Bronzo di Ascoli

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Riproduzione del Bronzo di Ascoli (Musei Capitolini)
Autoresconosciuto
Dataepoca repubblicana romana
Materialebronzo
UbicazioneMusei Capitolini, Roma

Il Bronzo di Ascoli è una placca di bronzo risalente all'89 a.C. trovata nel 1908 a Roma. Il bronzo si trova presso i Musei Capitolini di Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nella placca si esaltano i meriti della Turma Salluitana nell'assedio di Ascoli dell'89 a.C. durante la Guerra sociale e si elencano i suoi componenti, in gran parte cavalieri iberi originari di Saragozza, di Lérida e di altre città, e come premio per la loro partecipazione all'assedio ottennero la cittadinanza romana. Il nome di TVRMA SALLVITANA proviene dal fatto che lo squadrone di cavalleria fu arruolato a Salduie città íbera sulla quale fu fondata più tardi Caesar Augusta, l'attuale Saragozza.

Importanza storico-linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La sua importanza poggia sul fatto che i nomi della lista sono tutti iberici e hanno permesso di conoscere la struttura interna degli antroponimi della lingua degli Iberi.

Testo[modifica | modifica wikitesto]

La parte del testo che corrisponde alla lista dei nomi è la seguente:

TVRMA SALLVITANA BAGARENSIS ////CENSES LIBENSES SVCONSENSES

SANIBELSER ADINGIBAS F.
ILURTIBAS BILVSTIBAS F.
ESTOPELES ORDENNAS F.
TORSINNO AVSTINCO F.

CACVSVSIN CHADAR F.

//////SOSIMILVS F.
/////IRSECEL F.
/////GAVN F.
//////NESPAISER F.

BASTUGITAS ADIMELS F.
VMARILLVN TARBANTV F.

BELENNES ALBENNES F.
ATVLLO TAVTINDALS F.


ILLVERSENSIS ILERDENSES BEGENSIS SEGIENSIS ENNEGENSIS

BALCIADIN BALCIBIL(os) F.

Q. OTACILIVS SUISETARTEN F.
CN. CORNELIUS NESILLE F.
P. FABIVA ENASAGIN F.

TVRTVMELIS ATANSCER F.

SOSANIDEM SOSINASAE F.
SOSIMILVS SOSINASAE F.
VRGIDAR LVSPANAR F.
GVRTARNO BIVRNO F.
ELANDVS ENNEGES F.
AGIRNES BENNABELS F.
NALBEADEN AGERDO F.
ARRANES ARBISCAR F.
VMARGIBAS LVSPANGVB(as) F.

BELES VMARBELES F.
TVRINNVS ADIMELS F.
ORDVMELES BVRDO F.

Commento[modifica | modifica wikitesto]

È interessante osservare che i cavalieri di Lerida possiedono già nomi romani, malgrado i loro genitori (F. equivale a FILIVS o 'figlio') abbiano ancora nomi iberi. Invece i cavalieri di Salduie hanno nomi indigeni, tanto i genitori quanto i figli. Il fatto permette di osservare il processo di romanizzazione precoce della valle dell'Ebro.

Può inoltre osservarsi che i nomi iberi sono composti da elementi che si ripetono: SOSI, TIBAS, ADIN, BELES, ecc. Questi elementi si trovano anche nella scrittura íbera: sosin, tibas, atin, beles etc.
così si possono comparare:

suise-taŕtin → SUISETARTEN
atin-kibaś → ADINGIBAS
oŕtin-beleś → ORDUMELES
ńbaŕ-beleś → UMARBELES

col naturale adattamento dei nomi nativi con il parlare romano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Albertos Firmat, María Lourdes, "Lenguas primitivas de la Península Ibérica" en Boletín de la institución "Sancho el Sabio", tomo XVII, 1973.
  • Pellón, José R., Diccionario Espasa Íberos, Madrid, 2001,

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN815145856875522920207 · GND (DE1084611600