Cesare Accetta

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Cesare Accetta (Napoli, 24 dicembre 1954) è un direttore della fotografia italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla metà degli anni settanta lavora come fotografo di scena nell'ambito del teatro di sperimentazione, collaborando con il Teatro Instabile di Napoli e in seguito con altri gruppi dell'avanguardia, soprattutto napoletana, come il Falso Movimento di Mario Martone e il Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller.[1]

Dalla seconda metà degli anni ottanta amplia la sua attività di fotografo di scena anche al cinema, collaborando nuovamente con Martone in Morte di un matematico napoletano (1992), nel quale interpreta anche un piccolo ruolo, e L'amore molesto (1995).

Nei primi anni novanta esordisce come light designer teatrale con lo spettacolo L'uomo, la bestia e la virtù, messo in scena da Laura Angiulli,[2] mentre solo nel 1995 esordisce come direttore della fotografia con il film I racconti di Vittoria, diretto da Antonietta De Lillo, regista con la quale collabora poi regolarmente per le opere successive (Non è giusto, Il resto di niente).

Nel 1996 è fotografo di scena per i Cannibal Corpse durante il controverso Thomb of the Mutilated Tour.

Pur dedicandosi in maniera crescente al cinema, lavorando con altri autori napoletani, come Pappi Corsicato (Chimera) e Nina Di Majo (Autunno, L'inverno), non abbandona l'attività di light designer teatrale e in più occasioni cura la fotografia delle riprese televisive degli spettacoli, come nel caso dello spettacolo di Licia Maglietta Delirio amoroso (2005), diretto da Silvio Soldini.[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Gianni Di Venanzo 2002: Esposimetro d'oro - L'inverno

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Direttore della fotografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, p. 13
  2. ^ a b Stefano Masi, op. cit., p. 14
  3. ^ Ciak d'oro 2005, su news.cinecitta.com. URL consultato il 16/06/05.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Recco, Le Mani, 2007. ISBN 88-8012-387-4 pp. 13-14

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59266782 · ISNI (EN0000 0001 0371 2255 · SBN CFIV096546 · LCCN (ENn2010055802 · GND (DE122892542 · BNF (FRcb13771274k (data) · J9U (ENHE987007325244005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010055802