Cattleya forbesii

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Cattleya forbesii
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. forbesii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. forbesii
Nomenclatura binomiale
Cattleya forbesii
Lindl., 1826
Sinonimi

vedi testo[1]

Cattleya forbesii Lindl., 1826 è una pianta della famiglia delle Orchidacee endemica del Brasile.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di taglia media, che cresce su alberi o cespugli (epifita) ma occasionalmente anche su rocce (litofita) e presenta pseudobulbi leggermente gonfi, ricoperti da molte guaine membranose che portano due foglie larghe, coriacee, di forma oblunga ad apice arrotondato o dentellato. La fioritura avviene dall' autunno, fino alla primavera ed è costituita da un'infiorescenza eretta, protetta da una guaina che porta da uno fino a sei fiori. Questi sono grandi da 6 a 11 centimetri, di aspetto robusto e ceroso, profumati, di lunga durata e di colore variabile, con prevalenza del giallo[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria del Brasile, dove vegeta su alberi o cespugli, ma occasionalmente su rocce, ad un'altitudine media di 200 metri[2].

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Epidendrum forbesii (Lindl.) Rchb.f., 1861
Epidendrum pauper Vell., 1831
Maelenia paradoxa Dumort., 1834
Cattleya vestalis Hoffmanns., 1843
Cattleya fulva Beer, 1854
Cattleya isopetala Beer, 1854
Cattleya forbesii var. viridiflora Horta, 1936
Cattleya pauper (Vell.) Stellfeld, 1949
Cattleya forbesii f. aurea A.Seidel ex Roeth, 2006

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta è bene coltivata in vasi contenenti scaglie di felce o di sughero ben drenati. L'irrigazione deve essere praticata nella stagione della fioritura; l'esposizione ideale è a mezz'ombra, con temperature calde nel periodo delle vegetazione e fresche durante il riposo[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cattleya forbesii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21/2/2021.
  2. ^ a b c (EN) Cattleya forbesii, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 15 marzo 2014.

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