Cassa Centrale Banca - Credito cooperativo italiano
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1974 a Trento |
Sede principale | Via Segantini, 5 - 38122 Trento |
Persone chiave | Giorgio Fracalossi (presidente) Sandro Bolognesi |
Settore | bancario |
Prodotti | servizi finanziari |
Fatturato | 2,834 miliardi € (2023) |
Utile netto | 871 milioni € (2023) |
Dipendenti | 12.041 (2023) |
Sito web | www.cassacentrale.it |
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Cassa Centrale, al quale aderiscono 65 Banche di Credito cooperativo, Casse rurali e Raiffeisenkassen.[1][2][3]
La riforma del credito cooperativo in Italia, diventata legge con la conversione da parte del Parlamento del decreto-legge del 14 febbraio 2016, nº 18,[4] impone a ogni banca di credito cooperativo di aderire a un Gruppo bancario (parimenti a vocazione cooperativa) come condizione necessaria per avere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria.
La riforma prevede che tutte la banche aderenti al Gruppo rimangano titolari del proprio patrimonio e che mantengano gradi di autonomia gestionale in funzione del livello di rischio, nell'ambito di indirizzi strategici precisi e nel perimetro degli accordi operativi concordati con la Capogruppo, della quale detengono la maggioranza del capitale.[4]
La riforma ha avuto come obiettivo quello di modernizzare l'articolazione del credito cooperativo italiano, preservandone le caratteristiche di partecipazione e autonomia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cassa Centrale Banca nasce il 28 febbraio 1974 a Trento con il nome Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine S.p.A., intesa quale banca di secondo livello che offre prodotti e servizi alle banche di credito cooperativo.[5]
Nel 1999 vengono stipulati i primi accordi tra le Federazioni di Trentino, Veneto e Friuli-Venezia Giulia e vengono sviluppate le prime partnership con banche al di fuori della provincia di Trento.[3]
Il 12 settembre 2002, Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine S.p.A. cambia denominazione diventando Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine e delle Banche di Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A., estendendo la base sociale alle BCC del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia.[5]
Il 13 giugno 2007 L'assemblea straordinaria approva la nuova denominazione Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A, sancendo di fatto la natura ormai sovra-regionale della banca.[5]
Il 14 febbraio 2016 entra in vigore la legge 49/2016 e prende forma il progetto di costituzione del Gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca.[5]
Il 13 novembre 2017 nasce il Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca composto dalla Centrale Finanziaria del Nord Est S.p.A. a cui si aggiungerà l'ingresso di Centrale Leasing Nord Est S.p.A.:[5] l'assemblea straordinaria dei soci approva l'aumento di capitale sociale, permettendo la costituzione di un patrimonio netto superiore al miliardo di euro come soglia minima affinché l'istituto possa assumere il ruolo di Capogruppo.[6]
L'11 dicembre 2017, Cassa Centrale Banca annuncia di aver concluso l'aumento di capitale sociale richiesto dalla legge a garanzia di tutti gli investimenti da affrontare per la trasformazione del Gruppo.[6]
Il 2 agosto 2018 Cassa Centrale Banca riceve l'autorizzazione ufficiale di Banca d'Italia e BCE alla formazione del Gruppo,[7] la cui nascita viene ufficializzata il 1 gennaio 2019 con ragione sociale Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano S.p.A.[3]
Il 1 gennaio 2019 nasce il Gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca.[3]
Azionisti e soci cooperatori
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2022, il 95,11% del capitale di Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano risulta detenuto direttamente o indirettamente dalle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Raiffeisenkassen del Gruppo.[8]
Sottoscrivendo l’aumento di capitale, le banche hanno permesso il raggiungimento dei requisiti minimi di capitale richiesti dal provvedimento di riforma del credito cooperativo in Italia.
Gli istituti affiliati perseguono il principio della mutualità con l’obiettivo di erogare prodotti e servizi ai soci cooperatori a condizioni che possano essere il più vantaggiose possibile.
