Cate Shortland

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Cate Shortland al San Diego Comic-Con International 2019

Cate Shortland (Temora, 10 agosto 1968) è una regista e sceneggiatrice australiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Temora, nel Nuovo Galles del Sud, ottiene un Bachelor of Fine Arts presso l'Università di Sydney nel 1991 e si laurea in regia cinematografica e televisiva alla Australian Film, Television and Radio School nel 1999.[1][2] Dirige poi alcuni cortometraggi ed episodi di serie televisive australiane.

Esordisce alla regia di un lungometraggio con Somersault, dramma sentimentale con Abbie Cornish e Sam Worthington presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2004.[3] Il film vale a Shortland i premi per la miglior regia e miglior sceneggiatura originale agli Australian Film Institute Awards.[4]

Nel 2012 scrive e dirige Lore, girato in tedesco e ambientato in una famiglia di contadini nei giorni seguenti la fine della Seconda guerra mondiale.[5][6] Il film viene scelto per rappresentare l'Australia ai premi Oscar 2013 nella categoria per il miglior film in lingua straniera,[7] senza però esservi candidato.[6] Anche il suo lungometraggio successivo, il thriller sul rapimento Berlin Syndrome - In ostaggio (2017), con Teresa Palmer, è ambientato in Germania, toccando temi tipici del passato della nazione come l'Ostalgie.[8][9]

Nel 2021, Shortland dirige il film di supereroi dei Marvel Studios Black Widow, con Scarlett Johansson.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Convertitasi all'ebraismo,[10] è sposata col regista televisivo Tony Krawitz dal 2009,[11] con cui ha adottato due figli.[12]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Pentuphouse - cortometraggio (1998)
  • Flowergirl - cortometraggio (1999)
  • Joy - cortometraggio (2000)
  • Somersault (2004)
  • Lore (2012)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shortland, Cate (1968-), su womenaustralia.info. URL consultato il 22 luglio 2019.
  2. ^ (EN) Our Alumni: 1999, su aftrs.edu.au. URL consultato il 22 luglio 2019.
  3. ^ (EN) Festival de Cannes: Somersault, su festival-cannes.com. URL consultato il 3 dicembre 2009.
  4. ^ (EN) Australian Film Institute Awards: 2004, su australiantelevision.net. URL consultato il 22 luglio 2019.
  5. ^ (EN) Lore, su sff.org.au. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2012).
  6. ^ a b (EN) Larry Rohter, Viewing the Nazis Through Their Children’s Eyes, in The New York Times, 4 febbraio 2013.
  7. ^ (EN) Alexandra Spring, Australian film Lore up for an Oscar, in Vogue Australia, 7 settembre 2012. URL consultato il 7 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2012).
  8. ^ (DE) Ula Brunner, Ich fühle mich gleichzeitig fremd und vertraut hier, in Rundfunk Berlin-Brandenburg, 16 febbraio 2017. URL consultato il 4 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
  9. ^ (EN) Kevin Jagernauth, Teresa Palmer To Lead Cate Shortland's 'Berlin Syndrome', su blogs.indiewire.com. URL consultato il 23 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2015).
  10. ^ (EN) Staring at the scars, in The Sydney Morning Herald, 7 settembre 2012. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2016).
  11. ^ (EN) Sandy George, Take Two: Cate Shortland and Tony Krawitz, su if.com.au, 21 settembre 2012. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2017).
  12. ^ (EN) Chris Tinkham, Cate Shortland Building From the Details, su undertheradarmag.com, 22 marzo 2013.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103268455 · ISNI (EN0000 0001 1479 1630 · LCCN (ENn2008026951 · GND (DE139944389 · BNE (ESXX5506420 (data) · J9U (ENHE987007458020405171 · CONOR.SI (SL240693091 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008026951