Vai al contenuto

Campionati del mondo di ciclismo su strada 1951

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
XXIV campionati del mondo di ciclismo su strada 1951
Competizione Campionati del mondo di ciclismo su strada
Sport Ciclismo su strada
Edizione 24ª
Organizzatore UCI
Date 2 settembre 1951
Luogo Italia (bandiera) Varese
Statistiche
Miglior nazione Italia (bandiera) Italia (1/2/1)
Gare 2
Manifesto della Unione Ciclistica Internazionale per i Campionati del Mondo 1951
Cronologia della competizione

I Campionati del mondo di ciclismo su strada 1951 si disputarono a Varese, in Italia, il 2 settembre 1951.

Furono assegnati due titoli:

  • Prova in linea Uomini Dilettanti, gara di 172,200 km
  • Prova in linea Uomini Professionisti, gara di 295,200 km
Francobollo emesso in onore della rassegna iridata

Dopo quasi vent'anni i mondiali tornarono in Italia: Varese era stata scelta come città ospitante già nel 1939, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale aveva comportato la cancellazione di quell'edizione (la corsa iridata era ripresa solo nel 1946). Come dodici anni prima, l'organizzazione era affidata alla Società Ciclistica Alfredo Binda, presieduta da Antonio Ambrosetti.[1]

Per la prova professionisti, la selezione italiana godeva dei favori del pronostico, avendo come leader Fiorenzo Magni (quell'anno vincitore del Giro d'Italia e di una tappa al Tour de France) e ancora Gino Bartali, vista l'assenza di Fausto Coppi. Tra le altre nazioni, la Svizzera schierava il vincitore del Tour Hugo Koblet.

La gara tuttavia prese una piega inattesa a seguito di una fuga di sette corridori: gli italiani Giuseppe Minardi e Antonio Bevilacqua, lo svizzero Ferdinand Kübler, il belga Jozef De Feyter, il tedesco Heinz Schwarzer e i due olandesi Gerrit Voorting e Wout Wagtmans. Magni riuscì poi a raggiungerli, portando il drappello di testa a otto ciclisti.

Questo gruppetto si presentò per primo all'ingresso dell'ippodromo di Varese e si giocò il titolo allo sprint: Minardi lanciò la volata a Bevilacqua, Magni provò a sua volta ad avvantaggiarsi, ma questo disaccordo nel "treno" italiano finì per favorire Kübler, che riuscì a superare tutti e vincere la medaglia d'oro, dopo l'argento del 1949 e il bronzo del 1950.[2] Su quarantasei corridori partiti, ventiquattro conclusero la prova.

L'Italia riuscì invece a vincere nella prova dilettanti, con Gianni Ghidini campione del mondo e Rino Benedetti argento.

Lungo circa 25 km, il percorso aveva partenza e arrivo presso l'ippodromo di Varese (allestito per l'occasione con una pavimentazione in blocchi di cemento e tribune posticce per ampliarne la capienza): usciti dall'insolita "arena", i ciclisti iniziavano l'ascesa verso la Motta Rossa, percorrendo 6 km con pendenza variabile (ma non proibitiva, con media del 3% e una rampa dell'8%) attraverso le località di Sant'Ambrogio, Fogliaro e Rasa. Seguiva poi una discesa di circa 5 km lungo la strada del Brinzio, poi un ulteriore strappo di 500 m (8-10%) in direzione di Bedero dava accesso alla Valganna: i corridori si mantenevano quindi sulla strada principale che li riconduceva, lambendo Induno Olona, all'ippodromo di Varese. Una rampa viaria costruita per l'occasione collegò la strada con l'interno dell'ippodromo.[3]

Pos. Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Italia (bandiera) Italia 1 2 1 4
2 Svizzera (bandiera) Svizzera 1 0 0 1
3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 0 0 1 1
Totale 2 2 2 6

Sommario degli eventi

[modifica | modifica wikitesto]
Eventi Oro Oro Tempo Argento Argento Tempo Bronzo Bronzo Tempo
Uomini Professionisti
Gara in linea
dettagli
Ferdi Kübler
Svizzera (bandiera) Svizzera
8h28'28"
Media 34,834 km/h
Fiorenzo Magni
Italia (bandiera) Italia
s.t. Antonio Bevilacqua
Italia (bandiera) Italia
s.t.
Uomini Dilettanti
Gara in linea
dettagli
Gianni Ghidini
Italia (bandiera) Italia
4h44'22" Rino Benedetti
Italia (bandiera) Italia
? Jan Plantaz
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
?
  1. ^ Alfredo Ambrosetti: grande imprenditore, inventore e amico del ciclismo - inpuntadisellino.it, 10 set 2025
  2. ^ Mario Spairani, 100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1946 - 1957, in spaziociclismo.it, 28 settembre 2010. URL consultato il 28-9-2010.
  3. ^ PERCORSO CAMPIONATI DEL MONDO DI CICLISMO SU STRADA: VARESE 1951 - Varese in bici, archiviato il 22 nov 2004
  • Cesare Chiericati, Riccardo Prando e Gianni Spartà, Varese Mondiale 1951-2008, Gavirate, Nicolini Editore, 2007, ISBN 88-86623-42-9.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Ciclismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ciclismo