un incontro segreto tra Alfred Kowalke e Werner Seelenbinder, in modo tale che Kowalke potesse entrare in contatto con Robert Uhrig.

Venne catturata dagli agenti della Gestapo nel 1942 e trucidata nel carcere di Berlino nell'agosto del 1944.

In suo ricordo, il 31 maggio 1951 le è stata dedicata una strada nel quartiere di Pankow e, il 3 settembre 1959, è stato emesso un francobollo con la sua immagine.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Oliver Kersten, Oliver Kersten: Charlotte Eisenblätter (1903-1944), su berlin.de. URL consultato il 7 settembre 2011.
  2. ^ (EN) GDW - Biographies - Alfred Kowalke, su gdw-berlin.de, Gedenkstätte Deutscher Widerstand. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Oliver Kersten: Charlotte Eisenblätter (1903–1944) – biographische Skizze einer „Hochverräterin“. In: Beiträge zur Geschichte der Arbeiterbewegung. 43. Jahrgang, 2001, Heft 1, S. 45–54
  • Oliver Kersten: Charlotte Eisenblätter (1903–1944) – Eine mutige Naturfreundin, Arbeitersportlerin und Widerstandskämpferin. In: NaturfreundIn. 2005, Nr. 4, S. 22.
  • Oliver Kersten: Die Naturfreundebewegung in der Region Berlin-Brandenburg 1908–1989/90. Kontinuitäten und Brüche. Berlin 2007 (Zugleich Dissertation, Freie Universität Berlin 2004) (Naturfreunde-Verlag Freizeit und Wandern), S. 316–318; Abb. S. 187, ISBN 978-3-925311-31-4
  • Di Birgit Jochens, Sonja Miltenberger, Claudia Schoppmann, Zwischen Rebellion und Reform: Frauen im Berliner Westen
  • Sigrid Jacobeit, Lieselotte Thoms-Heinrich, Kreuzweg Ravensbrück: Lebensbilder antifaschistischer Widerstandskämpferinnen

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN62472186 · ISNI (EN0000 0000 1457 4452 · GND (DE124084524
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie