Brioni Maggiore

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Brioni Maggiore
Veliki Brijun
Brioni Maggiore vista da Fasana
Geografia fisica
Localizzazionemare Adriatico
Coordinate44°54′49″N 13°45′45″E / 44.913611°N 13.7625°E44.913611; 13.7625
Arcipelagoisole Brioni
Superficie5,723 km²
Dimensioni5,5 × 2,165 km
Sviluppo costiero14,091 km
Altitudine massima54,7 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Croazia Croazia
RegioneRegione istriana
ComunePola
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Brioni Maggiore
Brioni Maggiore
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia

Brioni Maggiore[1][2][3][4] (in croato Veliki Brijun) è un'isola disabitata della Croazia e fa parte dell'arcipelago delle isole Brioni, lungo la costa istriana.

Amministrativamente appartiene all'istituzione pubblica del Parco nazionale di Brioni[5] del comune di Pola[6], nella regione istriana.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo faro di porto Brioni e l'insediamento di Peroi sullo sfondo.

Brioni Maggiore e l'isola più grande dell'arcipelago delle isole Brioni e si estende nella sua parte centrale e meridionale[7]. È separata da Brioni Minore, 125 m[8] più a nord, dalla Bocca Stretta[9][10] (Tisnac)[7] e dalla terraferma dal canale di Fasana[11][12][13] (Fažanski kanal)[7] e, nel punto più ravvicinato (rt Hrvati, a nordest di punta Cristo[14][15], rt Proština[7]), dista da quest'ultima 1,75 km[16].

Brioni Maggiore è un'isola dalla forma irregolare che si inarca creando una vasta insenatura aperta verso ovest[7]. L'arco misura pressappoco 5,5 km[17] di lunghezza, tra punta Barbana[9] (rt Vrbanj)[7] e punta Peneda[9][18] o Pineda[1] (rt Peneda)[7], e raggiunge una larghezza massima di 2,165 km[19] nella parte centrale. Ha una superficie di 5,723 km²[5][20] e uno sviluppo costiero di 14,091 km[5][20]. Al centro, su monte Guardia[9] (Velika Straža), raggiunge un'elevazione massima di 54,7 m s.l.m.[7]

Le coste sono un susseguirsi di promontori e insenature.
Tra i primi, oltre alle già citate punta Barbana e punta Peneda, rispettivamente il punto più occidentale e più meridionale dell'isola, vanno ricordati:

  • punta Rancon[9][21] (rt Kosir)[7], l'estremità orientale;
  • punta Saluga[9][22] (rt Slavuja)[7], e punta Marban[9][23] (rt Mrtvi), due punte a nord di punta Rancon;
  • punta Cavran[9][24] (rt Kavran)[7], a sud di punta Rancon;
  • punta Naviglio[9] (rt Brodina)[7], a nordovest di punta Peneda;
  • punta Valizi[9] (rt Draga)[7], a nord di punta Naviglio.

Tra le insenature vanno ricordate:

  • val di Torre[9] (Ribnjak)[7] a nordest, tra punta Torre[9][25] (rt Turanj)[7] e punta Carmen[9][26] (rt Garme)[7];
  • porto Brioni[9][27] (luka Brijuni)[7], a sud di punta Carmen e a ovest di punta Saluga;
  • val Catena[9] (uvala Verige)[7], tra punta Marban e punta Rancon;
  • uvala Rankun[7], compresa tra punta Cavran e rt Kozlac[7], che a sua volta si suddivide in altre due insenature, uvala Kozlac e uvala Kosir[7];
  • valle Laura o Valdaura[28] (uvala Javorika)[7], che si apre verso sud tra punta Lastra[9][18] (rt Ploče)[7] e il promontorio che termina in punta Cavrarolla[9] (rt Kamik);
  • val Terra Alta[9] o val Torre Alta[29] (uvala Borova)[7] a sud, tra punta Cavrarolla e punta Peneda;
  • val di Lago[9][30] (uvala Jezero)[7] a sudovest;
  • porto Bon[9][31] (uvala Dobrika)[7] e val Madonna[9][32] (uvala Gospa)[7] a ovest, due insenature che formano la parte centrale dell'arco dell'isola;
  • val Barbana[9] (uvala Vrbanj)[7] e val Pojer[9][33] (uvala Vrnjak)[7], due insenature a nordovest.

Lungo le coste sono presenti alcuni fari: uno a punta Salsa[9] (rt Slanik)[7] a est di val Pojer, uno a punta Valizi, uno a punta Peneda, uno che si affaccia sulla Bocca Stretta e uno a porto Brioni[7].

