Calcio Femminile Autoroma SIMCA Bergamo 1970

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Voce principale: Calcio Femminile Bergamo.
C.F. Autoroma SIMCA Bergamo
Stagione 1970
Sport calcio
SquadraCalcio Femminile Autoroma SIMCA Bergamo
AllenatoreBandiera dell'Italia Luigi Zanini
PresidenteBandiera dell'Italia Romeo Dragoni
Serie B FFIGC1º, promosso in Serie A.
Trofeo RamazzottiVincitore
Maggiori presenzeCampionato: 11 calciatrici (9)
Miglior marcatoreCampionato: Pesenti (33)
StadioVari, mai lo stesso.
1971
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Calcio Femminile Autoroma SIMCA Bergamo nelle competizioni ufficiali della stagione 1970.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La squadra bergamasca era nata nel 1969[1] fondata da Arnaldo e Pietro Rota (titolari della Concessionaria Autoroma), Romeo Dragoni e Carlo Pellizzoli[1] con il nome di "Autoroma Sport Bergamo" e sponsorizzata da Dragoni che fece apporre sulle maglie il nome della sua ditta, la "Sartoria Dragoni".

Dopo le prime amichevoli giocate l'anno precedente, la squadra viene iscritta alla Serie B, campionato appena costituito dalla nascente F.F.I.G.C. del presidente M.O. Leandro Franchi. A comporre il girone B del campionato vengono iscritte squadre molto giovani e nate a distanza di pochi mesi, e nessuna accreditata fin dall'inizio del passaggio alle finali. A comporre il girone risultano iscritte la C.C.F. Libertas Impero di Piacenza, l'A.C.F. Peco Saronno di Saronno e la U.S. Po.Li.Ri. Firenze di Firenze[2].
Indicata su molte le cronache come "Fiorentina", quest'ultima squadra si chiamava effettivamente "Unione Sportiva Po.Li.Ri. Firenze" ed era frutto della fusione fra tre distinte società sportive cittadine chiamate Ponte di mezzo (Po.), Lippi (Li.) e Rifredi (Ri.), e non deve essere confusa con l'altra compagine fiorentina (la Fiorentina Elettroplaid) partecipante al campionato di Serie A F.F.I.G.C nella stessa stagione sportiva.

Da sinistra: Patrizia Gualdi, Graziella Pesenti e Assunta Gualdi in tuta alla convocazione per gli allenamenti della Nazionale Italiana (1970).

La squadra, formata da ragazze giovanissime tutte bergamasche nate fra il 1948 e il 1954, è compatta. Anche le riserve, chiamate a sostituire in pochissime occasioni le titolari dall'allenatore "Bughi" Zanini, risultano sempre all'altezza della situazione in ogni reparto sia difensivo che offensivo. Il bravo portiere Nadia Beonio perde l'imbattibilità dopo 263 minuti.

Le bergamasche arrivano sulla ribalta bergamasca in sordina alla fine del campionato mondiale "Mexico 1970" e giocano sui più bei campi di provincia ottenendo subito notevoli consensi. I risultati non lasciano alcun margine di errore alle valutazioni fatte dai giornali: è da subito la squadra più forte e l'entusiasmo del pubblico a sostenere la squadra cresce partita dopo partita. Proprio perché regge il confronto con i beniamini nerazzurri diverse ragazze sono etichettate con i nomignoli degli atalantini oppure degli Azzurri: Mariarosa Gatti è "Domingo" (Domenghini), mentre Graziella Pesenti è "la Sivori in gonnella".

Non è ancora finito il girone di ritorno quando la squadra viene iscritta al "Trofeo Ramazzotti" organizzato a Milano dalla U.S. Visconti a cui parteciparono le milanesi Savorelli Brioschi, Novelli e Ambrosiana SNIA di Segrate più Vernici Milesi Parma, Santos (PC) e Grumellese (BG). Nella finale di giovedì 30 luglio l'Autoroma SIMCA s'aggiudicò il trofeo battendo 4-2 l'Ambrosiana SNIA (squadra di Serie A).

Il girone B è già finito e l'Autoroma SIMCA ha già in tasca il passaggio ai quarti di finale quando il C.T. della Nazionale FFIGC Trabucco convoca Graziella Pesenti per la partita amichevole di Reims contro la nazionale francese del 19 settembre 1970. Graziella ha già totalizzato in campionato 27 reti su 7 partite disputate (non 9)[3]. Anche Assunta e Patrizia Gualdi furono successivamente convocate da Trabucco per un allenamento della Nazionale FFIGC[4].

