Godiasco Salice Terme

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Godiasco Salice Terme
comune
Godiasco Salice Terme – Stemma
Godiasco Salice Terme – Veduta
Godiasco Salice Terme – Veduta
Panorama di Godiasco, capoluogo del comune di Godiasco Salice Terme
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoFabio Riva (lista civica) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate44°54′N 9°03′E / 44.9°N 9.05°E44.9; 9.05 (Godiasco Salice Terme)
Altitudine196 m s.l.m.
Superficie20,61 km²
Abitanti3 261[1] (30-11-2023)
Densità158,22 ab./km²
FrazioniAlta Collina, Casa Bedaglia, Casa Belloni, Cascina Morosini, Gomo, Montegarzano, Piumesana, Sala Superiore, Salice Terme, San Bartolomeo, San Desiderio, San Giovanni, Verone, Montalfeo
Comuni confinantiCasalnoceto (AL), Cecima, Montesegale, Ponte Nizza, Pozzol Groppo (AL), Rivanazzano Terme, Rocca Susella, Volpedo (AL)
Altre informazioni
Cod. postale27052
Prefisso0383
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018073
Cod. catastaleE072
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 690 GG[3]
Nome abitantigodiaschesi / salicesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Godiasco Salice Terme
Godiasco Salice Terme
Godiasco Salice Terme – Mappa
Godiasco Salice Terme – Mappa
Posizione del comune di Godiasco Salice Terme nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Godiasco Salice Terme (fino al 2012 Godiasco, Gudiass in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 3 261 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Il comune è situato nell'Oltrepò Pavese, al confine con la provincia di Alessandria, sul medio corso del torrente Staffora.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Abitato sicuramente già prima del VII secolo, il territorio fu infeudato da Federico I a Obizzo Malaspina (1164).

La storia di Godiasco è strettamente legata alle vicende del marchesato dei Malaspina. Nel diploma di conferma a Obizzo Malaspina dell'investitura imperiale del marchesato (1164) non è ancora nominato Godiasco, ma i soprastanti castelli di Piumesana e Calcinara; analogamente a Varzi, anche lo sviluppo di Godiasco fu successivo a quella data, e legato all'intensificarsi dei traffici lungo la valle Stàffora. Nel 1221 la prima divisione tra i Malaspina attribuì Godiasco al ramo dello Spino Fiorito, e nella successiva divisione del 1275 fu compreso nel territorio di quel ramo che aveva sede a Oramala (frazione di Val di Nizza), e che prese poi dimora a Godiasco. I Malaspina di Godiasco furono sempre uno dei rami più fiorenti della casata: ben presto si divisero ulteriormente in cinque rami (Oramala, Piumesana, Casalasco, Cella e Valverde), con diverse partecipazioni feudali nelle terre del marchesato e una gestione consortile del suo capoluogo. Il marchesato di Godiasco fu sottomesso al Ducato di Milano e divenne una delle giurisdizioni separate o terre diverse dell'Oltrepò, forse la più vasta e importante. Ancora nel XVIII secolo si parlava del marchesato di Godiasco come di un'unità amministrativa e giudiziaria, comprendente diversi comuni: il suo territorio infatti comprendeva, oltre agli interi comuni attuali di Godiasco, Val di Nizza e Valverde, le frazioni Trebbiano di Ponte Nizza, Groppo di Pozzol Groppo, Sagliano, Cella, Nivione e Castellaro di Varzi, Cegni, Cignolo e Negruzzo di Santa Margherita di Staffora. Nel vasto feudo avevano partecipazioni anche i conti D'Adda e i Ghislieri, oltre che vari rami dei Malaspina, ma la preponderanza spettava ai marchesi Malaspina di Godiasco e Oramala, che erano anche marchesi di Pozzol Groppo e di Fortunago.

Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al trattato di Worms, entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio. La fine del marchesato ebbe luogo con l'abolizione del feudalesimo nel 1797. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1818 passa alla provincia di Voghera e nel 1859 alla provincia di Pavia.

Nel territorio di Godiasco si trovava anche il piccolo comune di Piumesana, che era pure sede di uno dei cinque rami dei Malaspina di Godiasco; esso mantenne l'autonomia fino all'inizio del XIX secolo.[4]

Nel giugno 2012, a seguito di un referendum popolare, è stato modificato il nome del comune da "Godiasco" a "Godiasco Salice Terme", al fine di dare maggiore importanza alla frazione principale del comune, Salice Terme, che possiede un maggior numero di abitanti rispetto allo stesso capoluogo comunale di Godiasco, e per sottolineare la presenza, all'interno del territorio, di importanti fonti termali.[5][6]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il comune utilizza uno stemma anche se privo di concessione ufficiale.

«D'azzurro, alla fontana di argento, di due bacili, zampillante al naturale, movente dalla pianura di verde, accostata a destra da una pianta di salice e nel canton sinistro del capo da una stella di argento di cinque raggi. Lo stemma è sormontato da corona marchionale.»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo dall'antico impianto medioevale conserva ancora i resti delle torri delle mura risalenti al XIII secolo e il Palazzo Malaspina. Nei dintorni si trovano la cappella dedicata alla Beata Vergine, situata nella piazza della località Montalfeo, e la chiesa intitolata a san Giovanni, nella frazione S. Giovanni Piumesana. A 3 km a nordovest, sul torrente Staffora, si trova la frazione Salice Terme, nota località termale.

Via del sale[modifica | modifica wikitesto]

Da Godiasco transitava la nota via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per il fondo valle raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola. Interessante è l'antico borgo del Molino del Groppo con il mulino della famiglia Malaspina perfettamente restaurato.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Comunità montane[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della fascia collinare della Comunità montana Oltrepò Pavese.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Le stazioni di Godiasco, Salice Terme, San Desiderio e la fermata di Pozzol Groppo, quest'ultima in località Costiola, sorgevano lungo la ferrovia Voghera-Varzi, attiva fra il 1931 e il 1966.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 giugno 2017 12 giugno 2022 Fabio Riva lista civica In Comune Sindaco [8]
12 giugno 2022 in carica Fabio Riva lista civica In Comune con Fabio Riva Sindaco Sindaco [8]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Francia Challes-les-Eaux, dal 2000


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novemre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comune di Piumesana, sec. XIV - 1743, su Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali.
  5. ^ Ufficializzato nuovo nome del comune, su vogheraseitu.it (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2012).
  6. ^ Atto ufficiale sul sito del comune http://www.comune.godiasco.pv.it/attach/9dffff8bff_a.pdf[collegamento interrotto]
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ a b http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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