Brosme brosme

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Brosme brosme

Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Gadiformes
Famiglia Lotidae
Genere Brosme
Specie B. brosme
Nomenclatura binomiale
Brosme brosme
Ascanius, 1772
Sinonimi

Blennius torsk, Brosmerus flavesny, Brosmius americanus, Brosmius brosme, Brosmius flavescens, Brosmius flavesny, Brosmius scotica, Brosmius vulgaris, Enchelyopus brosme, Gadus brosme, Gadus lubb, Gadus torsk

Areale

Brosme brosme (Ascanius, 1772), comunemente chiamato brosme[1] o brosmio (G.U. della Repubblica Italiana 2ª Serie speciale - n. 59 del 01/08/2019 - Decisione Delegata (UE) 2019/910 del 13/03/2019), è un pesce osseo marino, appartenente alla famiglia Lotidae. È l'unica specie del genere Brosme.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Specie a distribuzione molto nordica; è endemica dell'Oceano Atlantico settentrionale. Si incontra lungo le coste atlantiche del Canada del nord arrivando a sud fino al New Jersey, è rara nei mari della Groenlandia meridionale. Nella parte orientale dell'Atlantico Brosme brosme è presente nelle acque che circondano l'Islanda, nel Mar del Nord settentrionale e lungo le coste britanniche occidentali (non più a sud dell'Irlanda settentrionale) proseguendo fino all'estremo nord norvegese e al mare di Barents[2][3][4][5][6].

Vive solitaria in piccoli gruppi su fondi rocciosi o ciottolosi lontani dalle coste della piattaforma continentale esterna o della scarpata continentale superiore, di solito tra 100 e 400 metri (con segnalazioni tra 18 e 1000 metri)[2][5]. Raramente presente in ambienti sabbiosi o fangosi. In Norvegia è frequente nei pressi delle gorgonie[6]. Popola acque a temperature tra 0 e 10 °C[5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha un aspetto abbastanza simile alla bottatrice. Il corpo è allungato, quasi anguilliforme. Le mascelle hanno più o meno la stessa lunghezza. È presente un barbiglio sul mento la cui lunghezza è pari al diametro dell'occhio. La pinna dorsale è unica e molto lunga, si estende dalla pinna pettorale fino al peduncolo caudale. Anche la pinna anale è lunga, parte un po' più indietro della metà del corpo. La dorsale e l'anale sono unite da una membrana alla pinna caudale, che è distinta, piccola e rotonda. Pinne ventrali piccole, senza raggi allungati o filamentosi[2][3][4]. Il colore è brunastro, rossastro o verdastro (talvolta giallastro) più chiaro nella parte ventrale[5]. Le pinne caudale, dorsale ed anale hanno un bordo scuro che a sua volta è bordato esternamente da un margine biancastro[3][4]. I giovanili hanno 6 bande giallastre trasversali[5].

La lunghezza massima nota è di 120 cm, mediamente misura attorno a 50 cm. Il peso massimo registrato è di 30 kg[5].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Vive fino a 20 anni[5]. È un animale sedentario[3], effettua solo modesti spostamenti verticali[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La maturità sessuale viene raggiunta a 8-10 anni di vita. È una specie estremamente prolifica: una femmina di media taglia depone circa 2.000.000 di uova. La riproduzione avviene in primavera e all'inizio dell'estate in aree particolari poste tra 100 e 500 metri di profondità. Le uova e le larve sono pelagiche fino ad una lunghezza di 5 cm dopo di che acquisiscono lo stile di vita bentonico degli adulti. L'accrescimento è molto lento[6].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Caccia all'aspetto, rintanata nel suo rifugio tra gli scogli. Le sue prede sono crostacei, molluschi e pesci bentonici come pesci piatti e gallinelle. Talvolta si ciba anche di echinodermi[5].

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

Viene cacciata dalle foche[5].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Il brosme è una specie di elevato interesse per la pesca commerciale nell'Atlantico settentrionale. Viene catturata soprattutto con palamiti dato che l'ambiente roccioso in cui vive è poco sfruttabile dalle reti a strascico. I paesi maggiori produttori sono Norvegia e Islanda. Interessa anche la pesca sportiva[6]. Le carni sono commestibili e di buon sapore ma inferiori a quelle del merluzzo, per cui viene spesso fraudolentemente spacciata[7]. Viene venduto in genere già sfilettato, congelato o sotto sale[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  2. ^ a b c Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
  3. ^ a b c d J. e G Lythgoe, Il libro completo dei pesci dei mari europei, Mursia, 1971.
  4. ^ a b c Michael J. Loates Peter J. Miller, Collins Pocket Guide: Fish of Britain and Europe, Harper Collins Publishers, 1997, ISBN 0-00-219945-9.
  5. ^ a b c d e f g h i (EN) Brosme brosme, su FishBase. URL consultato il 20.05.2014.
  6. ^ a b c d e f (EN) Scheda dal sito della FAO
  7. ^ Sito dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino Archiviato il 21 maggio 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
  • J. e G Lythgoe, Il libro completo dei pesci dei mari europei, Mursia, 1971.
  • (EN) Michael J. Loates Peter J. Miller, Collins Pocket Guide: Fish of Britain and Europe, Harper Collins Publishers, 1997, ISBN 0-00-219945-9.

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