Archiviati gli ottavi di finali surclassando il Campania con un secco 8-0 (e successiva rinuncia a disputare il ritorno a Bergamo), l'Autoroma passa anche i quarti di finali senza neanche scendere in campo, perche la Polisportiva Simaxis rinuncia a disputare le due partite non potendo pagare le spese di viaggio in aereo per giocare la prima partita a Bergamo.

L'Autoroma SIMCA Bergamo campione di Serie B 1970, premiata al Comunale il 4 novembre. In piedi da sinistra: Maffeis, massaggiatore, Melocchi, Gatti, Beonio, Pedrali, Galizzi, M.G. Quarti, S. Quarti. In basso da sinistra: Pesenti, A. Gualdi, Petteni, Esposito, Mola, P. Gualdi, Mandelli, Azzola (cap.), Cortesi e x.

Il turno successivo tocca alla Po.Li.Ri. affrontare le nerazzurre, questa volta al Comunale, dopo essere state già battute due volte nel girone di qualificazione. Dopo soli 2 minuti la partita sembrava già finita, ma il centravanti fiorentino Matteucci infila Beonio e riequilibra momentaneamente la partita. Ci pensa Pesenti a risolvere la partita con una bel poker d'assi calato sul tavolo verde. Il sogno, la promozione in Serie A, è ormai realtà. I 4 000 spettatori bergamaschi esultano e la festa ha inizio.
L'organizzazione della finale per il titolo viene momentaneamente di comune accordo spostata a causa dell'indisponibilità di un campo sportivo visto l'inizio di tutti i campionati nazionali e regionali.
Il Comune di Bergamo riesce a concedere il Comunale solo per la festività infrasettimanale di mercoledì 4 novembre e, vista la mancanza di altre partite a città e provincia, gli spalti risultano gremiti.

Il Messina, dopo i risultati conseguiti sia nelle qualificazioni che nei turni di finale, era atteso e considerato come una formazione compatta e ostica, con un reparto offensivo molto pericoloso. Ma non è stato così durante tutta la partita che, in pratica, è stata viva ed emozionante per soli 35 minuti e si è risolta nel primo tempo con una quaterna delle attaccanti nerazzurre. La grande festa è culminata con la premiazione da parte del Presidente Franchi della FFIGC che consegnò alla capitana Rosanna Azzola la coppa e i distintivi di campione di Serie B 1970.

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
4 Bandiera dell'Italia C Rosanna Azzola (capitano)
1 Bandiera dell'Italia P Nadia Beonio
5 Bandiera dell'Italia C Giovanna Cortesi
12 Bandiera dell'Italia P Angela Esposito
3 Bandiera dell'Italia D Elisabetta Galizzi
9 Bandiera dell'Italia A Mariarosa Gatti
8 Bandiera dell'Italia A Assunta Gualdi
10 Bandiera dell'Italia A Patrizia Gualdi
12 Bandiera dell'Italia P Maffeis
N. Ruolo Calciatore
2 Bandiera dell'Italia D Giulia Mandelli
13 Bandiera dell'Italia C Melocchi
6 Bandiera dell'Italia C Cecilia Mola
14 Bandiera dell'Italia C Rita Pedrali
11 Bandiera dell'Italia A Graziella Pesenti
Bandiera dell'Italia C Donatella Petteni
7 Bandiera dell'Italia A Maria Grazia Quarti
2 Bandiera dell'Italia D Stefania Quarti

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie B FFIGC[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 1970 (calcio femminile).

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Fiorenzuola d'Arda
28 giugno 1970, ore 18:00
1ª giornata[5]
Libertas Impero 0 – 11Autoroma BergamoCampo Sportivo Comunale (500 spett.)

Ponte San Pietro
5 luglio 1970, ore 18:00
2ª giornata
Autoroma Bergamo 5 – 0 Po.Li.Ri. FirenzeStadio "Matteo Legler"

Clusone
12 luglio 1970
3ª giornata
Autoroma Bergamo 2 – 0 Peco SaronnoCampo Sportivo Comunale
Arbitro:  Gagliardelli (Milano)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Selvino
19 luglio 1970, ore 18:00
4ª giornata
Autoroma Bergamo 8 – 1 Libertas ImperoCampo Sportivo Comunale (2 000 spett.)
Arbitro:  Puzzo (Sesto San Giovanni)

Ferrara
25 luglio 1970
5ª giornata
Po.Li.Ri. Firenze 0 – 5 Autoroma BergamoStadio Paolo Mazza (6 000 spett.)

