Charlot entra nel cinema

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Charlot entra nel cinema
Il corto completo
Titolo originaleA Film Johnnie
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1914
Durata15 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generecomico
RegiaGeorge Nichols
SceneggiaturaCraig Hutchinson
ProduttoreMack Sennett
Casa di produzioneKeystone Pictures Studio
FotografiaFrank D. Williams
Interpreti e personaggi

Charlot entra nel cinema (noto anche come Carletto attore drammatico o Charlot fa del cinema[1] e, in inglese, come A Film Johnnie, Charlie the Actor, Charlie at the Studio, Million Dollar Job o Movie Nut) è un cortometraggio muto del 1914 diretto da George Nichols.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi fatto buttare fuori da un nickelodeon dove aveva disturbato la visione del film dando luogo a una rissa, Charlot riesce a intrufolarsi negli studi Keystone. Qui irrompe sul set in allestimento, intralciando il lavoro degli attrezzisti e rovinando le riprese. Quindi, inconsapevole che si tratti di finzione cinematografica, interviene in difesa della star femminile che il copione prevedeva fosse percossa da un malvivente, sparando all'impazzata con un revolver rinvenuto tra gli oggetti di scena e seminando il panico. Addirittura provoca un principio d'incendio quando, compiaciuto del risultato ottenuto, spavaldamente si accende la sigaretta con uno sparo. Il fumo avvolge il set per la gioia del regista che riprende il tutto per aggiungere drammaticità al suo film; viene interrotto dall'arrivo dei pompieri che scongiurano l'incendio ma innaffiano tutti i presenti, insistendo naturalmente su Charlot che decide di lasciar perdere.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu completato l'11 febbraio 1914 e distribuito negli Stati Uniti dalla Mutual Film il 2 marzo.

È il primo film con Charlie Chaplin diretto da Nichols, che tuttavia non era apprezzato dall'attore (in quanto, a detta sua, "ricorreva sempre alla stessa trovata" e "tutto ciò che voleva era un'imitazione di Ford Sterling)[2] e diresse solo altri tre film che lo vedevano protagonista.

Vi compaiono diversi artisti della casa di produzione Keystone Pictures Studio che interpretano loro stessi. Fu l'unica breve apparizione sullo schermo del regista Walter Wright.

Il personaggio di Charlot inizia ad assumere atteggiamenti e movimenti che lo caratterizzeranno in futuro, come usare la pistola come stuzzicadenti oppure sparare per accendere una sigaretta.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Venerdì 1º gennaio 2016, su fuoriorario.rai.it, Rai. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  2. ^ a b Jeffrey Vance, Note sui film e sul restauro, in Cecilia Cenciarelli (a cura di), Charlie Chaplin. Le comiche Keystone, Bologna, Cineteca di Bologna, 2010, p. 25, ISBN 9788895862590.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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