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Cado dalle nubi

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Cado dalle nubi
Checco Zalone in una scena del film
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2009
Durata95 min
Rapporto1,85:1
Generecomico
RegiaGennaro Nunziante
SoggettoGennaro Nunziante, Checco Zalone
SceneggiaturaGennaro Nunziante, Checco Zalone, Pietro Valsecchi
ProduttorePietro Valsecchi
Casa di produzioneMedusa Film, Taodue
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaLorenzo Adorisio
MontaggioPietro Morana
MusicheChecco Zalone
ScenografiaSonia Peng
CostumiMary Montalto
Interpreti e personaggi

Cado dalle nubi è un film del 2009 co-scritto e diretto da Gennaro Nunziante, al suo debutto alla regia.

La pellicola rappresenta l'esordio cinematografico del comico pugliese Checco Zalone, pseudonimo di Luca Medici, che interpreta sé stesso, il quale ha anche scritto la sceneggiatura e il soggetto insieme a Nunziante e le canzoni per la colonna sonora.

Il cast comprende anche Giulia Michelini, Dino Abbrescia, Fabio Troiano, Ivano Marescotti, Claudia Penoni, Peppino Mazzotta, Stefano Chiodaroli, Gigi Angelillo, Ludovica Modugno, Anna Ferruzzo, Francesca Chillemi, Raul Cremona e Ivana Lotito.

Dopo il successo ottenuto in televisione con Zelig, il produttore cinematografico Pietro Valsecchi, fondatore della Taodue, propose a Checco un idea per un film, che venne sviluppata insieme a Gennaro Nunziante, la quale mantenne un carattere a tratti autobiografico.[1] Le riprese si sono svolte a Polignano a Mare, Milano, Savelletri, Morimondo e Monopoli, luoghi reali nell'ambientazione del film.

Cado dalle nubi è uscito al cinema il 27 novembre 2009, e ha ricevuto pareri positivi dalla critica, le edizioni home video hanno ricevuto nel corso degli anni varie riedizioni e il film ha incassato un totale di 14 milioni di euro,[2] nonostante sia il minore incasso di Zalone, il successo commerciale ha rappresentato l'inizio della sua carriera cinematografica, che in seguito lo porterà a raggiungere incassi da record con i successivi.

Checco Zalone è un giovane che lavora come muratore e dipendente nei fine settimana in una gelateria a Polignano a Mare, suo paese natale, e si esibisce saltuariamente come cantante e musicista, infatti desidera fortemente entrare nel mondo della musica e dello spettacolo. È fidanzato con Angela, la quale però un giorno lo lascia in quanto lo considera un fallito e, non avendo un lavoro stabile, non le garantisce la possibilità di formare una famiglia. Disperato, su consiglio dello zio muratore, lascia Polignano a Mare per trasferirsi a Milano da suo cugino Alfredo, con la speranza di trovare nuove opportunità di lavoro nel mondo della musica.

Arrivato a Milano, Checco viene ospitato dal cugino, il quale è omosessuale e fidanzato con il personal trainer Manolo, con cui condivide l'appartamento. I genitori di Alfredo, che abitano a Polignano, non sanno dell'omosessualità del figlio e, ogni volta che sono andati a trovarlo, esso gli ha nascosto per 10 anni la verità presentando loro come fidanzata un'amica diversa. Mentre si trova in un negozio di strumenti musicali, Checco incontra casualmente Marika Mantegazza, una bella ragazza che fa volontariato presso l'abbazia di Morimondo, aiutando ragazzi che hanno genitori criminali o con problemi di droga o alcol, e il parroco della chiesa, don Livio, che lo invita a frequentare l'oratorio. Checco si innamora di Marika e, per poterla corteggiare, segue il consiglio del prete e si offre anche come insegnante per il corso di chitarra dei ragazzi. Marika all'inizio respinge le avances di Checco, perché lo considera un ignorante e soprattutto perché è innamorata del professore di psicologia con cui sta facendo la tesi di laurea; quest'ultimo, consapevole dei sentimenti di lei, la sfrutta per farle fare ricerche e studi al posto suo.

