Chōnin
Chōnin (町人? "cittadino") fu una classe sociale che emerse in Giappone durante il primo periodo Edo. La maggior parte di loro era mercanti, ma vi erano pure alcuni artigiani. I nōmin (contadini) non erano considerati parte dei chōnin. L'ascesa economica dei chōnin può essere paragonata a quella della borghesia europea.
Origini[modifica | modifica wikitesto]
Verso la fine del XVII secolo la prosperità e la crescita economica di Edo cominciò a produrre cambiamenti imprevisti nell'ordine sociale voluto dai Tokugawa. I chōnin, che in teoria erano collocati alla base della gerarchia sociale di Edo (shinōkōshō: samurai-contadini-artigiani-mercanti, con i chōnin che includevano i due ultimi gruppi), conobbero una fioritura economica e sociale a spese dei daimyō e dei samurai, i quali erano pronti a scambiare il riso (a quei tempi la principale forma di reddito terriero) contro denaro contante o beni di consumo. Le innovazioni nel mercato ed il suo estendersi misero infatti in crisi le gerarchie sociali preesistenti. Per esempio alcuni importanti punti-vendita di Edo adottarono una politica commerciale che prevedeva l'utilizzo esclusivo del denaro come forma di pagamento, cosa che favoriva i chōnin e la loro disponibilità immediata di contante.
Importanza[modifica | modifica wikitesto]
I chōnin furono fondamentali per lo sviluppo delle culture dello ukiyo-e, rakugo e artigianato moderno. Ideali estetici quali l'iki, tsū e inase furono anche concezione del popolo chōnin.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Chōnin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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