Francesco Mati

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Madonna tra i santi Zanobi e Caterina d'Alessandria, 1612-17, Santa Maria a Settignano

Francesco Mati, detto anche Cecchino del Legnaiuolo (Firenze, 8 novembre 1561Firenze, 21 settembre 1623), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò con Alessandro Allori, partecipando a imprese decorative quali quelle delle grottesche nel primo corridoio degli Uffizi e del salone della villa medicea di Poggio a Caiano. Tra le sue prime opere indipendenti ci furono alcune battaglie a monocromo per appalti celebratrivi temporanei. L'iscrizione all'Accademia del Disegno risale al 1581, continuando a farne parte e versarne le imposte fino all'anno della morte[1].

In seguito divenne un apprezzato pittore di pale d'altare, acavallo tra i secoli, per lo più destinate al contado fiorentino, dove unì diligentemente le istanze della controriforma a un buon disegno e coloritura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e '700, Polistampa, Firenze 2009.

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