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Cappella Giulia

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Cappella musicale Giulia della basilica papale di San Pietro in Vaticano
NazioneCittà del Vaticano (bandiera) Città del Vaticano
CittàCittà del Vaticano
Sito webwww.storiacappellagiulia.it
 
Organicocoro misto
RepertorioPolifonia, canto gregoriano
Periodo attività1513-in attività

La Cappella Giulia è il coro incaricato di accompagnare musicalmente le cerimonie celebrate in San Pietro dal Capitolo Vaticano, non presiedute dal Papa (dove invece interviene la Cappella musicale pontificia sistina) e di interpretare in canto gregoriano e polifonico i testi musicali previsti dalla liturgia, al fine di conferire a dette celebrazioni adeguato splendore e solennità.

Non ci sono documenti che attestano l'esistenza della Cappella Giulia prima del XVI secolo. Sappiamo con certezza che essa fu riorganizzata da papa Giulio II (da cui il nome) nel 1513, ultimo anno del suo pontificato. Inizialmente operava quotidianamente in San Pietro, sia durante le ore canoniche, sia alle Messe, ai Vespri e - in occasione di alcune ricorrenze - anche in altre chiese di Roma. Durante le processioni solenni o le speciali liturgie di Pasqua e di Natale, la Cappella Giulia e la Cappella Sistina potevano anche assistere insieme, ma intervenendo distintamente.

Tale Cappella ha interrotto la sua attività nel 1980 e fu sostituita temporaneamente da un coro diretto da monsignor Pablo Colino (Magister ad nutum Capituli), per continuare a svolgere le funzioni principali della precedente. Questo nuovo coro venne chiamato "Cappella Musicale della Sacrosanta Patriarcale Basilica Vaticana" e, a differenza della precedente Cappella, le voci bianche dei Pueri Cantores vennero sostituite dalle voci femminili, che intervenivano nelle festività maggiori (Pasqua, Natale e santi Pietro e Paolo). Nel 2006, il Capitolo Vaticano ha affrontato una riorganizzazione delle attività musicali della basilica, deliberando, nel maggio 2008, il ripristino della Cappella Giulia.

La Cappella Giulia nel 1577

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Magister Cantorum: Giovanni Pierluigi da Palestrina
Magister Capellae: Guidobaldo Manzo
Organista: Marco Houterman
Magister grammaticae: Dionisio Malatesta

  • Bassus
Francesco Brino, senensis
Tarquino Malfi
Annibale Pietrasanta
  • Tenor
Giovanni Battista Jacobelli
Alessandro Pettorini, romano
Pietro Passaggi
Giovanni Tommaso Lambertini, bolognese
  • Altus
Don Pietro Ferreri, da Signia
Tommaso Benigni
Annibale Giovannini
Nicolò Fiamengo
  • Cantus
Jacobo Latebre
Fabrizio Ardini
Onofrio Gualfreducci
Michele Vannj
Benedetto da Tivoli
Felice Anerio (1560 - 1614) - Soprano dal 1575 al 1577 - Altus dal 1577 al 1579; percepiva uno stipendio di 4 Scudi mensili

I Pueri percepivano 2,5 - 3 Scudi mensili
I Cantores adulti percepivano 7 Scudi mensili
Il "magister grammaticae" percepiva un salario mensile di 2 Scudi
Il "magister capellae" (prefetto-amministratore) percepiva 6 Scudi mensili
Il "magister cantorum" (Palestrina) percepiva inizialmente 8,33 scudi, fino ad arrivare a 15 Scudi

La cappella Giulia costava all'amministrazione papale circa 820 Scudi all'anno

L'organico standard era di: 4 bassi, 4 tenori, 4 alti (12), 6 soprani pueri cantores

Totale:
18 elementi per la polifonia a doppio coro (2B, 2T, 2A, 3S + 2B, 2T, 2A, 3S) per le festività importanti
9 elementi - turni giornalieri - per le composizioni a 4 voci (2B, 2T, 2A, 3S)
più 6 cappellani (per il gregoriano).