L'abazia di Morimondo, dove Checco raggiunge Marika e don Livio per aiutare i figli con genitori problematici

Infuriata per una foto sul giornale che ritrae il professore con la sua fidanzata, Marika capisce di essere stata usata e accetta di andare a una festa con Checco, si ubriaca e lo bacia. Il protagonista, non capendo la reale situazione, si convince che Marika abbia cominciato a ricambiare i suoi sentimenti e il giorno dopo si presenta a casa della famiglia della ragazza per cena. Il padre di Marika, sfortunatamente, appartiene ad un partito politico che disprezza i meridionali, chiamato Partito del Nord, di cui è segretario della sezione locale: se la madre Raffaella prende subito in simpatia Checco, purtroppo il padre Mauro resta profondamente turbato ed innervosito e non riesce proprio a tollerare l'idea di poter avere un genero del Sud, arrivando a buttare le orecchiette fatte a mano dalla mamma di Checco.

Checco finalmente capisce che Marika è innamorata di un'altra persona, quando incontra per caso alcuni ragazzi emo grazie ai quali viene a sapere del talent show televisivo I want you, che potrebbe rappresentare per lui un'ottima possibilità di farsi conoscere. Si presenta alle audizioni del programma per tre volte, ma all'ultima arriva quando esse sono ormai terminate. In un ultimo disperato tentativo, Checco entra negli studi, trovandoli vuoti, e comincia a sognare ad occhi aperti di esibirsi in televisione ed inizia a cantare il suo brano, fino a quando non viene bruscamente interrotto da Roberto, il direttore dei provini e discografico della trasmissione, che è di pessimo umore in quanto ha appena litigato con la sua fidanzata e caccia Checco in malo modo. Rassegnatosi a non avere più nessuna possibilità di diventare famoso e deluso per non essere ricambiato da Marika, decide di tornare a Polignano per tornare a lavorare con lo zio sui cantieri senza però abbandonare la passione per la musica; nel frattempo però si scopre che il video della sua esibizione è stato ripreso accidentalmente dalle telecamere, rimaste accese, venendo visto dal personale della trasmissione e riscuotendo un grande successo. La direttrice del programma intima a Roberto, pena il licenziamento, di trovare Checco, nel frattempo recatosi alla stazione.

La masseria Spina Grande di Monopoli, dove sono state realizzate le scene del matrimonio tra Checco e Marika

Mentre aspetta il treno alla stazione Centrale, Checco viene raggiunto da Marika, che ha capito di essere realmente innamorata di lui: i due si baciano proprio mentre anche Roberto arriva al binario e comunica al protagonista di aver superato le selezioni del programma. Checco partecipa allo show e lo vince, riuscendo quindi sia a conquistare la donna che ama sia a raggiungere il successo a cui tanto aspirava.

Checco e Marika si sposano in una chiesa di Monopoli, all'interno della Masseria Fortificata Spina Grande. Alla cerimonia partecipa anche il padre di Marika, che inizialmente voleva dimettersi dalla carica che ricopriva nel Partito del Nord per la vergogna di avere un parente pugliese, ma che alla fine mantiene il posto dopo aver scoperto che, in realtà, anche molti altri militanti del partito hanno origini meridionali.

Nel bel mezzo dei festeggiamenti nuziali Alfredo, grazie anche agli incoraggiamenti di Checco, decide di fare coming out e confessa ai genitori di essere omosessuale. La madre dapprima sviene ma poi la prende bene e decide di dare una possibilità a Manolo, mentre il padre si dispera e, proprio quando il nipote Checco lo abbraccia, dicendogli che secondo lui "oramai stiamo nel 3000" ed i pregiudizi omofobi sono stati superati, un ragazzo in motorino, vedendoli abbracciati, fa tornare entrambi alla triste realtà con un urlo in dialetto pugliese rivolto contro loro: «Ué, ricchiò!».