Isole adiacenti[modifica | modifica wikitesto]

A ovest di Brioni Maggiore ci sono alcuni degli isolotti dell'arcipelago:

A sudest invece ci sono:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Resti della villa romana presso val Catena

Come gran parte dell'arcipelago, Brioni Maggiore fu abitata fin dalla preistoria, come testimoniano i reperti di pietre, ossa e ceramiche risalenti al Neolitico (4000 a.C.) e all'Eneolitico (3000 a.C.)[34]. Sull'isola si possono ancora vedere i resti di insediamenti dell'età del Bronzo (2000 a.C.) e del periodo dei castellieri (tra età del Bronzo ed età del Ferro)[34]. Di questo periodo rimangono tumuli, mura, necropoli e rovine[34].
Nel II secolo fu occupata dai Romani, che vi costruirono l'odierno villaggio di Brioni[1] (Brijun), l'insediamento di fronte a porto Bon e quello nei pressi di val Catena.
Dalla caduta dell'Impero romano l'isola ha cambiato più volte proprietario: prima gli Ostrogoti, poi i Bizantini (che costruirono un castrum sul precedente insediamento romano di porto Bon), quindi i Veneziani. Infine, nel 1893, fu acquistata dall'industriale austriaco Paul Kupelwieser[35] che vi costruì un complesso alberghiero con piscine, campi da golf e da tennis, un ippodromo e un parco per la caccia. Fece costruire circa 80 edifici e fece arrivare l'acqua da Fasana.
Su invito di Paul Kupelwieser, il microbiologo Robert Koch soggiornò per un periodo su Brioni Maggiore e aiutò a debellare l'isola dalla malaria[35].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cfr. "I. Maggiore", "Pta. Pineda" e "Brioni" nella Cartografia di base DeAgostini sul Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente (visualizzabile dal menù "Strumenti": Servizi: "WMS" → Ente: "wms.pcn.minambiente.it" → Servizio: "Cartografia di base - De Agostini").
  2. ^ Alberi,  pp. 1787.
  3. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 406, ISBN 978-88-85339293.
  4. ^ Cfr. "isola Brioni maggiore" in Marieni, p. 55.
  5. ^ a b c (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 3. URL consultato il 20 febbraio 2017.
  6. ^ (HR) Javna ustanova Nacionalni park Brijuni [Ente pubblico Parco nazionale di Brioni] (a cura di), Nacionalni park Brijuni - Plan Upravljanja (razdoblje provođenja plana od 2017. do 2026. godine) [Parco nazionale di Brioni - Pianificazione manageriale (periodo di implementazione del piano dal 2017 al 2026] (PDF), su np-brijuni.hr, 2016, p. 18 Tab. 6. URL consultato il 28 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae (HR) Mappa topografica della Croazia, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  8. ^ Distanza calcolata su Wikimapia.
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Alberi,  p. 1794.
  10. ^ Vadori,  p. 586.
  11. ^ Alberi,  p. 1777.
  12. ^ Vadori,  p. 429.
  13. ^ Fasana, Canale di, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  14. ^ Alberi,  p. 1875.
  15. ^ Vadori,  p. 546.
  16. ^ Distanza calcolata su Wikimapia.
  17. ^ Lunghezza di Brioni Maggiore su Wikimapia.
  18. ^ a b Vadori,  p. 545.
  19. ^ Larghezza di Brioni Maggiore su Wikimapia.
  20. ^ a b Duplančić, p. 13.
  21. ^ Vadori,  p. 541.
  22. ^ Vadori,  p. 547.
  23. ^ Vadori,  p. 544.
  24. ^ Vadori,  p. 540.
  25. ^ Vadori,  p. 550.
  26. ^ Vadori,  p. 539.
  27. ^ Vadori,  p. 478.
  28. ^ Alberi,  p. 1790.
  29. ^ Vadori,  p. 593.
  30. ^ Vadori,  p. 596.
  31. ^ Vadori,  p. 594.
  32. ^ Vadori,  p. 595.
  33. ^ Vadori,  p. 608.
  34. ^ a b c Cfr. "Brijunski otoci" in (HR) R. Matijašić e Đ. Fabjanović, Istarska enciklopedia [Enciclopedia istriana], su istra.lzmk.hr. URL consultato il 27 febbraio 2017.
  35. ^ a b (HR) Nacionalni park Brijuni [Parco nazionale di Brioni], su dream-croatia.com. URL consultato il 27 febbraio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]