Casuarina equisetifolia
Casuarina delle spiagge | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Fagales |
Famiglia | Casuarinaceae |
Genere | Casuarina |
Specie | C. equisetifolia |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Hamamelidae |
Ordine | Casuarinales |
Famiglia | Casuarinaceae |
Genere | Casuarina |
Specie | C. equisetifolia |
Nomenclatura binomiale | |
Casuarina equisetifolia L., 1759 | |
Sinonimi | |
Casuarina africana |
La casuarina comune o casuarina delle spiagge (Casuarina equisetifolia L., 1759) è una pianta della famiglia Casuarinaceae.[1]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È un albero dal fusto eretto, che può raggiungere l'altezza di 35 metri, con chioma di forma piramidale, di colore verde scuro. La corteccia è di colore bruno chiaro, liscia negli esemplari giovani, rugosa e più o meno sfibrata longitudinalmente in quelli più vetusti.
I rametti sono verdi, composti da segmenti articolati, che si assottigliano e si accorciano verso l'estremità, caratteristica che ricorda gli equiseti.[2]
Le foglie sono triangolari, membranose, lunghe 1 mm o poco più, disposte in verticilli in corrispondenza dei nodi.
I fiori sono brunastri, a sessi separati: quelli maschili sono disposti in spighe terminali, lunghe 1–6 cm, ciascuno con un solo stame; quelli femminili sono aggregati a formare piccoli coni globosi, lunghi 1–2 cm.
I frutti sono legnosi, simili alle pigne delle conifere, di colore marrone a maturità; sono formati da piccole capsule, che a maturità si aprono in due valve, liberando numerosi semi alati.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]
È una specie pioniera in grado di colonizzare suoli poveri di nutrienti, grazie alla sua capacità di fissare l'azoto atmosferico per la presenza nel suo apparato radicale di actinorrize: si tratta di noduli radicali simili a quelli riscontrati nelle Fabaceae, che si formano come conseguenza della simbiosi con attinomiceti del genere Frankia[3]. Tollera un grado elevato di salinità e può sopportare anche transitori allagamenti del suolo.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
L'areale della specie si estende dalla Birmania e dal Vietnam attraverso la Malaysia a est sino alla Polinesia Francese, la Nuova Caledonia e Vanuatu, e a sud sino all'Australia (Territorio del Nord, Queensland e Nuovo Galles del Sud).[4] Popolazioni sono presenti in Madagascar, ma potrebbe trattarsi di specie introdotta.[5] La specie è stata introdotta nelle isole Hawaii, in Messico, in Florida, a Porto Rico, nelle Bahamas, e in molte altre isole dei Caraibi, divenendo in alcuni casi una specie invasiva[6]. È presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale e si è naturalizzata in Sicilia, Sardegna, Lazio e Puglia[7].
Cresce in habitat costieri in prossimità del mare: la si trova prevalentemente sulle spiagge e sulle dune costiere, ma talora anche su terreni rocciosi, in ambienti paludosi e in prossimità dei mangrovieti[3][4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Casuarina equisetifolia L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15 gennaio 2021.
- ^ Casuarina comune - Casuarina equisetifolia L., su Atlante degli alberi - Piante forestali. URL consultato il 16 maggio 2015.
- ^ a b (EN) Casuarina equisetifolia, su Global Invasive Species Database, National Biological Information Infrastructure (NBII) & IUCN/SSC Invasive Species Specialist Group (ISSG). URL consultato il 16 maggio 2015.
- ^ a b (EN) Boland D.J., Brooker M.I.H., Chippendale G.M., McDonald M.W., Forest trees of Australia, Collingwood, Vic., CSIRO Publishing, 2006, p. 82, ISBN 0-643-06969-0.
- ^ (EN) Casuarina equisetifolia L., su Flora of Australia Online, Australian National Botanic Gardens. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ (EN) Masterson J., Casuarina equisetifolia (Australian Pine), su sms.si.edu, Fort Pierce, Smithsonian Marine Station. URL consultato il 16 maggio 2015.
- ^ Casuarina equisetifolia L., su Flora Italiana - Schede di Botanica. URL consultato il 16 maggio 2015.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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