Charles Bird King

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Dettaglio di un autoritratto all'età di 30 anni, 1815

Charles Bird King (Newport, 26 settembre 1785Washington, 18 marzo 1862) è stato un artista statunitense, conosciuto prevalentemente per i suoi ritratti. È famoso in particolare per i ritratti dei delegati dei nativi americani che si recavano a Washington per conferire coi governanti statunitensi. Realizzò questa serie di pitture su commissione del Bureau of Indian Affairs.

Giovinezza e studi[modifica | modifica wikitesto]

Autoritratto all'età di 70 anni

Charles Bird King, era figlio unico di Deborah Bird e di un veterano della Guerra d'indipendenza americana, il capitano Zebulon King, nato a Newport. La famiglia viaggiò nell'ovest, ma quando King aveva quattro anni, suo padre venne ucciso dagli Indiani presso Marietta. Rientrò, con la madre a Newport, dove si stabilirono nella casa della nonna materna[1].

À quindici anni, King si recò a New York per prendere lezioni dal ritrattista Edward Savage. A venti anni, partì per Londra, per studiare alla Royal Academy, dove divennw allievo del celebre pittore Benjamin West.

The Poor Artist's Cupboard, ca. 1815

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

King deve rientrare negli Stati Uniti, dopo sette anni passati a Londra, a causa della Guerra del 1812. Lavora a Filadelfia, Baltimora e Richmond, prima di stabilirsi a Washington. Questa nuova città, in pieno sviluppo economico, offriva allora un'attrattiva economica certa. Nella nuova capitale della nazione, l'artista si crea una solida reputazione come ritrattista del mondo politico e guadagna sufficientemente bene da poter creare un proprio studio ed una sua galleria[1].

Il successo economico di King nel mondo delle arti, in particolare nel campo del ritratto, deriva, in gran parte, dalla sua capacità di socializzare con le ricche celebrità e con i politici di allora.[2] Tra i suoi clienti troviamo: John Quincy Adams, John Calhoun, Henry Clay, James Monroe e Daniel Webster[3]. La sua popolarità e ed il sempre crescente volume dei suoi ordini, che si basano sulla sua presenza nella capitale, gli lasciando poco tempo libero e gli rendono difficoltoso lasciare Washington[2]. Nonostante la sua ricchezza e la sua posizione sociale, non si è mai sposato ed è vissuto a Washington fino alla sua morte, avvenuta il 18 marzo 1862.

The Vanity of the Artist's Dream, 1830

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Ritratti[modifica | modifica wikitesto]

Litografie di Nativi Americani[modifica | modifica wikitesto]

Litografie tratte da: Thomas L. McKenney & James Hall. History of the Indian Tribes of North America. Philadelphia: F.W. Greenough, 1838–1844

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Viola, The Indian Legacy …
  2. ^ a b Consentino, « Charles Bird King … »
  3. ^ William Truettner, ed.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrew J. Consentino, « Charles Bird King: an Appreciation. » in American Art Journal 6 (1974): 54-71. JSTOR.
  • Herman J. Viola, The Indian Legacy of Charles Bird King. 1st ed. Washington: Smithsonian Institution, 1976. ISBN 9780874749434
  • Truettner, William, ed. "Have a Question?" Smithsonian American Art Museum, Smithsonian Institution Press, 1991
  • Clark, Nichols B. "A Taste for the Netherlands: the Impact of Seventeenth-Century Dutch and Flemish Genre Painting on American Art 1800-1860," American Art Journal 14 (1982): 29. JSTOR.

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