Cappella del Monte dei Poveri

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Cappella del Monte dei Poveri
Facciata sul cortile
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàNapoli
Coordinate40°51′08.71″N 14°15′47.18″E / 40.85242°N 14.263105°E40.85242; 14.263105
Religionecattolica di rito romano
Arcidiocesi Napoli
Stile architettonicobarocco

La Chiesa o cappella del Monte dei Poveri è una delle cappelle più importanti di Napoli; si trova all'interno del Palazzo Ricca in via dei Tribunali.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La cappella, realizzata nel 1663 su disegno di don Giuseppe Caracciolo, anche se un documento coevo rivela il coinvolgimento del regio ingegnere Antonio Caputo,[1] è inglobata nel Palazzo del Monte dei Poveri, fondato nel 1563 e ospitante dal 1819 l'archivio storico del Banco di Napoli. Sul cortile interno del palazzo prospetta la facciata della cappella, rifatta nel Settecento da Gaetano Barba e coronata dall'orologio del 1740.

L'interno è un piccolo gioiello barocco, nel quale si conservano numerose opere d'arte. Sull'altare maggiore è la Circoncisione di Luca Giordano, autore anche dell'Immacolata affrescata sulla volta; ai lati due tele di Francesco Solimena. Il pavimento e la balaustra del presbiterio sono di Domenico Antonio Vaccaro.

Altro principale vanto della cappella è l'enorme organo del tardo Seicento, dal quale, di recente, sono stati rubati i venti putti intagliati in legno dorato.

Dopo decenni di chiusura, la cappella sta per essere restaurata con i fondi del progetto Unesco per il centro storico di Napoli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Lazzarini, Monti di Pietà e Banchi Pubblici fondati a Napoli tra il XVI e il XVII secolo, Napoli, 2002, p. 73, SBN IT\ICCU\UFI\0404212.

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