I membri principali del cast del film
  • Checco Zalone, interpretato da sé stesso: un giovane cantante pugliese ingenuo e sognatore che si trasferisce a Milano per inseguire il successo.[3][4]
  • Marika Mantegazza, interpretata da Giulia Michelini: ragazza milanese colta e progressista, di cui Checco si innamora.[3][4]
  • Alfredo, interpretato da Dino Abbrescia: cugino omosessuale di Checco, che lo ospita durante il suo soggiorno a Milano.[3][4]
  • Manolo, interpretato da Fabio Troiano: il fidanzato e coinquilino di Alfredo, lavora come personal trainer.[3][4]
  • Mauro Mantegazza, interpretato da Ivano Marescotti: padre di Marika, militante leghista segretario del Partito del Nord, fortemente contrario al rapporto tra la figlia e Checco.[3][4]
  • Raffaella Mantegazza, interpretata da Claudia Penoni: madre di Marika e moglie di Mauro.[3][4]
  • Don Livio, interpretato da Peppino Mazzotta: il prete che lavora alla parrocchia di Morimondo con Marika.[3][4]
  • Luisa, interpretata da Francesca Chillemi: amica di Alfredo, ingaggiata per fingersi la sua fidanzata per il periodo in cui i genitori dello stesso stanno a Milano.[3][4]
  • Roberto, interpretato da Raul Cremona: direttore dei provini e discografico di I want you.[3][4]
  • Angela, interpretata da Ivana Lotito: ex fidanzata di Checco che lo lascia all'inizio del film.cc

Nel cast sono presenti anche Sereno Bukasa che interpreta Nicolas, fratello adottivo di Checco. Mariangela Eboli, ai tempi moglie di Checco, fa un cameo nel ruolo di Brigida, un'amica di Angela che le consiglia di lasciarlo.[5][6] Alberto Gimignani, Andrea Midena e Daniela Piperno sono rispettivamente il prof. Crespi, il professore di Marika, il presentatore per il Partito del Nord (PdN) e la produttrice del concorso musicale I want you.[3][4] Rocco Papaleo avrebbe dovuto interpretare uno zio di Checco, ma le scene che lo vedevano coinvolto vennero tagliate per non appesantire il film.[7]

Polignano a Mare e Milano sono state le ambientazioni principali del film

Lo sviluppo del film ha preso forma nel corso del 2008, dopo il successo ottenuto in ambito televisivo con il programma Zelig, Pietro Valsecchi, colpito dalla popolarità di Zalone, propose al comico pugliese un soggetto cinematografico.[8]

La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Gennaro Nunziante e Checco Zalone,[9] per il soggetto ci si è basati sul percorso fatto da Checco a Zelig, rendendolo a tratti autobiografico,[1] il duo ha anche deciso di utilizzare la formula della commedia degli equivoci per affrontare temi sociali come il pregiudizio territoriale, con il Partito del Nord come una parodia della Lega Nord, e l'omofobia.[10] Lo stile scelto coniuga momenti musicali con elementi narrativi classici della commedia italiana contemporanea.[11]

La regia è stata affidata a Gennaro Nunziante, già autore televisivo e pubblicitario, al suo esordio in un lungometraggio. Nunziante ha ricoperto un ruolo centrale anche nella direzione attoriale, contribuendo a calibrare la comicità di Zalone in un contesto cinematografico più strutturato rispetto alla dimensione televisiva.[8]

Le riprese del film sono iniziate il 26 maggio 2009 e si sono svolte nei luoghi reali rispetto all'ambientazione della trama: Polignano a Mare, Milano, Savelletri, Morimondo e Monopoli.[12][8]

La produzione ha operato con un budget contenuto,[13] sostenuto dall'integrazione verticale tra Taodue e Medusa Film,[14] oltre a contributi economici indiretti tramite crediti d'imposta e fondi regionali (quello pugliese ha erogato circa 20.000 €).[15]

Colonna sonora

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Lo stesso argomento in dettaglio: Cado dalle nubi (album).

