Centrale nucleare di Kozloduj

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Centrale nucleare di Kozloduj
I reattori dall'1 al 4
Informazioni generali
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
LocalitàKozloduj
Coordinate43°44′46″N 23°46′14″E / 43.746111°N 23.770556°E43.746111; 23.770556
Situazioneoperativa
ProprietarioKOZLODUY NPP-plc
GestoreKOZLODUY NPP-plc
Anno di costruzione1970-1974 Unità 1
1970-1975 Unità 2
1970-1975 Unità 3
1973-1982 Unità 4
1980-1987 Unità 5
1982-1991 Unità 6
Inizio produzione commerciale1974 Unità 1
1975 Unità 2
1975 Unità 3
1982 Unità 4
1988 Unità 5
1993 Unità 6
Chiusura2002 Unità 1
2002 Unità 2
2006 Unità 3
2006 Unità 4
Reattori
FornitoreAtomenergoexport
TipoVVER440 Unità 1-4
VVER1000 Unità 4-7
ModelloV-230 Unità 1-4
V-320 Unità 5 e 6
V-466 Unità 7
Attivi2 (1906 MW)
Spenti4 (1632 MW)
In progettazione1 (1000 MW)
Produzione elettrica
Nel 200914218 GWh
Totale430.7 TWh
Ulteriori dettagli
Usi non elettriciteleriscaldamento
Sito internet
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Bulgaria
Centrale nucleare di Kozloduj
Dati aggiornati al 23 agosto 2010

La centrale nucleare di Kozloduj (in bulgaro АЕЦ Козлодуй) è una centrale nucleare bulgara situata presso la città di Kozloduj nella regione di Vraca. L'impianto è in funzione ed è composto da 6 reattori, 2 reattori VVER1000 attivi da 1.906 MW e 4 reattori VVER440 spenti per 1.632 MW.

Espansione dell'impianto[modifica | modifica wikitesto]

È prevista l'espansione dell'impianto con l'aggiunta di un settimo ed un eventuale ottavo reattore. Da consultazioni iniziali, la tecnologia scelta era quella americana con il reattore AP1000, successivamente, a causa dell'abbandono del progetto di Belene, si è deciso di completare il reattore 7 utilizzando il VVER1000 di tecnologia sovietica che doveva essere utilizzato per l'altro impianto.[1]

Nel 2023 il governo di Nikolaj Denkov ha approvato la costruzione di due unità da 2300 MW complessivi di potenza installata, con la tecnologia AP1000 prevista inizialmente. Secondo i piani del governo bulgaro, la costruzione dovrebbe essere ultimata entro il 2033. La continua instabilità politica della Bulgaria ha portato a numerosi cambi di decisione da parte dei governi su come ampliare la centrale. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina del 2022 e l'insediamento l'anno successivo di un governo europeista che sostiene l'indipendenza energetica dalla Russia, si è optato per questa decisione. Il combustibile nucleare sarà fornito dalla società statunitense Westinghouse Electric Company.

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