Charles Malamoud

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Charles Malamoud (Chișinău, 5 dicembre 1929) è uno storico delle religioni, orientalista e indologo francese.

Studioso della cultura sanscrita Charles Malamoud ha approfondito i riti sacrificali della religione vedica con particolare attenzione al ruolo della vāc, la parola che si manifesta nelle formule del sacrificio il cui compito, secondo questa tradizione religiosa, è quello di ricreare costantemente il mondo seguendo una dimensione atemporale.

Laureatosi all'università della Sorbona di Parigi dove ha conseguito le licenze in "Lettere" e in "Russo", un diploma superiore in "Letteratura comparata", un attestato di studi in "Indologia, Charles Malamoud 'è stato successivamente allievo dei linguisti Émile Benveniste e Louis Renou di cui ha per lungo tempo seguito i seminari di ricerca.

Già assistente di Filologia classica e di Sanscrito all'Università di Lione, dal 1972 è stato prima ‘'maître de conférences'’ e, successivamente, direttore “Religioni dell'India” all'École pratique des hautes études (sezione Scienze religiose).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le sacrifice dans l'Inde ancienne (con Madeleine Biardeau). Parigi, PUF, 1976;
  • Le svâdhyâya, récitation personnelle du Veda. Parigi, Boccard, 1977;
  • Le voyage au-delà des trois mers d' Athanase Nikitine. Parigi, Maspéro, 1982;
  • Cuire le monde; rite et pensée dans l'Inde ancienne. Parigi, La Découverte, 1989. In italiano: Cuocere il mondo. Rito e pensiero nell'India antica. Milano, Adelphi, 1994.
  • Le jumeau solaire Parigi, Éditions du Seuil, 2005. In italiano: Il gemello solare. Milano, Adelphi, 2007.
  • La danse des pierres : Etudes sur la scène sacrificielle dans l'Inde ancienne. Parigi, Éditions du Seuil, 2005. In italiano: La danza delle pietre. Studi sulla scena sacrificale nell'India antica. Milano, Adelphi, 2005.
  • Féminité de la parole : Etudes sur l'Inde ancienne. Albin Michel, 2005. In italiano: Femminilità della parola. Miti e simboli dell'India antica. La Parola, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN61549158 · ISNI (EN0000 0001 2096 2424 · LCCN (ENn83184123 · GND (DE1016401841 · BNF (FRcb11914059p (data) · J9U (ENHE987007275618505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83184123
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie