C. W. Stoneking

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Christopher William "C. W." Stoneking

Christopher William "C. W." Stoneking (Katherine, 15 marzo 1974) è un cantautore, chitarrista e suonatore di banjo australiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha suonato con Jools Holland nella sua trasmissione Too late with Jools Holland. Stoneking ha cantato nel terzo album in studio del cantautore americano Jack White, Boarding House Reach. Parlando di Stoneking Jack White ha dichiarato in un'intervista: "Mi piace così tanto la sua voce che cambierei la mia con la sua se mai fosse possibile. Sembra che venga da una nave fantasma. È semplicemente bellissima".[1]

Nel dicembre 2018 Stoneking ha realizzato un duetto vocale interpretando Silent Night insieme a Josh Homme, cantante dei Queens of the Stone Age.

Tra il 2011 e il 2019 ha suonato anche in Italia in piccoli club.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Il suo stile si rifà al blues delle origini, alla musica Calypso, allo swing tradizionale di New Orleans. A dispetto delle sue origini caucasiche il timbro vocale di Stoneking, scuro e graffiato, può essere scambiato per quello di un cantante blues afroamericano degli anni quaranta. Suona la chitarra e il banjo.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

C.W. Stoneking (1998)

C.W. Stoneking & The Blue Tits (live) (1999)

King Hokum - King Hokum Records (KHR 01) (marzo 2005)

Mississippi & Piedmont Blues 1927–1941 - King Hokum Records (2006)

Jungle Blues - King Hokum Records (KHR02) (20 ottobre 2008)

Gon 'Boogaloo - King Hokum Records / Caroline Australia (17 ottobre 2014)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Rich Man's Blues / Maggie Mae - Evangelist Records (EV002) (aprile 2012) Solo vinile, 45 e 78 giri / min

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Hiram e Huddie - Vol. 1 & 2 - Hillgrass Bluebilly Records (3 marzo 2009) ("A New Orleans")

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) And why it's worth trying Over and Over (and Over)., su abc.net.au. URL consultato il 10 febbraio 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN158704168 · ISNI (EN0000 0001 0588 0375 · Europeana agent/base/94723 · LCCN (ENno2010160550 · GND (DE1114997374 · BNF (FRcb16964060m (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2010160550