Carlo Maietto

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Carlo Maietto (Viterbo, 2 dicembre 1937) è un produttore cinematografico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nel mondo dello spettacolo nel 1962 come attore di fotoromanzi e spot pubblicitari (Caffè Bourbon con Milva, Manzotin e altri). Sentimentalmente e professionalmente legato all'editrice Adelina Tattilo per vari anni, si sposa in seguito con l'attrice svedese Janet Agren[1].

Tra i film più significativi che ha prodotto: Le salamandre, Le altre (1969), Ingrid sulla strada, Tecnica di un amore (1973)[2][3], 5 donne per l'assassino (1974), Storie di vita e malavita (1975), San Babila ore 20: un delitto inutile (1976)[4], Stato interessante (1977).

Il 24 ottobre 2011, presso la Camera dei deputati, sede di Palazzo San Macuto, è stato conferito a Carlo Maietto e Carlo Lizzani il "Premio legalità" per i film Storie di vita e malavita e San Babila ore 20: un delitto inutile[5]. Il riconoscimento è stato conferito dalla Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo[6] "Generale dei Carabinieri Ignazio Milillo" per il particolare impegno profuso con le due opere cinematografiche contro la criminalità politica e contro il racket della prostituzione minorile.

Nel 2015 realizza "Famme cantà" di Antonio Razzi, firmato da Paola Palma e Massimo Luca, brano che segna l'inizio della carriera del Senatore nel mondo dello spettacolo.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce pro Merito Melitensi - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le straniere nel nostro cinema - Janet Agren p. 52
  2. ^ Dizionario del cinema italiano: i film dal 1970 al 1979 pp. 123, 174, 370
  3. ^ «Basta Nonno Libero Sarò un commissario in lotta con la mafia»
  4. ^ Carlo Lizzani - Cinema, storia e storia del cinema pp. 69-119
  5. ^ «Articolo: "Un “Premio Legalità” alla Camera dei Deputati" - www.fondazionemilillo.eu», su fondazionemilillo.eu. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
  6. ^ «www.fondazionemilillo.eu», su fondazionemilillo.eu. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Poppi, Mario Pecorari, Dizionario del cinema italiano: i film dal 1970 al 1979, 1996, pp. 123, 174, 370, ISBN 88-7605-935-0.
  • Gualtiero de Santi, Carlo Lizzani - Cinema, storia e storia del cinema, 2001, pp. 69, 119.
  • Enrico Lancia, Fabio Melelli, Le straniere nel nostro cinema - Janet Agren, 2005, p. 52.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]