Cesare Ignazio d'Este

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Cesare Ignazio d'Este
Ritratto di Cesare Ignazio d’Este.
Marchese di Montecchio
In carica1680 - 1713
PredecessoreForesto d'Este
SuccessoreCamera Ducale Estense
Altri titoliPrincipe di
Modena e Reggio
Nascita1653
Morte27 ottobre 1713
DinastiaEste
PadreBorso d'Este
MadreIppolita d'Este
ReligioneCattolicesimo

Cesare Ignazio d'Este (165327 ottobre 1713) è stato un nobile italiano del ramo cadetto degli Este di Scandiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cesare Ignazio d'Este nacque fuori Modena nel 1653; figlio del generale e principe Borso d'Este e della moglie Ippolita d'Este, figlia naturale del principe Luigi I d’Este, marchese di Scandiano e Montecchio.

Alla morte dei genitori, tra il 1656 ed il 1657, Cesare Ignazio, insieme ai fratelli, venne affidato allo zio (e al contempo avo) Luigi I d'Este; quest'ultimo sarà in un primo momento il curatore dell'ingente patrimonio del fratello Borso, per conto dei nipoti, poi per volere della reggente del Ducato di Modena e Reggio, la duchessa Laura Martinozzi, dovrà lasciare la gestione del patrimonio e la tutela dei giovani principi, al principe cardinale Rinaldo e al governatore di Reggio, principe Cesare d'Este.

Il 25 febbraio 1665 Cesare Ignazio, insieme al fratello Foresto, venne iscritto nel Collegio Henry de La Fléche (fondato dal re Enrico IV nel 1604).

Nel 1674 Cesare Ignazio, di cui gli storici tratteggiano una personalità ambiziosa, spianò la strada al giovane Francesco II d'Este. Cesare Ignazio, sfruttando l'assenza dai territori della reggente, contribuisce alla congiura che porterà all'estromissione della stessa Laura Martinozzi.

Il 10 ottobre 1674 una lettera patente ducale gli conferì il grado militare di "generale in capo".

Il 23 maggio 1680, su investitura ducale, diverrà il 7º marchese di Montecchio (alla sua morte il feudo tornerà alla camera ducale).

Nel 1686 accompagnò a Roma il duca Francesco II d'Este a far visita alla madre, ritiratasi in un palazzo romano; la visita, infruttuosa, avrebbe dovuto convincere Laura Martinozzi a rientrare negli stati estensi.

Nel 1713 sarà Governatore di Reggio[1].

Morì il 27 ottobre 1713.[2]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alfonso d'Este Alfonso I d'Este  
 
Laura Dianti  
Cesare d'Este  
Giulia Della Rovere Francesco Maria I Della Rovere  
 
Eleonora Gonzaga Della Rovere  
Borso d'Este  
Cosimo I de' Medici Giovanni dalle Bande Nere  
 
Maria Salviati  
Virginia de' Medici  
Camilla Martelli Antonio Martelli  
 
Fiammetta Soderini  
Cesare Ignazio d'Este  
Cesare d'Este Alfonso d'Este  
 
Giulia Della Rovere  
Luigi I d'Este  
Virginia de' Medici Cosimo I de' Medici  
 
Camilla Martelli  
Ippolita d'Este  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Gherardi, Gli Este di Scandiano - Ercole Rinaldo , figlio di Ercole III e della cantante lirica Chiara Marini, fu l'ultimo marchese di Scandiano, in Il Ducato - Terre Estensi, n. 43, Edizioni Terra e Identità, p. 90.
  2. ^ Andrea Maggioli, Pietro Maranesi, Bartolomeo Barbieri da Castelvetro (1615-1697). Un cappuccino alla scuola di San Bonaventura nell'Emilia del '600, Istituto storico dei Cappuccini, 1998, p. 60.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Maria Manzini, Giovanni Prampolini, Angela Maria Caterina d'Este - Sorella dei marchesi di Scandiano. Principessa di Savoia-Carignano, Comune di Scandiano, 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Marchese di Montecchio Successore
Foresto d'Este 16801713 Camera Ducale Estense
Predecessore Governatore di Reggio Successore
1713 - 1713