Caramel (film)

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Caramel
Yasmine Al Massri, Nadine Labaki, Gisèle Aouad e Joanna Moukarzel in una scena del film
Titolo originaleSukkar banat
Lingua originalearabo, francese
Paese di produzioneLibano, Francia
Anno2007
Durata95 min
Generecommedia, drammatico
RegiaNadine Labaki
SoggettoNadine Labaki, Jihad Hojeily
SceneggiaturaNadine Labaki, Jihad Hojeily, Rodney El Haddad
ProduttoreAnne-Dominique Toussaint, Raphaël Berdugo (produttore associato)
FotografiaYves Sehnaoui
MontaggioLaure Gardette
MusicheKhaled Mouzanar
ScenografiaCynthia Zahar
CostumiCaroline Labaki
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Caramel è un film del 2007 diretto da Nadine Labaki.

Per l'attrice libanese Nadine Labaki si tratta del debutto nella regia cinematografica. Il film non fa mai riferimento esplicito ai problemi politici del Libano o ai recenti conflitti. Al contrario, la storia ritrae con tocco sensibile e delicato persone comuni alle prese con i problemi di tutti i giorni.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le vite di cinque donne libanesi si incrociano. Layale lavora in un salone di bellezza assieme ad altre due donne, Nisrine e Rima. Ognuna ha un problema: Layale è imprigionata in una relazione con un uomo sposato, Nisrine non è più vergine ma il suo futuro marito è musulmano, Rima è attratta dalle donne. A loro si aggiungono Jamale e Rose. Jamale, una cliente fissa e aspirante attrice, è preoccupata di stare invecchiando; Rose, una sarta con il negozio accanto al salone, è una signora ormai anziana che ha dedicato la sua vita a prendersi cura della sorella maggiore, Lili, malata psicologicamente.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese di Caramel sono finite appena nove giorni prima che scoppiasse la guerra con Israele nel luglio del 2006, ed è stato pubblicato a Cannes un anno dopo. Un vecchio negozio di vestiti nel distretto di Gemmayze a Beirut è stato trasformato nel salone in cui le riprese del film hanno avuto luogo. Caroline Labaki, sorella di Nadine, è stata una delle responsabili dei costumi. La musica è stata composta da Khaled Mouznar, che Labaki ha sposato poco dopo il rilascio del film.

Titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo Caramel fa riferimento a una tecnica di epilazione usata in Medioriente, che usa zucchero, acqua e succo di limone riscaldati assieme. Labaki può riferirsi simbolicamente al carattere dolce-amaro della vita che emerge nel film, e mostra che, anche le protagoniste, sebbene le relazioni d'ogni giorno possano presentare qualche screzio, tra loro siano come delle sorelle.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 60º Festival di Cannes.[1] Caramel è stato in seguito distribuito in oltre 40 paesi, divenendo ben presto uno dei film libanesi più conosciuti e acclamati a livello internazionale.

Il pubblico è rimasto colpito dalla storia semplice, ma viva di cinque donne libanesi che si confrontano con un amore proibito, il rispetto delle tradizioni, la repressione della sessualità, lo sforzo per accettare l'incombere dell'età, il conflitto tra dovere e desiderio. Il film di Labaki è unico nel non voler mostrare una Beirut devastata dalla guerra, ma farla conoscere nelle forme calde e esotiche di un invitante locale, dove le persone si rapportano con temi largamente universali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Quinzaine 2007, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato l'11 agosto 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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