Ceratozamia becerrae

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Ceratozamia becerrae
Immagine di Ceratozamia becerrae mancante
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Zamiaceae
Genere Ceratozamia
Specie C. becerrae
Nomenclatura binomiale
Ceratozamia becerrae
Pérez-Farr., Vovides & Schutzman, 2004
Sinonimi

Ceratozamia beccarae
Pérez-Farrera

Ceratozamia becerrae Pérez-Farr., Vovides & Schutzman, 2004 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica del Messico.[2]

L'epiteto specifico è un omaggio al botanico messicano Marco Becerra (1870-1940).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono piante acauli con fusto sotterraneo.
Le foglie, da 2 a 5, sono pennate, lunghe 55–178 cm; sono composte da 8-26 foglioline oblungo-lanceolate, fissate sul rachide centrale con un angolo obliquo, di consistenza coriacea, prive di venatura centrale, lunghe 17–30 cm.
È una specie dioica, con coni maschili eretti, peduncolati, di colore giallo-verdastro, di forma ovoidale-cilindrica, lunghi 14-14.5 cm e di 1,7-2,2 cm di diametro e coni femminili ovoidali, lunghi 11-13.5 cm e larghi 4–5 cm; tanto i microsporofilli che i macrosporofilli presentano all'apice due proiezioni cornee, caratteristiche di tutte le specie di questo genere.
I semi, ovoidali, sono lunghi 17–25 mm e sono ricoperti da un tegumento inizialmente bianco, che diviene giallo-bruno a maturità.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie ha un areale ristretto alle montagne del Chiapas settentrionale e del Tabasco meridionale (Messico).[1]

È una specie rupicola che cresce sulle rocce carsiche della foresta pluviale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte del complesso Ceratozamia miqueliana, un gruppo di specie con caratteristiche simili, che comprende C. miqueliana, C.becerrae, C.euryphyllidia, C.hondurensis, C.whitelockiana e C.zoquorum.[3]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Ne esistono solo due popolazioni note, per complessivi 350-400 esemplari, distribuiti su un'area intorno ai 10 km². Per tali motivi la IUCN Red List classifica C. becerrae come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Chemnick, J. & Gregory, T. 2010, Ceratozamia becerrae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Vovides AP, Pérez-Farrera MA, Schutzman B, Iglesias C, Hernández-Sandova L and Martínez M, A new species of Ceratozamia (Zamiaceae) from Tabasco and Chiapas, Mexico. (PDF), in Botanical Journal of the Linnean Society 2004; 146: 123-128. URL consultato l'11 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2011).
  3. ^ Vovides AO, Pérez-Farrera MA, Gonzàles D e Avendano S, Relationships and Phytogeography in Ceratozamia, in Cycad classification: concepts and recommendations, CABI, 2004, p.109, ISBN 978-0-85199-741-4.
  4. ^ Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora (2001) - Appendices I, II and III (PDF), su cites.org (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Ceratozamia beccarae, su The Cycad Pages. URL consultato l'11 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2011).
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