Carabinieri genovesi

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Carabinieri genovesi
Descrizione generale
Attiva1859 - 1860- 1866
NazioneRegno di Sardegna e Regno d'Italia
ServizioEsercito di Sardegna e Regio esercito
Tipofanteria
RuoloFanteria leggera
DimensioneCompagnia-Battaglione
Battaglie/guerreseconda guerra di indipendenza, spedizione dei Mille, terza guerra di indipendenza e guerra Franco-Prussiana
Parte di
Cacciatori delle Alpi, Esercito meridionale e Corpo Volontari Italiani
Comandanti
Degni di notamaggiore Antonio Mosto
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I Carabinieri o Bersaglieri Genovesi furono una compagnia di duecento volontari formata a Genova nel 1859 allo scoppio della seconda guerra di indipendenza contro l'Austria con i soci di una Società di tiro a segno in vita dal 1852. Una cinquantina di essi, al comando di Nicola Arduino, furono incorporati nel 3º Battaglione del 3º Reggimento dei Cacciatori delle Alpi. Il Battaglione era comandato dal Bixio e il Reggimento dall'Arduino.

Storia

Si batterono eroicamente a Malnate, San Fermo, Varese, Como e allo Stelvio. Dopo la guerra la compagnia si sciolse, ma il 5 maggio del 1860, trentadue di essi partirono da Quarto coi Mille al comando di Antonio Mosto.

Assegnati alla 7ª compagnia (Cairoli) parteciparono allo sbarco di Marsala, in seguito a Calatafimi ebbero cinque morti e dieci feriti. Entrarono in Palermo per il ponte dell'Ammiraglio e furono citati all'ordine del giorno per il combattimento al convento dei Benedettini.

Aumentati al numero di ottantacinque, furono a Milazzo ove ebbero otto morti e trentasette feriti. Sbarcati il 19 agosto del 1860 a Melito con Garibaldi sbarrarono la via alle due brigate borboniche Melendez e Briganti. Alla metà di settembre furono inviati a Santa Maria Capua Vetere per prendere parte all'assedio di Capua e il 1º ottobre si batterono al Volturno.

Nel 1861 furono dimessi, ma nel 1866 con lo scoppio della terza guerra di indipendenza, inquadrati nel 1º Battaglione comandato sempre dal maggiore Antonio Mosto, risposero di nuovo all'appello di Garibaldi con il quale combatterono valorosamente a Montesuello ed a Bezzecca. Nel 1867 qualcuno di essi fu a Mentana e nel 1870 alcuni si batterono in Francia contro i Prussiani.

Bibliografia

  • Antonio Zangardi, I carabinieri “genovesi” nella spedizione dei Mille, in Il carabiniere. Periodico mensile riservato all'arma, settembre 1973, pp. pp. 36-37.
  • Michele Rosi, I fatti, in Dizionario del Risorgimento Nazionale. Dalle origini a Roma capitale. Fatti e Persone, Milano, Francesco Vallardi, 1931.
  • Francesco Sclavo, L'origine dei Carabinieri genovesi e la parte avuta nelle guerre del 1859-60, in Rivista ligure di scienze, lettere ed arti, gennaio-dicembre 1910, pp. pp. 123-135.

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