Prefetto della musica

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Fin dalle sue origini, la Cappella Giulia ebbe come massima autorità istituzionale e amministrativa il prefetto della musica, figura chiamata in latino inizialmente magister cappellae, poi administrator (o procurator), poi praefectus cappellae e infine praefectus musicae. Il ruolo di prefetto è sempre ricoperto da uno dei canonici del Capitolo della basilica e le sue mansioni comprendono la cura degli aspetti economici della gestione del coro, la rappresentanza in seno al Capitolo stesso delle esigenze del personale musicale e la scelta, in collaborazione con il maestro di cappella, dei repertori musicali per le cerimonie più importanti che si tengono nella basilica.[1]

Al momento dell'istituzione della Cappella la carica fu assegnata in modo perpetuo direttamente da papa Giulio II al vescovo Bartolomeo Farrattini, per poi passare per successione ereditaria al nipote Baldo Farrattini. Questa trasmissibilità della carica e la sua perpetuità, tuttavia, suscitarono le proteste da parte dei canonici vaticani, i quali ritenevano che la nomina del prefetto, analogamente a tutte le altre cariche interne al Capitolo, dovesse spettare ai membri del Capitolo stesso. Queste istanze furono accolte da papa Paolo III e a partire dal 1535 sarà sempre uno dei canonici, designato per apposita votazione capitolare, a ricoprire l'incarico. Fino alla fine del XVII secolo, la nomina a prefetto della musica, così come per tutti gli altri officiales canonicali, aveva solitamente durata annuale, mentre a partire dal XVIII secolo, l'incarico assunse sempre più spesso durata biennale. Non c'era tuttavia un limite al numero di mandati e i prefetti potevano essere quindi confermati o rieletti per quante volte si desiderasse; solo nel 1938 si stabilì un limite massimo di quattro conferme.[1]

Cronologia dei prefetti della musica

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* Periodo di soppressione della Cappella Giulia e inizio di attività della «Cappella Musicale della Basilica di San Pietro» (1º gennaio 1980 - 6 febbraio 2006)

Maestro di cappella

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Il maestro di cappella è il direttore artistico e musicale del coro, motivo per cui il ruolo è solitamente ricoperto da un musicista professionista esperto. Tra i Magistri Cantorum più illustri compaiono nomi quali Giovanni Pierluigi da Palestrina (dal 1551 al 1554 e dal 1571 al 1594), Giovanni Animuccia, Francesco Soriano, Orazio Benevoli, Domenico Scarlatti, Niccolò Jommelli, Salvatore Meluzzi e Nicola Antonio Zingarelli. Il più recente direttore della Cappella Giulia è stato il maestro Armando Renzi. Dal 1980 al 2006 mons. Pablo Colino organizza e dirige la Cappella Musicale della Basilica Vaticana. Nel 2006 viene eletto come Magister il romano Claudio Dall'Albero. Il 3 aprile 2008 il rev. p. Pierre Paul (O.M.V.) è nominato "Magister ad nutum Capituli". Nel dicembre 2015 viene nominato p. Jafet Ramon Ortega Trillo (O.S.A.). Il 27 dicembre 2023 vengono nominati i maestri: Temistocle Capone e Fabio Avolio, i quali inizieranno il loro incarico dal 7 gennaio 2024.

Cronologia dei maestri di cappella

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nota 1= Maestro della Cappella Musicale della Basilica Vaticana "ad nutum Capituli"

nota 2= dal 2008, Maestro della Cappella Giulia "ad nutum Capituli"

  • Giancarlo Rostirolla, Musica e Musicisti nella Basilica di San Pietro - Cinque secoli di storia della Cappella Giulia, Città del Vaticano, ECV Edizioni Capitolo Vaticano, 2014, ISBN 978-88-6339-040-7.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN143435051 · LCCN (ENno2006065095 · GND (DE4235482-1