Can't Get Enuff

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Can't Get Enuff
singolo discografico
ArtistaWinger
Pubblicazione20 giugno 1990
Durata4:19
Album di provenienzaIn the Heart of the Young
GenereHard rock
Pop metal
Hair metal
EtichettaAtlantic
ProduttoreBeau Hill
Registrazione1990
Formati7", CD, MC
Winger - cronologia
Singolo precedente
(1989)
Singolo successivo
(1990)

Can't Get Enuff è una canzone del gruppo musicale statunitense Winger, estratta come primo singolo dal loro secondo album In the Heart of the Young nel giugno del 1990.

Scritta dal cantante Kip Winger e dal chitarrista Reb Beach, venne immessa nel circuito radiofonico pochi giorni prima dell'uscita dell'album. Grazie a un videoclip ripetutamente mandato in onda su MTV, divenne il brano di maggior successo del gruppo presso le radio rock americane, arrivando fino al sesto posto della Mainstream Rock Songs.[1] È stato anche un discreto successo nella principale classifica dei singoli, la Billboard Hot 100, in cui ha raggiunto la posizione numero 42 nel settembre del 1991.[1]

Secondo quanto riportato da Kip Winger, la canzone venne aggiunta al disco solo in un secondo momento, scritta in quanto la band riteneva che non ci fossero abbastanza pezzi rock nella scaletta finale. Allo stesso modo è nata inoltre Easy Come Easy Go.[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

7" Single A|B Atlantic 7567-87884-7
  1. Can't Get Enuff – 4:19
  2. In The Day We'll Never See – 4:40
12" Single A7671T
  1. Can't Get Enuff – 4:19
  2. Loosen Up –3:28
  3. Time To Surrender – 4:10

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1990) Posizione
massima
Stati Uniti[1] 42
Stati Uniti (mainstream rock)[1] 6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) 431464 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 febbraio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  2. ^ (EN) Metal Sludge Rewind with Kip Winger, su ccbanana.com, Metal Sludge. URL consultato il 2 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2009).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]