Albino
6 settembre 1970
6ª giornata[6]
Peco Saronno 2 – 10 Autoroma BergamoStadio "J.F. Kennedy"

Finali per la promozione e titolo di Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Napoli
13 settembre 1970
Andata[7]
Campania 0 – 8 Autoroma Bergamo

20 settembre 1970
Ritorno
Autoroma Bergamo 2 – 0
A tav.[8]
Campania

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo turno delle finali si sarebbe dovuto giocare il 27 settembre e 4 ottobre 1970[9]. Il Simaxis, che aveva superato il turno battendo l'Apollo 70, chiese al C.N.G. della F.F.I.G.C. di poter invertire il campo per poter giocare l'andata in casa e pagare con quell'incasso le spese della trasferta aerea fino a Linate. Al rifiuto della Federazione la squadra sarda decise di rinunciare a entrambe le partite[10].

Semifinale[modifica | modifica wikitesto]

La F.F.I.G.C. organizzò queste doppie gare di semifinale riducendole ad una unica gara in campo neutro, lasciando alle due squadre la possibilità di scegliere il campo. Grazie all'interessamento dell'Assessore allo Sport Traini, il Comune di Bergamo concesse di poter disputare la partita allo Stadio Comunale[11].

Bergamo
18 ottobre 1970, ore 15:00
Finale promozione[12]
Autoroma Bergamo 5 – 1 Po.Li.Ri. FirenzeStadio Comunale (4 000 spett.)
Arbitro:  Visentin (Torino)

Finale per il titolo di Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Bergamo
4 novembre 1970[13], ore 14:30
Finale per il titolo
Autoroma Bergamo 4 – 0 MessinaStadio Comunale
Arbitro:  Malerba (Roma)

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie B FFIGC, girone B 12 3 3 0 0 15 1 3 3 0 0 26 2 6 6 0 0 41 3 +38
Finali promozione - 3 3 0 0 11 1 1 1 0 0 8 0 4 4 0 0 19 1 +18
Totali - 6 6 0 0 26 2 4 4 0 0 34 2 10 10 0 0 60 4 +56

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Maglie e presenze in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Coppola, p. 40.
  2. ^ Coppola, è fra le squadre che costituirono la F.F.I.G.C. il 5 gennaio 1970, p. 6.
  3. ^ Il corriere dello sport del 18 settembre 1970 p. 7 in "Convocazione-lampo per la Giubertoni", su dlib.coninet.it.
  4. ^ Il giornale di Bergamo, di lunedì 19 ottobre 1970, p. 14, foto delle tre calciatrici convocate.
  5. ^ Libertà, di giovedì 2 luglio 1970.
  6. ^ Marcatori mancanti al "Il giornale di Bergamo". "La Prealpina" è ancora da consultare.
  7. ^ Il giornale di Bergamo, di martedi 15 settembre 1970, p. 10.
  8. ^ Per rinuncia del Campania.
  9. ^ Corriere dello Sport di venerdì 25 settembre 1970, p. 7 (in basso), su dlib.coninet.it.
  10. ^ L'informatore del lunedì.
  11. ^ La gazzetta dello sport, del 17 ottobre 1970.
  12. ^ La gazzetta dello sport, del 20 ottobre 1970, p. 6.
  13. ^ I quotidiani sportivi non hanno pubblicato il resoconto di questa partita. Lo hanno fatto solo i giornali bergamaschi Eco di Bergamo e Il giornale di Bergamo giovedì 5 novembre 1970.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Giornali[modifica | modifica wikitesto]

Tabellini pubblicati dai seguenti giornali sportivi:

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Lino Coppola, Rassegna del Calcio Femminile, Salerno, Arti Grafiche Boccia S.r.l., aprile 1973, pp. 40 e 173-174.
  • Maria Ausilia Scotton, Roberto Filippini, Tutti gli azzurri bergamaschi, Bergamo, Corponove Editrice S.r.l., 2004, pp. 145-146 (Patrizia e Assunta Gualdi in Nazionale), ISBN 88-87831-42-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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