I soci cooperatori sono espressione del territorio, ed esercitano il loro ruolo seguendo il principio del voto capitario “una testa un voto”, a prescindere dall'entità della partecipazione posseduta.
A fine 2022 le banche affiliate a Cassa Centrale contano 474.000 soci cooperatori, di cui il 92% è rappresentato da persone fisiche.[9]
Struttura del Gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Il Gruppo Cassa Centrale risulta composto dalla Capogruppo Cassa Centrale Banca, che esercita funzioni di controllo, indirizzo, direzione e coordinamento nei confronti delle banche affiliate. Vi sono poi le società, controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo, operanti nel campo dell'ICT e del back office, del leasing, del credito al consumo, dell'immobiliare, delle assicurazioni, della gestione del risparmio, che erogano servizi alle banche del Gruppo.
Alla base della costituzione del Gruppo vige un accordo contrattuale tra la Capogruppo e le singole banche: il contratto di coesione, che disciplina i reciproci doveri e le responsabilità, i diritti e le garanzie solidali derivanti dall'appartenenza al Gruppo delle singole entità e della Capogruppo.
Il contratto di coesione prevede che la Capogruppo eserciti un ruolo di coordinamento e controllo nei confronti delle banche aderenti, nel rispetto del principio della mutualità, che caratterizza il credito cooperativo, e del principio di proporzionalità, esercitato in funzione dello stato di salute delle banche aderenti (approccio risk based).
La Capogruppo vigila affinché i modelli di business siano coerenti con i principi cooperativi assicurando che le banche del Gruppo presidino il territorio mettendo a frutto la conoscenza delle dinamiche economiche e sociali dei propri soci e clienti.
La Capogruppo è impegnata inoltre a salvaguardare la stabilità del Gruppo e di ogni suo singolo componente.
Il contratto prevede inoltre la garanzia in solido delle obbligazioni assunte da Cassa Centrale e dalle banche del Gruppo.
Nell'accordo di garanzia sono infine presenti specifici meccanismi di sostegno finanziario tra le banche affiliate in caso di necessità.
Società del Gruppo[10]
[modifica | modifica wikitesto]Le società che fanno parte del Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano operano in diversi ambiti di attività: ICT e back office, assicurazioni, immobiliare, leasing, gestione del risparmio, credito al consumo.
- Allitude: nata nel 2020 dall'integrazione di Phoenix Informatica Bancaria, Servizi Bancari Associati (SBA), Centro Sistemi Direzionali (CSD), Informatica Bancaria Trentina (IBT), Bologna Servizi Bancari (BSB) e Centro Servizi Veneto (CESVE), Sibt e Ibfin, è la società specializzata in servizi di outsourcing informatico e di back office per le banche, sia del Gruppo che clienti esterni;
- Assicura Agenzia e Assicura Broker: nate nel 2013 dalla fusione di due realtà territoriali specializzate nella distribuzione di prodotti assicurativi, Assicura Agenzia offre servizi assicurativi sull'intero territorio nazionale mentre Assicura Broker controllata al 100% da Assicura Agenzia è specializzata nella consulenza e nella gestione dei rischi;
- Centrale Soluzioni Immobiliari: società che si occupa di acquisto, vendita e permuta di beni immobili nella prospettiva di una ricollocazione sul mercato;
- Centrale Trading: società che fornisce assistenza tecnica alle Banche di credito cooperativo che distribuiscono i servizi di trading on-line di Directa SIM.;
- Claris Leasing: società operante nel campo del leasing e del noleggio a lungo termine con la controllata Claris Rent S.p.A. (costituita il 18.12.2019);
- Claris Rent: controllata al 100% da Claris Leasing è una società che si occupa di noleggio a lungo termine per la mobilità e la locazione operativa di beni strumentali;
- NEAM (Nord Est Asset Management S.A.): società di diritto lussemburghese di asset management interamente partecipata da Cassa Centrale Banca, amministra il Fondo NEF attraverso una delega di gestione dei diversi comparti a primarie società internazionali;
- Prestipay: società specializzata nel credito al consumo nata per rispondere alle esigenze delle famiglie clienti e della clientela privata delle Banche del Gruppo Cassa Centrale.