La colonna sonora è stata interamente composta e interpretata da Checco Zalone insieme alla band I Mitili Ignoti, ed è pubblicata dall'etichetta RTI Music.[16] L'album è stato reso disponibile il 1° gennaio 2009 in formato digitale, CD e su piattaforme di streaming come Apple Music,[17] Qobuz[18] e Amazon Music.[19]

Nella colonna sonora del film è presente Angela, il brano più noto e satirico dell'intera carriera di Zalone,[20] è stato pubblicato come singolo digitale in anteprima prima dell'uscita del film, incluso su piattaforme come Dada.[21] La canzone, che prende in giro le ballate neomelodiche, racconta in tono ironico la storia d'amore tra Checco e la sua fidanzata Angela.[22] Altri brani come I uomini sessuali e Lo sto sognando riprendono momenti chiave della trama: il primo nella scena dei gay con il cugino, il secondo durante il finto provino di I want you, una parodia di The X Factor.[23][10] Angela ha ricevuto una candidatura per la miglior canzone originale al David di Donatello 2010 e al Nastro d'Argento 2010 per la medesima categoria.[24]

Gennaro Nunziante, il regista del film alla sua prima esperienza in un lungometraggio

Il trailer del film è stato pubblicato il 15 novembre 2009.[25][26] Il 28 dello stesso mese è stata organizzata una conferenza stampa a Bari, presso il Multicinema Galleria, alla presenza del regista Gennaro Nunziante e del protagonista Checco Zalone. La presentazione è stata seguita da proiezioni con introduzione al pubblico nei cinema Royal di Bari e UCI Cinemas di Molfetta.[27][28]

Nei giorni successivi all'uscita nelle sale, il cast ha partecipato a numerosi eventi promozionali in altre città, tra cui Palermo, dove sono stati organizzati incontri con il pubblico e con studenti universitari.[29] Sul piano pubblicitario, il film è stato supportato da una capillare presenza mediatica, che ha incluso interviste televisive, ospitate su emittenti nazionali e campagne digitali. La diffusione sui principali canali internet e televisivi ha contribuito in modo significativo alla visibilità del film, favorendone il successo al botteghino.[29]

Un elemento rilevante della promozione è stato il product placement: l'azienda di abbigliamento Goldenpoint ha collaborato con la produzione attraverso un'integrazione del marchio all'interno della narrazione del film. La presenza del brand è visibile in alcune scene ambientate in un negozio Goldenpoint, sfruttato anche come ambientazione comica. L'operazione è stata curata da QMI in collaborazione con la casa di produzione TaoDue.[30]

Dopo l'uscita cinematografica, il film ha continuato a essere promosso tramite passaggi televisivi in prima serata su Canale 5 e piattaforme streaming come Mediaset Infinity, contribuendo a mantenerne la popolarità nel tempo.[31]

Distribuzione

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Il film è stato distribuito da Medusa Film esclusivamente nelle sale cinematografiche italiane il 27 novembre 2009.[32] Fu approvato dalla censura il 19 novembre 2009, con il visto n. 103042,[33] e ottenne la valutazione "T" (visione aperta a tutti).

Edizioni home video

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Cado dalle nubi è stato distribuito in home video a partire dal 21 aprile 2010 da Medusa Home Entertainment. L'edizione standard in DVD presenta il film in formato video 1.78:1 con audio italiano Dolby Digital 5.1 e sottotitoli in italiano per non udenti. Tra i contenuti speciali sono inclusi il trailer ufficiale e alcune scene tagliate.[34]

Oltre all'edizione base, è stata commercializzata una Special Edition contenente, a seconda delle versioni, un CD con la colonna sonora o una T-shirt promozionale, distribuita al prezzo di listino di 19,90 euro.[35] Negli anni successivi, il film è stato più volte ripubblicato in edizione edicola, allegato a testate come TV Sorrisi e Canzoni, La Gazzetta dello Sport e Panorama.[36][37] In questi casi, il DVD veniva proposto sia come uscita singola che all'interno di cofanetti multipli con altri film di Checco Zalone, in particolare Che bella giornata e Sole a catinelle.[38]

