Caravaggio (miniserie televisiva 2008)

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Caravaggio
Alessio Boni interpreta Caravaggio
PaeseItalia
Anno2008
Formatominiserie TV
Generebiografico, drammatico
Puntate2
Durata180 min
Lingua originaleitaliano
Rapporto16:9
Crediti
RegiaAngelo Longoni
SoggettoJames Carrington, Andrea Purgatori
SceneggiaturaJames Carrington, Andrea Purgatori
Interpreti e personaggi
FotografiaVittorio Storaro
MontaggioMauro Bonanni
MusicheLuis Enríquez Bacalov
ScenografiaGiantito Burchiellaro
CostumiLia Francesca Morandini
TruccoAlessandro Bertolazzi, Dalia Colli
ProduttoreEsther Cases, Ida Di Benedetto, Joan Antoni González
Produttore esecutivoPiero Amati, Angelo Frezza, Claudio Mancini
Casa di produzioneEOS Entertainment, GMT Productions, Institut del Cinema Català (I.C.C.), Televisió de Catalunya (TV3), Titania Produzioni, Rai Fiction
Prima visione
Dal17 febbraio 2008
Al18 febbraio 2008
Rete televisivaRai 1

Caravaggio è una miniserie televisiva italiana del 2008.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel formato originario, la fiction è composta da due puntate, trasmesse in prima visione su Rai 1 il 17 e il 18 febbraio 2008. La trama è basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. La regia è di Angelo Longoni. L'attore protagonista è Alessio Boni. Le riprese furono effettuate nel 2007 a Belgrado, a Roma e in Sicilia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Milano, XVI secolo. Il giovane Michelangelo Merisi è un pittore dilettante alle prime armi, dal carattere orgoglioso e irascibile, ma anche passionale e sincero. Inizia il suo apprendistato presso una modesta bottega a Roma, ma solo come decoratore dei dettagli di opere già finite. Un giorno Michelangelo viene scoperto da un estimatore d'arte, amico del cardinale Francesco Maria Del Monte, così Michelangelo dalle nature morte passa a dipingere opere più complesse, avendo commissioni sempre più elevate, tele di Madonne e santi per le chiese, riceve anche l'apprezzamento e la protezione di Costanza Colonna, con cui ha un rapporto speciale.

Caravaggio diventa famosissimo a Roma per le sue innovative tecniche di pittura, del realismo dei soggetti, spesso tratti dalla semplice gente del popolino. Il suo metodo di rappresentare i personaggi della Bibbia come straccioni, le sue risse continue nelle osterie, porteranno Caravaggio alla rovina, costretto a fuggire a Napoli e poi a Malta. Nel 1610, dopo essere fuggito anche da Malta per un duello, Caravaggio approda sul lido romano, convinto di un possibile perdono papale, ma è stanco e malato, immagina un cavaliere nero (la Morte) che lo insegue sulla spiaggia, finché il cavaliere non gli ruba l'anima.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]