Posizionamento di mercato
[modifica | modifica wikitesto]Al 31.12.2023 il Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano annovera 65 Banche Affiliate – Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Raiffeisenkassen – per un totale di 1480 sportelli in tutta Italia, 12.041 collaboratori e 470.000 Soci Cooperatori,[1] .
Opera dal 2019 in seguito alla riforma del Credito Cooperativo. il Gruppo consta della Capogruppo Cassa Centrale, delle Banche Affiliate, e delle società controllate. Al 31.12.2023 I crediti superano i 50 miliardi, e la raccolta complessiva i 113 miliardi (69 di raccolta diretta e 44 di raccolta indiretta, di cui 25,2miliardi di risparmio gestito e assicurativo), con un patrimonio netto consolidato di 8,22 milioni di Euro. [11]
Il suo CET1 ratio è pari al 24,6%.[11].
Dati finanziari
[modifica | modifica wikitesto]Ecco la tabella con i dati finanziari del gruppo
Anno | Margine di intermediazione
(in milioni di €) |
Utile di esercizio
(in milioni di €) |
Totale dell'attivo
(in milioni di €) |
Patrimonio netto
(in milioni di €) |
---|---|---|---|---|
2023 | 2.834 | 861 | 89,6 | 8,22 |
2022 | 2.515 | 560 | 92.836 | 7.200 |
2021 | 2.335 | 333 | 91.150 | 6.975 |
2020 | 2.263 | 245 | 86.797 | 6.721 |
Sedi e filiali[1]
[modifica | modifica wikitesto]Cassa Centrale e Società controllate possiedono in Italia 11 sedi sul territorio di Trento (sede della Capogruppo), Bari, Bologna, Brescia, Cuneo, Padova, Palazzolo sull'Oglio (Allitude), Roma, Udine, Treviso (Claris Leasing), Vicenza (Claris Rent). NEAM, Invece, ha la propria sede in Lussemburgo.[11]
Elenco numero banche per regione
[modifica | modifica wikitesto]Regioni | Banche |
---|---|
Abruzzo | 1 |
Calabria | 2 |
Campania | 3 |
Emilia-Romagna | 7 |
Friuli-Venezia-Giulia | 4 |
Lazio | 5 |
Lombardia | 6 |
Marche | 1 |
Piemonte | 6 |
Puglia | 7 |
Sicilia | 3 |
Toscana | 1 |
Trentino-Alto Adige | 13 |
Umbria | 1 |
Valle d'Aosta | 1 |
Veneto | 4 |
Totale complessivo | 65 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Banche del Gruppo, su cassacentrale.it. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ Bilancio consolidato, su cassacentrale.it. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato il 29 maggio 2021).
- ^ a b c d Cassa Centrale Banca - Company profile, su cassacentrale.it. URL consultato il 3 dicembre 2022 (archiviato il 22 gennaio 2021).
- ^ a b DECRETO-LEGGE 14 febbraio 2016, n. 18, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato il 29 ottobre 2020).
- ^ a b c d e Banche italiane - Cassa Centrale Banca, su operatorifinanziari.it. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato il 1º marzo 2021).
- ^ a b L'assemblea straordinaria di Cassa Centrale Banca delibera l'aumento del capitale sociale, su cooperazionetrentina.it. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato il 17 maggio 2019).
- ^ Nasce il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, su radioetv.it. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato il 29 maggio 2021).
- ^ Cassa Centrale: ok al primo bilancio di Gruppo, su cassacentrale.it. URL consultato il 4 dicembre 2022 (archiviato il 29 maggio 2021).
- ^ Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2022, su cassacentrale.it.
- ^ Struttura Societaria, su cassacentrale.it. URL consultato il 10 dicembre 2020 (archiviato il 30 novembre 2020).
- ^ a b c Company profile (PDF), su cassacentrale.it. URL consultato il 22 febbraio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cassacentrale.it.