Carlo Giuffré

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Carlo Giuffré nel 2011

Carlo Giuffré (Napoli, 3 dicembre 1928Roma, 1º novembre 2018[1]) è stato un attore e regista teatrale italiano, noto al grande pubblico anche per il suo sodalizio artistico con il fratello Aldo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Giuffrè nel 1971

Fratello minore di Aldo, consegue il diploma all'Accademia nazionale d'arte drammatica iniziando a lavorare con il fratello in teatro nel 1947. Due anni dopo la coppia debutta con Eduardo De Filippo, interpretando la maggior parte delle commedie napoletane del grande autore, grazie alle quali il giovane Carlo manifesta le sue doti di attore dalla vocazione comica e grottesca.

Nel 1963 entra nella Compagnia dei Giovani lavorando con Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Romolo Valli e Elsa Albani, con cui reciterà per ben otto stagioni consecutive tra l'altro in Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, Tre sorelle di Čechov, Egmont di Goethe. In seguito approda col il fratello Aldo al repertorio di Eduardo mettendo in scena, anche come regista, commedie come Le voci di dentro, Napoli milionaria!, Non ti pago e la celeberrima Natale in casa Cupiello.

Numerose le sue interpretazioni cinematografiche e nelle fiction televisive. Fra queste ultime ricordiamo Tom Jones (1960) e I Giacobini (1962), diretto da Edmo Fenoglio. È uno dei volti più caratteristici dell'ultima fase dalla Commedia all'italiana, regalando al genere personaggi come il Vincenzo Macaluso di La ragazza con la pistola (1968), il Silver Boy di Basta guardarla (1970), il marito cornuto di La signora è stata violentata! (1973) o l'instancabile amante di La signora gioca bene a scopa? (1974). Nel 1971 conduce la XXI edizione del Festival di Sanremo. Nel 1989 affianca Stefania Sandrelli nel film televisivo La moglie ingenua e il marito malato.

Nel 2007, in occasione della consegna del tributo alla carriera assegnatogli dal "Premio ETI - Gli olimpici del teatro", è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica Napolitano e porta in scena un altro grande classico del teatro di Eduardo, Il sindaco del rione Sanità. Successivamente ha interpretato in teatro I casi sono due di Armando Curcio e quindi Questi fantasmi!, ancora di Eduardo.

Era suocero di Miss Italia 1997, Claudia Trieste, che ha sposato suo figlio Vincenzo nel 2010. Muore, colto da malore improvviso,[2] a Roma il 1º novembre 2018 a 89 anni.[3] il suo corpo è stato cremato e le ceneri sono custodite dai familiari.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Maria Grazia Buccella e Carlo Giuffré nel film Basta guardarla (1970) di Luciano Salce
Carlo Giuffrè ne Il trafficone (1974) di Bruno Corbucci

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Giuffré ha inoltre partecipato come attore ad alcune edizioni della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello, pubblicizzando:[4]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Nella compagnia del teatro comico musicale di Roma (1952); in piedi (da sinistra): Nino Manfredi, Renato Turi, Elio Pandolfi, Silvio Noto, Clely Fiamma, Italo Carelli, Carlo Giuffrè; seduti: Deddi Savagnone, Wanda Tettoni, Silvio Gigli, Antonella Steni e Giusi Raspani Dandolo

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio a Carlo Giuffrè, grande attore di teatro e di cinema, su napoli.repubblica.it. URL consultato il 1º novembre 2018.
  2. ^ Morto Carlo Giuffrè, una vita in palcoscenico - Teatro, in ANSA.it, 1º novembre 2018. URL consultato il 1º novembre 2018.
  3. ^ E' morto Carlo Giuffrè, aveva 89 anni - Magazine Pragma, in Magazine Pragma, 1º novembre 2018. URL consultato il 2 novembre 2018.
  4. ^ Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7
  5. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per il miglior attore non protagonista Successore
Lello Arena
per Scusate il ritardo
1984
per Son contento
Ricky Tognazzi
per Qualcosa di biondo
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