Nel 2011 è uscita la prima edizione Blu-ray Disc del film, pubblicata da Medusa e successivamente da Eagle Pictures. Questa versione presenta il film in alta definizione (formato 2.35:1 a 1080p), con audio italiano in DTS-HD Master Audio 5.1 e include gli stessi contenuti extra dell'edizione DVD.[39]

A partire dal 2016, Cado dalle nubi è stato incluso in cofanetti Blu-ray dedicati a Checco Zalone, distribuiti da Warner Bros. Home Entertainment. Questi boxset contengono i suoi primi quattro film (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado?) in edizioni rimasterizzate, con contenuti speciali come backstage e dietro le quinte.[40] Un'ulteriore ristampa del cofanetto è stata lanciata nel dicembre 2019, in occasione dell'uscita cinematografica di Tolo Tolo.[41]

Il film ha ottenuto un buon riscontro al botteghino italiano, confermandosi come un successo commerciale. Nel suo primo fine settimana di programmazione, il film ha incassato circa 2,68 milioni di euro,[42] posizionandosi al secondo posto nella classifica settimanale, superando titoli internazionali come New Moon, secondo capitolo della saga di Twilight.[43]

L'incasso complessivo in Italia ha raggiunto circa 14073000 ,[2] rendendolo il 5° maggiore successo dell'anno, nonché il 3° film italiano con il maggiore incasso sotto Io & Marilyn e Natale a Beverly Hills.[44] Secondo Box Office Mojo, il film ha totalizzato un incasso mondiale stimato in circa 20,1 milioni di dollari, di cui 4.022.708 dollari derivanti dal solo weekend d'apertura italiano.[45]

Nonostante sia il film che abbia incassato di meno, il successo commerciale di Cado dalle nubi ha rappresentato l'inizio della carriera cinematografica di Checco Zalone, che negli anni successivi avrebbe consolidato la propria popolarità con film dagli incassi più elevati, arrivando a raggiungere dei record, come Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo vado? (2016).

Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive. Secondo Everyeye Cinema, il film rappresenta un «esordio cinematografico decisamente apprezzabile», apprezzato per la sua capacità di unire la comicità dialettale del protagonista a una struttura narrativa di stampo statunitense, con una regia solida e un buon ritmo comico sostenuto anche dal cast di contorno.[46]

Sul sito FilmTV.it, le recensioni risultano eterogenee: alcuni critici lodano l'efficacia satirica della pellicola e la sua leggerezza, definendola una commedia intelligente, capace di ironizzare con semplicità su tematiche sociali come l'omofobia e i pregiudizi tra Nord e Sud.[47] Altri, invece, ne sottolineano la prevedibilità narrativa e l'eccessivo ricorso agli stereotipi, giudicandola una commedia gradevole ma non memorabile.[48]

Movieplayer.it ha attribuito al film un punteggio di 3 su 5, ritenendolo una «commedia leggera e senza forzature», in grado di affrontare con ironia temi come il razzismo e il contesto politico italiano, pur rimanendo nel solco della "commediola" tradizionale.[49]

Il sito IlSussidiario.net ha definito il film «una bella sorpresa», lodando in particolare la capacità di Zalone di adattare il suo personaggio televisivo a un formato cinematografico, senza ricorrere a volgarità gratuite.[50]

