Brigata informazioni tattiche

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Brigata informazioni tattiche

Stemma della Brigata.
Descrizione generale
Attiva2004 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Esercito Italiano
Tipoguerra elettronica
Ruolosupporto alle operazioni delle grandi unità attraverso il reperimento di informazioni e l'interdizione delle capacità IEW avversarie
Dimensionebrigata
Guarnigione/QGCaserma "Santa Barbara" - Anzio
EquipaggiamentoApparecchiature elettroniche di intercettazione, disturbo ed inganno su comunicazioni e segnali di supporto; UAV tattici
Colorigiallo e blu
Parte di
COMFOTER Supporto
Comandanti
Comandante attualeGen.di B. Adriano Russo
Degni di notaGenerale C.A. Gianfranco Marinelli
Simboli
fregio e mostrine
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La Brigata informazioni tattiche raggruppa le unità di guerra elettronica, per le attività d'intelligence tattiche, appartenenti all'Esercito Italiano, alle dipendenze del Comando delle forze operative terrestri di supporto[1]. Fino al 2018 era denominata Brigata ""RISTA-EW" (RISTA sta per Reconnaissance, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition - EW per Electronic Warfare).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La brigata raccoglie l'eredità del Centro Difesa Elettronica (CDE) che viene costituito nel 1963 con il IX battaglione trasmissioni e poi acquisisce l'8º battaglione trasmissioni ricerca elettronica "Tonale".

Il CIDE[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1980 il CDE diviene Centro Informazioni e Difesa Elettronica (CIDE), con sede nella stessa caserma Santa Barbara sulla litoranea di Anzio, che accorpava l'8º battaglione ricerca elettronica Tonale e il 9º battaglione guerra elettronica Rombo, il 33º battaglione guerra elettronica "Falzarego" e il 41º gruppo specialisti artiglieria "Cordenons".

Il CIDE era subordinato al Comando Informazioni e Difesa Elettronica Esercito (CIDEE), dipendente dal 2º reparto dello Stato Maggiore Esercito (SME).

L'8º battaglione operava con strumenti di ricerca elettronica a medio e lungo raggio di cui erano dotati i suoi distaccamenti che si trovavano a Ponte Crepaldo (Eraclea, in provincia di Venezia), Sala di Cesenatico (in provincia di Forlì-Cesena), Vasto (provincia di Chieti) e Surbo (provincia di Lecce)[2]. Il 9° aveva come missione principale il supporto diretto alle unità in operazioni e venne rischierato più volte all'estero durante le varie missioni fuori area dell'Esercito Italiano, compresa la UNOSOM II in Somalia e la SFOR in Bosnia ed Erzegovina. In seguito alla riforma dei vertici militari (Legge 18 febbraio 1997, n. 25) che comportò il passaggio allo Stato Maggiore Difesa delle attività di intelligence vere e proprie del 2º Reparto di SME, i compiti del CIDEE e dell'8º battaglione ricerca elettronica "Tonale" furono trasferiti al CII (Centro Intelligence Interforze) di Roma-Ponte Galeria, dipendente dal Reparto Informazioni e Sicurezza (RIS) dello Stato Maggiore Difesa. Le attività del 9º battaglione, ora disciolto, sono attribuite al 33º reggimento EW di Treviso. Il 41º reggimento Cordenons era in precedenza un reggimento artiglieria, trasformato successivamente in reggimento acquisizione obiettivi.

Il CIDE venne soppresso il 31 dicembre 1997 e sostituito, nella stessa sede, dal Dipartimento per le Informazioni e la Guerra Elettronica, in cui viene inquadrato il Centro IEW.

La brigata[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 1998 il Dipartimento si riconfigura in Raggruppamento RISTA EW, inquadrato nel neo costituito Comando C4 IEW, divenuto nel 2003 "Comando Trasmissioni e Informazioni Esercito" (CoTIE).

Il 1º giugno 2004 il Raggruppamento diviene Brigata RISTA EW. Dal 2016 la brigata passa alle dipendenze del Comando delle forze operative terrestri di supporto.

Il 5 novembre 2018, nell'ambito del potenziamento della componente di guerra elettronica, la brigata viene trasformata in Brigata Informazioni Tattiche, per supportare i comandi operativiin patria ma soprattutto nei teatri esteri. Contestualmente, il 13º Battaglione "Aquileia" viene elevato al rango di reggimento, il Centro RISTA-EW viene trasformato in Centro Formazione Informazioni Tattiche e vengono costituiti il Reparto Analisi Integrata Terrestre e il Reparto Supporto Operativo alla Guerra Elettronica[3].

Il 13 febbraio 2020 la Brigata è decorata di Medaglia di Bronzo al Merito dell’Esercito.

Compiti[modifica | modifica wikitesto]

La brigata raggruppa le capacità di analisi del traffico dati, fonia, radar e guerra elettronica delle possibili controparti su un teatro di operazioni, sia partendo dal territorio nazionale attraverso delle stazioni di ascolto, sia utilizzando delle task force a livello di reggimento a supporto di grandi unità rischierate appunto in zona di operazioni. Le strumentazioni sono di norma poste in shelter (contenitori delle dimensioni di un container posti su autocarri) schermati da possibili attacchi tramite impulsi elettromagnetici (EMP).

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente essa è composta dalle seguenti unità:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito dell'Esercito Italiano, aggiornata al 13/11/2012 Archiviato il 5 febbraio 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Eugenio Melandri, Stefano Semenzato - "Bella Italia, armate sponde", edizioni Irene, Roma 1989.
  3. ^ La Brigata RISTA-EW diventa Brigata Informazioni Tattiche, su esercito.difesa.it. URL consultato l'8 novembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]