Celano (famiglia)
Celano | |
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D'azzurro alla banda d'oro. | |
Stato | Italia |
Casata di derivazione | Conti dei Marsi |
Titoli | |
Fondatore | Oderisio di Ocre |
Ultimo sovrano | Jacovella da Celano |
Data di fondazione | XII secolo |
Data di estinzione | ante 1471 |
Confluita in | Accrocciamuro |
Etnia | Italiana |
La famiglia Celano (talvolta preceduta dalla preposizione da) è stata una famiglia nobile italiana[1]. Fu una delle sette grandi casate del Regno di Napoli[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Celano ebbe origine dalla casata degli Ocre, a sua volta discendente da quella dei Berardi, noti come Conti dei Marsi[1]. Il fondatore fu Oderisio di Ocre, il quale, entrato in possesso della contea di Celano, grazie alla legge longobarda del XII secolo che consentiva di cambiare il proprio cognome col nome del feudo, cambiò il proprio cognome in Celano[1]. I Celano hanno governato la contea per tre secoli[1]. La famiglia si estinse nella linea maschile nel 1422 con Pietro III, mentre per via di donna nella seconda metà dello stesso secolo con Jacovella, andata in sposa nel 1440 a Lionello Accrocciamuro[1].
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Celano dal fondatore Oderisio di Ocre, vissuto nel XII secolo, fino all'ultima discendente Jacovella, deceduta prima del 1471, per la maggior parte stilato secondo le ricostruzioni degli storici Francesco Zazzera e Scipione Ammirato[3]:
Oderisio[A 1] | |||||||||||||||||||
Oddone[A 2] | Pietro | Giovanni | |||||||||||||||||
Pietro[A 3] | Riccardo[A 4] | Nicolò[A 5] | Ligorio | ||||||||||||||||
Berardo | Gualtiero | Ruggero[A 6] | Dianora[A 27] | ||||||||||||||||
Tommaso[A 7] | Antonio[A 25] | Filippa[A 26] | |||||||||||||||||
Ruggero[A 8] | Francesca[A 22] | Isabella[A 23] | |||||||||||||||||
Pietro[A 9] | Matteo[A 10] | Paolo[A 11] | |||||||||||||||||
Nicolò[A 12][4] | ...[A 13] | ||||||||||||||||||
Pietro[A 14] | Francesca/Cecca[A 15] | Giovanna[A 16] | Isabella[A 17] | Angelella[A 18] | Antonella[A 19] | Jacovella[A 20] | |||||||||||||
Berardo[A 21] | Giovanni[A 24] | ||||||||||||||||||
Feudi
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Celano ha posseduto, in periodi di tempo diversi, un totale di 3 contee e 22 baronie[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Fu il 1º conte di Celano. Entrato nel corso del XII secolo in possesso della contea, mutò il cognome Ocre in Celano, divenendo così il fondatore della famiglia. Fece mutare inoltre il suo stemma a d'azzurro alla banda d'oro, il quale fu poi adottato dai suoi discendenti. Si sposò con Alaura ?.
- ^ Fu conte di Celano.
- ^ Fu conte di Celano. Nel 1220 si ribellò all'imperatore Federico II di Svevia.
- ^ Fu conte di Celano. Nel 1220 si ribellò all'imperatore Federico II di Svevia.
- ^ Fu conte di Celano. Per aver appoggiato la causa di Manfredi di Svevia contro il re Carlo I d'Angiò, gli fu sottratta da questi la contea, che venne poi restituita a suo figlio Ruggero. Si sposò prima con Sibilia ? e poi con Polissena di Tricarico.
- ^ Fu conte di Celano. Ottenne la contea dal re Carlo I d'Angiò, che l'aveva sottratta al padre per fellonia. Si sposò con Maria d'Aquino.
- ^ Fu conte di Celano. Morì giovane. Si sposò con Isabella Acquaviva.
- ^ Fu conte di Celano. Visse ai tempi di re Roberto d'Angiò. Si sposò con Francesca de Haya.
- ^ Fu conte di Celano. Per i suoi meriti ottenne dal re Ladislao d'Angiò-Durazzo uno stipendio annuo di 360 once.
- ^ Fu conte di Celano. Si sposò prima con ? Prignano e poi con Caterina del Balzo.
- ^ Fu conte di Celano. Si rende noto uccidendo ad Isola del Liri il soldato Domenico da Siena, il quale con l'uso della forza e contro la volontà della famiglia Celano, si era preso per moglie sua zia Isabella, rimasta vedova di Luigi/Ludovico d'Artus.
- ^ Fu conte di Celano e gran giustiziere del Regno di Napoli. Sotto il re Ladislao d'Angiò-Durazzo, rimase prigioniero nella battaglia di Roccasecca del 1411 contro il pretendente al trono Luigi II d'Angiò-Valois. Si sposò con Maria Marzano.
- ^ Figli/e di Pietro, di cui non se ne conosce l'identità e il destino.
- ^ Morì giovane nel 1422.
- ^ Si sposò con Francesco d'Aquino.
- ^ Si sposò con Sergio Brunforte.
- ^ Si sposò con Giacomo Barile.
- ^ Si sposò con Niccolò Piccinino.
- ^ Si sposò con Nicolò Cantelmo.
- ^ Fu ultima contessa di Celano. Con lei si estinse la casata prima del 1471 in quanto ne costituiva l'ultimo discendente. Si sposò prima con Odoardo Colonna, poi con Jacopo Caldora ed infine con Lionello Accrocciamuro.
- ^ Si sposò con Francesca Cantelmo. Morì giovane.
- ^ Si sposò con Ludovico di Sabrano.
- ^ Si sposò prima con Luigi/Ludovico d'Artus e poi con Luigi Caetani.
- ^ Morì giovane.
- ^ Si sposò con Antonella Acquaviva.
- ^ Si sposò con Oddone de Toucy e poi con Rinaldo de Dapmartin.
- ^ Si sposò con Leonetto Aiossa.
- Riferimenti
- ^ a b c d e Ammirato (1580), pp. 192-193; Candida Gonzaga (1875), pp. 197-199; Zazzera (1615), p. 112.
- ^ Summonte (1749), p. 467.
- ^ Ammirato (1580), pp. 192-193; Zazzera (1615), p. 112.
- ^ DBI.
- ^ Candida Gonzaga (1875), pp. 197-199.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 1, Firenze, Giorgio Marescotti, 1580, ISBN non esistente.
- Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 1, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
- Bernardo Di Tuoro, Nicolò da Celano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
- Giovanni Antonio Summonte, Historia della città e Regno di Napoli, vol. 4, Napoli, Giuseppe Raimondi e Domenico Vivenzio, 1749, ISBN non esistente.
- Francesco Zazzera, Della casa de' Conti de' Marsi, in Della nobiltà dell'Italia, Napoli, Giovanni Battista Gargano e Lucrezio Nucci, 1615, ISBN non esistente.