Riconoscimenti

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  1. ^ a b Checco Zalone dalla tv al cinema con Cado dalle nubi, su movieplayer.it. URL consultato il 29 agosto 2010.
  2. ^ a b Cado dalle nubi, su mymovies.it, MYmovies. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Sky TG24, Cado dalle nubi, il cast del film, su tg24.sky.it, 13 febbraio 2022. URL consultato il 10 luglio 2025.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n Cado dalle nubi: trama, cast e personaggi del film con Checco Zalone, su CulturaPop, 13 marzo 2020. URL consultato il 10 luglio 2025.
  5. ^ Francesco Bergamaschi, Mariangela Eboli moglie Checco Zalone: ecco dove l'avete già vista, su YouMovies, 25 febbraio 2021. URL consultato il 14 luglio 2025.
  6. ^ Roberta Mercuri, Checco Zalone e Mariangela Eboli «si sono lasciati»: i motivi della separazione, su Vanity Fair Italia, 12 luglio 2024. URL consultato il 14 luglio 2025.
  7. ^ "Cado dalle nubi" stasera in tv. L'autobiografia di Zalone e la rabbia dei leghisti. I 10 segreti, su corriere.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
  8. ^ a b c wp_1326190, Bari – ‘Cado dalle nubi’: presentazione del film e incontro con Checco Zalone e Gennaro Nunziante, su PugliaLive - Quotidiano di informazione on line, 28 novembre 2009. URL consultato il 10 luglio 2025.
  9. ^ Cado dalle nubi - 2009 - film usciti 2000 - 2024 - film & docu, su Filmitalia. URL consultato il 10 luglio 2025.
  10. ^ a b Maurizio Ermisino, Checco Zalone: L'ignoranza è forza, su moviesushi.it, movieSUSHI, 24 novembre 2009. URL consultato il 6 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
  11. ^ Marco Cucco, Normalità da record. Finanziamento, promozione e distribuzione dei film con Checco Zalone, in L'Avventura - International Journal of Italian Film and Media Landscapes 2(2): 377-394, 1º gennaio 2016. URL consultato il 10 luglio 2025.
  12. ^ Luoghi delle riprese per Cado dalle nubi (2009), su imdb.com, Internet Movie Database. URL consultato il 29 settembre 2012.
  13. ^ salvatori.f, Zalone, alto budget e uscita record, su Box Office, 29 dicembre 2015. URL consultato il 10 luglio 2025.
  14. ^ Cado dalle nubi. URL consultato il 10 luglio 2025.
  15. ^ Marco Cucco, Normalità da record. Finanziamento, promozione e distribuzione dei film con Checco Zalone, in L'Avventura - International Journal of Italian Film and Media Landscapes 2(2): 377-394, 1º gennaio 2016. URL consultato il 6 luglio 2025.
  16. ^ Cristina Tenca, Cado dalle nubi: le canzoni del film di Checco Zalone, da Angela a Lo sto sognando, su Cinematographe.it, 26 gennaio 2017. URL consultato il 12 luglio 2025.
  17. ^ Cado dalle nubi (Colonna sonora originale del film) di Checco Zalone & Mitili Ignoti su Apple Music, 1º gennaio 2009. URL consultato il 12 luglio 2025.
  18. ^ (EN) Cado dalle nubi - world edition (Colonna sonora originale del film), Checco Zalone, su Qobuz. URL consultato il 12 luglio 2025.
  19. ^ Cado dalle nubi - world edition (Colonna sonora originale del film), su amazon.it. URL consultato il 12 luglio 2025.
  20. ^ Antonio Pintér, Checco Zalone svelato il mistero dopo anni: ecco chi è la famosa "Angela", musa ispiratrice del comico, su Newstv.it, 13 dicembre 2021. URL consultato il 12 luglio 2025.
  21. ^ Checco Zalone cade dalle nubi… e approda su Dada, su music.fanpage.it. URL consultato il 12 luglio 2025.
  22. ^ Le canzoni di Checco Zalone: genio o volgarità?, su maremosso.lafeltrinelli.it. URL consultato il 12 luglio 2025.
