Bringing Up Betty

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Bringing Up Betty
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(9 agosto 1919)
Titolo originaleBringing Up Betty
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1919
Durata5 rulli
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generecommedia, drammatico
RegiaOscar Apfel
SoggettoCharles Sarver
SceneggiaturaClara S. Beranger
Casa di produzioneWorld Film
FotografiaAlfred Gandolfi
Interpreti e personaggi

Bringing Up Betty è un film muto del 1919 diretto da Oscar Apfel. Prodotto e distribuito dalla World Film, aveva come interpreti Evelyn Greeley, Lyster Chambers, Reginald Denny.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Evelyn Greeley in una scena del film

Durante una festa in giardino nella sua elegante casa di New York, Morton, il re dell'acciaio, confida a due corteggiatori della nipote Betty, lord Dormer e il duca di Medonia, di essere ormai rovinato. I due, cacciatori di dote, scappano via a gambe levate. Ma Adele, la segretaria di Morton, rivela a Carl Gates, il suo fidanzato, che la storia è tutta un trucco e che la bancarotta è una burla. Carl, un tipo senza scrupoli, pensa di approfittare di questa confidenza e si mette a corteggiare con insistenza Betty, dicendole che se lei lo sposerà, lui potrà aiutare suo zio. La ragazza cede, e si fidanza con lui. Mentre si trova sull'oceano a bordo di un'imbarcazione insieme a Carl, Betty cade in acqua, ma viene salvata da Tom Waring, un partecipante alla gara. Tra i due nasce un idillio. Adele, intanto, ha scoperto che Carl la sta ingannando e avverte Morton del suo piano nei confronti di Betty. Morton, in società con il suo avvocato, riesce a rovinare Carl in Borsa e offre il denaro guadagnato, settecentomila dollari, ad Adele, se riuscirà a sposare Carl, facendogli rompere il fidanzamento con Betty. Quando Adele porta a compimento la sua missione, Betty rimane libera e può sposare Tom, il giovane di cui si è innamorata.[1]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla World Film.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il copyright del film, richiesto dalla World Film Corp., fu registrato il 28 luglio 1919 con il numero LU14006. Distribuito dalla World Film, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 28 luglio 1919[1][2].

Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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