Centre de liaison et d'information des puissances maçonniques signataires de l'appel de Strasbourg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Centre de liaison et d'information des puissances maçonniques signataires de l'appel de Strasbourg (CLIPSAS) è un'organizzazione internazionale di obbedienza massonica liberale, fondata nel 1961 a Strasburgo, allo scopo di garantire la libertà di coscienza all'interno delle strutture della massoneria francese ed estere.

Ad esso aderiscono 104 obbedienze massoniche. Il presidente in carica è François Padovani.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il CLIPSAS nacque il 22 gennaio 1961 a seguito di un appello lanciato dal Grande Oriente di Francia[1] e fatto proprio da altre undici obbedienze massoniche indipendenti, distaccatesi dalle logge deiste di corrente anglo-sassone, che si definivano le uniche forme regolari rappresentate dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra (UGLE).
Fu quindi rivolto un appello a tutte le obbedienze liberali del mondo che non riconoscevano un "dogmatismo intransigente" al fine di assicurarsi nel rispetto della propria sovranità, dei propri riti e simboli, e dei principi della massoneria speculativa francese (franc-maçonnerie) delle origini.[2].

Il CLIPSAS ha un rappresentante osservatore all'ECOSOC, comitato del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.[3]

I principi fondamentali di questo gruppo di obbedienze differiscono dai quelli di base inglesi e dai punti di riferimento nordamericani rispetto ad almeno due elementi essenziali:

  • l'obbligo tradizionale della fede in Dio Creatore e Grande Architetto dell'Universo (GADU) è sostituita da "un'assoluta libertà di coscienza";
  • sono riconosciute le obbedienze massoniche femminili o miste.[4]

Ad agosto del 2019, i delegati presenti al Convento del Grande Oriente di Francia approvarono la proposta del Gran Consiglio dell'Ordine per l'uscita dal CLIPSAS, dando attuazione alle proposte del Libro bianco sulla politica internazionale dell'obbedienza. I voti favorevoli furono 1091, contro 91 contrari.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Histoire du Clipsas, su clipsas.com..
  2. ^ Marc-Antoine Cauchie, Une franc-maçonnerie d'influence, in L'amérique latine et la Caraïbes des Lumières, Dervy, 2017, p. 381-382, ISBN 979-10-242-0218-1..
  3. ^ (EN) Committee on Non-Governmental Organizations Recommends Special Consultative Status for Eight Civil Society Groups, Postpones Consideration of 19 Applications, su un.org, 2 febbraio 2011. URL consultato il 6 ottobre 2019 (archiviato il 27 ottobre 2014)., ECOSOC/6458-NGO/712
  4. ^ Clipsas : histoire, su clipsas.news. URL consultato il 6 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018)..
  5. ^ Geplu, Le GODF quitte le clipsas, su hiram.be, 30 agosto 2019..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale del CLIPSAS, su clipsas.news. URL consultato il 6 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
Controllo di autoritàVIAF (EN298577468 · WorldCat Identities (ENviaf-298577468