Cesare Pancotto

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Cesare Pancotto
Cesare Pancotto nel 1990
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pallacanestro
Ruolo Allenatore
Squadra Napoli Basket (Vice)
Carriera
Carriera da allenatore
1982-1986Sangiorgese
1986-1987Pall. Reggiana11-19
1987-1989Libertas Forlì31-29
1989-1990Dinamo Sassari13-17
1990-1993Olimpia Pistoia52-38
1993-1997Mens Sana Siena55-64
1997-1999Pall. Trieste39-23
1999-2000Virtus Roma15-8
2001-2004Pall. Trieste52-67
2004-2005Teramo Basket15-19
2005-2008Pallalcesto Udine50-52
2008-2009Fortitudo Bologna6-15
2009-2010Scandone Avellino14-17
2010-2012Barcellona
2013Scandone Avellino9-6
2013-2016Vanoli Cremona42-50
2018-2019Pod. Montegranaro23-7
2019-2021Pall. Cantù13-23[1]
2022-2023Napoli Basket(vice)
2023Napoli Basket8-9
2023-Napoli Basket(vice)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 gennaio 2021

Cesare Pancotto (Porto San Giorgio, 8 gennaio 1955) è un allenatore di pallacanestro italiano.

Ha vinto il premio come miglior allenatore dell'anno nel 2006 e nel 2016.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo dei buoni trascorsi da playmaker nella natia Porto San Giorgio e continuando nella sua carriera a Pescara, in serie B, Pancotto ha incominciato ad allenare nel 1982 all'età di 27 anni, subentrando nella panchina della squadra della sua città, la Sangiorgese, a tre giornate dal termine ottenendo la promozione in serie B. Nel 1984, nella gara-2 di play-off, la Cida Sangiorgese sempre guidata da Pancotto ottiene la promozione in A2. Rimane a Porto San Giorgio fino al 1986, disputando due campionati di A2 ottenendo in ambedue casi la salvezza.

Nella stagione 1986-87 approda a Reggio Emilia. Di seguito sarà per due anni alla Libertas Forlì, un anno alla Dinamo Sassari (con cui conquista una storica salvezza nell'anno dell'esordio in A2 dell'allora Banca Popolare, festeggiata matematicamente vincendo proprio contro la Jollycolombani Forlì), e tre anni a Pistoia dove ottiene la sua prima delle tre promozioni in A1, portando la squadra biancoazzurra anche ai play-off di A1.

Nella stagione 1993-94 approda alla Siena dove rimane per quattro anni ottenendo la promozione in A1 alla sua prima stagione di permanenza, mentre negli anni successivi raggiunge per due volte i play-off e nel 1996-97 ottiene la qualificazione alla Coppa Korać.

Nel 1997 arriva a Trieste, che riporta nella massima serie nella stagione successiva con l'allora Lineltex. Dopo i due anni triestini, ci sarà la stagione alla guida della Virtus Roma.

Nel febbraio del 2001 viene richiamato sulla panchina triestina e vi rimane fino al 2004.

Nella stagione 2001-02 ottiene il 7º posto, nella stagione successiva il 10º posto e nella stagione 2003-04 la retrocessione con tanto di fallimento societario della Pallacanestro Trieste.

Nel 2004-05 ottiene il 9º posto con il Teramo Basket.

Nella stagione 2005-06 arriva alla Snaidero Udine, dove il primo anno arriverà il 5º posto, nelle due successive annate altrettante salvezze, oltre ad una partecipazione in ULEB Cup.

Nella stagione 2008-09, subentrato alla decima giornata a Dragan Šakota, non è riuscito nell'impresa di salvare una Fortitudo Bologna svogliata e deconcentrata come non mai per tutta la stagione, salvo un rush finale promettente, terminato con polemiche e amarezza ben oltre la fine della stagione regolare[2][3].

Nell'estate 2009 viene ingaggiato dall'Air Avellino[4], con la possibilità di formare il roster seguendo le proprie indicazioni (con un occhio al budget, ridotto rispetto alla deludente stagione precedente). Chiamato a guidare la compagine irpina verso obiettivi ambiziosi, raggiungibili solo con l'oculatezza necessaria nello scegliere i giocatori adatti e nel saperli gestire, e con l'esperienza che pochi altri possono vantare.

Il 29 maggio 2010 di comune accordo con la società risolve il contratto con l'Air Avellino[5], terminando l'avventura in Irpinia avendo ottenuto la salvezza ed il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia.

