Canale di Mezzo

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Canale di Mezzo
Il canale di Mezzo tra Ugliano (in pp.) e Eso
Parte dimar Adriatico
StatoBandiera della Croazia Croazia
Regioneregione zaratina
Coordinate44°01′10″N 15°11′06″E / 44.019444°N 15.185°E44.019444; 15.185
Mappa di localizzazione: Croazia
Canale di Mezzo
Canale di Mezzo

Il canale di Mezzo[1][2][3][4][5][6] (in croato Srednji kanal) è un tratto di mare che si trova tra le grandi isole della Dalmazia centrale nella regione zaratina, in Croazia.

Non va confuso con il canale di Veglia, detto anche canale di Mezzo[7] (in croato Srednja vrata, "porta di mezzo").

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il canale, che ha un andamento nord-ovest/sud-est, è delimitato a est dalle isole di Sestrugno, Ugliano e Pasman e a ovest dall'isola Lunga, Eso, Laudara e dalla linea formata da Balabra, Sit, Sitno e Gangarol[8].

A sud il canale di Mezzo si immette nel mare di Morter[9][10] (Murtersko more), mentre nella parte settentrionale si suddivide in diversi canali minori:

  • canale di Sferinaz[11] (Zverinački kanal), che divide Sferinaz dall'isola Lunga;
  • canale di Tun[12] o di Tonno Grande[13] (Tunski kanal), che divide Ton Grande da Sferinaz;
  • canale di Sestrugno[14] (Sestrunjski kanal), che separa Ton Grande da Sestrugno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 563, ISBN 978-88-85339293.
  2. ^ Rizzi, p. 423.
  3. ^ Alberi, pp. 645-646.
  4. ^ Marieni, pp. 207-208.
  5. ^ Ugliano, su treccani.it. URL consultato il 7 agosto 2017.
  6. ^ Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 7 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  7. ^ Rizzi, p. 219.
  8. ^ (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 7 agosto 2017.
  9. ^ Vadori, p. 498.
  10. ^ Alberi, pp. 759-760.
  11. ^ Vadori, p. 632.
  12. ^ Alberi, p. 662.
  13. ^ Vadori, p. 590.
  14. ^ Vadori, p. 556.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]