  23. ^ Cristina Tenca, Cado dalle nubi: le canzoni del film di Checco Zalone, da Angela a Lo sto sognando, su Cinematographe.it, 26 gennaio 2017. URL consultato il 12 luglio 2025.
  24. ^ Cristina Tenca, Cado dalle nubi: le canzoni del film di Checco Zalone, da Angela a Lo sto sognando, su Cinematographe.it, 26 gennaio 2017. URL consultato il 12 luglio 2025.
  25. ^ M., Cado dalle Nubi, primo trailer italiano, su CineOcchio. URL consultato il 17 luglio 2025.
  26. ^ Primavisione Macerata, Cado dalle Nubi trailer ita, 5 marzo 2011. URL consultato il 17 luglio 2025.
  27. ^ Conferenza stampa "Cado dalle nubi" al multisala Galleria – Apulia Film Commission, su apuliafilmcommission.it, 28 novembre 2009. URL consultato il 15 luglio 2025.
  28. ^ Curiosity Movie, CADO DALLE NUBI, su Curiosity Movie, 28 novembre 2016. URL consultato il 15 luglio 2025.
  29. ^ a b CHECCO ZALONE/ Video di You Tube: Cado dalle nubi batte New Moon al box office, su ilsussidiario.net, 1º dicembre 2009. URL consultato il 15 luglio 2025.
  30. ^ QMI con Goldenpoint e Taodue - product placement in 'Cado dalle nubi' - ADC Group, su www.adcgroup.it, 10 dicembre 2009. URL consultato il 15 luglio 2025.
  31. ^ Cado dalle nubi in streaming, su Mediaset Infinity, 21 febbraio 2120. URL consultato il 15 luglio 2025.
  32. ^ Cado Dalle Nubi - DVD.itwidth="69.5px" height="118.5px", su www.dvd.it. URL consultato il 10 luglio 2025.
  33. ^ scheda, su www.archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 10 luglio 2025.
  34. ^ Massimo Svanoni, Uscite e tagli di Cado dalle nubi - Film (2009), su il Davinotti. URL consultato il 12 luglio 2025.
  35. ^ Cado dalle nubi (2009) DVD | Acquisti Online su eBay, su eBay. URL consultato il 12 luglio 2025.
  36. ^ Claudia "Clack" Falcone, Warner Bros. - Novità home video di settembre 2020, su Nerdando, 2 settembre 2020. URL consultato il 12 luglio 2025.
  37. ^ CinemaItaliano.info - Tutto il nuovo cinema italiano lo trovi qui, su www.cinemaitaliano.info. URL consultato il 12 luglio 2025.
  38. ^ Warner Bros. Home Entertainment: Home Video di dicembre 2019, su CulturaPop, 18 novembre 2019. URL consultato il 12 luglio 2025.
  39. ^ Cado dalle nubi (Blu-Ray Disc), su www.dvd-store.it. URL consultato il 12 luglio 2025.
  40. ^ Checco Zalone - 4 Film (4 Blu-Ray Disc), su www.dvd-store.it. URL consultato il 12 luglio 2025.
  41. ^ Matteo Tosini, Tolo Tolo e altri film Warner in arrivo dal 10 settembre in home video, ecco tutti i dettagli, su BadTaste, 7 settembre 2020. URL consultato il 12 luglio 2025.
  42. ^ Cado dalle nubi. – Apulia Film Commission, su apuliafilmcommission.it, 30 novembre 2009. URL consultato il 15 luglio 2025.
  43. ^ CinemaItaliano.info - Tutto il nuovo cinema italiano lo trovi qui, su www.cinemaitaliano.info. URL consultato il 14 luglio 2025.
  44. ^ Classifica Top20 Italia del week-end del 18/12/2009 | MYmovies.it, su www.mymovies.it. URL consultato il 14 luglio 2025.
  45. ^ Cado dalle nubi, su Box Office Mojo. URL consultato il 10 luglio 2025.
  46. ^ Recensione Cado dalle nubi, su Everyeye Cinema. URL consultato il 15 luglio 2025.
  47. ^ Recensione su Cado dalle nubi (2009) di Lina | FilmTV.it. URL consultato il 15 luglio 2025.
  48. ^ Recensione su Cado dalle nubi (2009) di Fanny Sally | FilmTV.it. URL consultato il 15 luglio 2025.
  49. ^ Recensione Cado dalle nubi (2009), su Movieplayer.it. URL consultato il 15 luglio 2025.
  50. ^ CADO DALLE NUBI/ Il film di Checco Zalone diverte e convince: "Che cozzalone" diventa una star, su ilsussidiario.net, 16 dicembre 2009. URL consultato il 15 luglio 2025.

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