Poco meno di un mese più tardi firma con il Basket Barcellona, formazione siciliana neopromossa in Legadue. Si dimette dalla guida del Barcellona nel febbraio 2012[6]. Il 17 gennaio 2013 subentra al dimissionario Gianluca Tucci alla guida della Felice Scandone Basket Avellino[7] rimanendoci fino alla fine della stagione. Il 10 dicembre dello stesso anno diventa il nuovo allenatore della Vanoli Cremona[8]. Il 18 ottobre 2014, con la vittoria della propria squadra a Reggio Emilia, festeggia la millesima panchina in carriera tra serie A, Coppa Italia e Coppe Europee[9]. L'8 maggio 2015 viene confermato sulla panchina della squadra lombarda[10]. Il 5 maggio 2016 vince per la seconda volta nella sua carriera il premio come miglior allenatore della Serie A e rinnova con la Vanoli Cremona fino al 2018.[11][12] Dopo un negativo inizio di campionato (nove sconfitte nelle prime 11 gare), viene esonerato il 13 dicembre seguente.[13]

Il 31 maggio 2018 diventa il nuovo allenatore della Poderosa Montegranaro.[14]

Il 14 giugno 2019 torna ad allenare nella massima serie, ingaggiato dalla Pallacanestro Cantù, con cui firma un annuale con opzione.[15] Viene esonerato il 25 gennaio 2021, dopo quattro sconfitte consecutive, con Cantù ultima in classifica insieme alla Pallacanestro Varese.[16]

Diventa assistente di Maurizio Buscaglia sulla panchina della pallacanestro Napoli salvo poi prenderne il posto a gennaio 2023

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Squadra[modifica | modifica wikitesto]

Olimpia Pistoia: 1991-1992
Mens Sana Siena: 1993-1994
Pallacanestro Trieste: 1998-1999

Coppa Italia (pallacanestro maschile): 1

Napoli Basket: 2024 - (vice allenatore)

Nazionale - Giochi del Mediterraneo

Medaglia d’oro - Almeria 2005 (vice allenatore)

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Udine: 2005-2006
Vanoli Cremona: 2015-2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 14-23 se si considera la partita vinta contro la Pallacanestro Virtus Roma prima che venisse esclusa dal campionato 2020-21
  2. ^ La Fortitudo ricorre alla Corte Federale, in Lega Basket, 12 maggio 2009. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ La Fortitudo ricorre alla Corte Federale, in Lega Basket, 14 maggio 2009. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  4. ^ Pancotto: 'Orgoglioso di essere ad Avellino', su Lega Basket, 14 giugno 2009. URL consultato il 25 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  5. ^ L'Air esercita l'opzione ed esce dal contratto con coach Pancotto [collegamento interrotto], su 195.56.77.208, Lega Basket.
  6. ^ Carlo Passarello, Legadue - Barcellona riparte da Stefano Vanoncini, in realbasketsicilia.it, 29 febbraio 2012. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  7. ^ Sidigas Avellino, Cesare Pancotto è il nuovo allenatore, su web.legabasket.it, Lega Basket.
  8. ^ Pancotto nuovo allenatore di Cremona, su all-around.net. URL consultato il 10 dicembre 2013.
  9. ^ Basket, Cremona beffa Reggio Emilia: Pancotto festeggia la panchina numero mille, su repubblica.it. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  10. ^ Copia archiviata, su vanolibasket.com. URL consultato l'8 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2015).
  11. ^ Serie A: Cesare Pancotto è il Coach of the Year Archiviato il 1º giugno 2016 in Internet Archive. sportando.com
  12. ^ Vanoli Cremona: ufficiale il rinnovo di coach Pancotto fino al 2018 Archiviato il 1º giugno 2016 in Internet Archive. sportando.com
  13. ^ Vanoli Cremona, Cesare Pancotto sollevato dall'incarico legabasket.it
  14. ^ Cesare Pancotto è il nuovo allenatore della XL EXTRALIGHT® Montegranaro [collegamento interrotto], su poderosabasket.it, Poderosa Montegranaro, 31 maggio 2018. URL consultato il 31 maggio 2018.
  15. ^ Acqua S.Bernardo, Cesare Pancotto è il nuovo head coach legabasket.it
  16. ^ Comunicato stampa: Cesare Pancotto, su pallacanestrocantu.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]