Calliroe (figlia di Scamandro)

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Calliroe
Nome orig.Καλλιρρόη
Caratteristiche immaginarie
SpecieNinfa naiade
SessoFemmina
Luogo di nascitaDardania
ProfessioneRegina di Troia

Calliroe (in greco antico: Καλλιρρόη?, Kallirròē) a volte citata come Acallaride[1], è un personaggio della mitologia greca. Fu una ninfa naiade regina di Troia[2].

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Scamandro[2], sposò Troo[2] e divenne madre di Ilo[2][3], Assarco[2][3], Ganimede[2][3] e Cleopatra[2].

Dionigi di Alicarnasso scrive che Calliroe non fu la sposa di Troo bensì la madre[1].

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Sposando Troo (re di Troia) ne divenne la regina[2].

Si racconta inoltre che Paride frequentò la ninfa (d'altra parte sua lontanissima parente) e la sedusse sull'Ida dove pascolava le greggi ai tempi in cui viveva lontano dalla reggia di Priamo. Il giovane l'abbandonò per amore di Elena e la ninfa pianse per lungo tempo l'amore rubato[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane I, 62, su penelope.uchicago.edu. URL consultato l'8 giugno 2019.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 12.2, su theoi.com. URL consultato l'8 giugno 2019.
  3. ^ a b c (EN) Omero, Iliade XX, 213, su theoi.com. URL consultato l'8 giugno 2019.
  4. ^ Scoli a Iliade, libro XX, v. 232
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