Campanotto Editore
Campanotto Editore | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1976 |
Fondata da | Franca Campanotto |
Sede principale | Pasian di Prato |
Persone chiave |
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Settore | Editoria |
Prodotti | poesia e narrativa |
Sito web | www.campanottoeditore.com |
Campanotto Editore è una casa editrice italiana.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nasce nel 1976 e dal 1977 si sviluppa intorno alla rivista di poesia Zeta. Responsabili sono Carlo Marcello Conti e sua moglie Franca Campanotto. L'azienda ha sede a Pasian di Prato, in provincia di Udine. Dopo la morte della signora Campanotto, nel 2010,[1] collaborano alla conduzione dell'azienda i figli, tra cui Inga Conti.
Ha all'attivo poco più di 2100 pubblicazioni[2] di poesia e narrativa contemporanee, saggistica, volumi riguardanti l'arte, la musica, la fotografia, i problemi del restauro, della traduzione, letteratura per ragazzi e per l'infanzia. Si caratterizza nel panorama italiano per l'impegno "militante" nel promuovere la poesia sperimentale.
Nel corso pluridecennale delle attività, numerosi significativi esponenti della letteratura, dell'arte e della critica, italiane e internazionali, specialmente legati all'avanguardia, alla neoavanguardia, alla multimedialità, hanno collaborato con la casa editrice, contribuendo a mantenere vivo, con la loro presenza nelle collane, il progetto editoriale condotto con molti sforzi dai fondatori, tra questi: Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Antonino Bove, Mario Lunetta, Luca Maria Patella, Marcello Venturoli, Alberto Cappi, Sandro Sproccati, Paul Celan, Luigi Fontanella, Gillo Dorfles, Enzo Minarelli, Vince Fasciani, Giulia Niccolai, Vito Riviello, Caterina Davinio, Carlo Villa, Tito Maniacco, Giuliano Gramigna, Tomaso Kemeny, Ermanno Krumm, Paolo Albani, Maria Pia Quintavalla, Idolina Landolfi, Anna Santoliquido, Alessandro Damiani, Giuliano Compagno, Giuseppe O. Longo, Cesare Ruffato, Anna Maria Carpi, Daniel Skatar, Slavoj Žižek, Gian Mario Villalta, Hugo Ball, Mario Benedetti, Francesco Belluomini, Pierluigi Cappello, e molti altri.
L'attività si sviluppa inizialmente attorno alla rivista di poesia Zeta, negli anni le riviste aumentano: Tèchne (letteratura), Diverse lingue (letteratura dialettale), Interpretare (tecnica di traduzione), Quaderni della luna (traduzione), Aghios (studi sveviani), Territori e criteri d'arte.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Morta Franca Campanotto, una vita per i libri, su ricerca.gelocal.it, 29 giugno 2010. URL consultato il 22 marzo 2018.
- ^ OPAC SBN. URL consultato il 18 marzo 2018.
- ^ Campanotto: un editore di poesia in Friuli (PDF), su fondazionemondadori.it. URL consultato il 22 marzo 2018.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su campanottoeditore.com.