Brigata Internazionale di Liberazione
Brigata Internazionale di Liberazione Enternasyonalist Özgürlük Taburu Tabûra Azadî ya Înternasyonal | |
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Attiva | 10 giugno 2015 - presente |
Nazione | Siria |
Contesto | Guerra civile siriana |
Ideologia | Internazionalismo |
Alleanze | Partito dei Lavoratori del Kurdistan Unità di Protezione Popolare Unità di Protezione delle Donne |
Componenti | |
Componenti principali | Partito Comunista Marxista-Leninista Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista Forze Unite di Liberazione Ricostruzione Comunista Partito Comunista Laburista di Turchia/Leninista Forze Guerrigliere Popolari per la Rivoluzione Internazionale (IRPGF) |
Attività | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
La Brigata Internazionale di Liberazione (turco: Enternasyonalist Özgürlük Taburu, curdo: Tabûra Azadî ya Înternasyonal) è un'unità militare costituita da combattenti stranieri che partecipano alla guerra civile siriana insieme all'Unità di Protezione Popolare (YPG) contro l'invasione dello Stato Islamico[1][2][3].
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo è stato organizzato da membri del Partito Comunista Marxista-Leninista ispirandosi alle Brigate internazionali attive durante la guerra civile spagnola. È composto da combattenti turchi, curdi, aleviti, spagnoli, greci, francesi, tedeschi, albanesi, circassi, arabi, armeni e laz[4].
Circa una ventina di italiani, a fronte di oltre un centinaio di foreign fighters provenienti dall'Italia unitisi alle file dell'ISIS[5] (di cui circa una dozzina con cittadinanza italiana[6]), avrebbero aderito a questa unità o ad altre formazioni di supporto e di combattimento ad essa correlate.[7]
L'ideologia politica dei combattenti è varia e comprende il marxismo-leninismo, l'hoxhaismo, il maoismo e l'anarchismo.
Caduti
[modifica | modifica wikitesto]Le forze curde nel corso della guerra hanno utilizzato i volontari stranieri occidentali principalmente per operazioni di supporto, cercando di evitare di impiegarli nelle sanguinose operazioni in prima linea per evitare danni di immagine verso la comunità internazionale. Nonostante ciò, ai membri della Brigata Internazionale arruolati era lasciata la libertà di scelta riguardo l'unità a cui essere aggregati pertanto anche tra di essi vi furono elevate perdite.[8]
Oltre 40 combattenti internazionali sarebbero deceduti nel corso dei combattimenti. Tra i partecipanti alla brigata figuravano la britannica Anna Campbell, figlia del musicista Mont Campbell morta il 15 marzo 2018 nel corso dell'Operazione Ramoscello d'Ulivo[9], e gli italiani Giovanni Francesco Asperti, alias Hiwa Bosco, morto il 7 dicembre 2018[10] e Lorenzo Orsetti, alias Tekoşer Piling, morto il 18 marzo 2019.[11]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]- Forze Unite di Liberazione
- Forze Femminili di Liberazione
- Partito Comunardo Rivoluzionario (DKP-Rojava)
- Unità di Propaganda Armata Marxista-Leninista "Devrim Cephesi"
- Insurrezione Sociale
- Devrimci Cephe
- Devrimci Karargâh
- Partito della Rivoluzione di Turchia
- Emek ve Özgürlük Cephesi
- Halkın Devrimci Güçleri
- PDKÖ
- Aziz GÜLER Özgürlük Gücü Milis Örgütü
- Kader Ortakaya Timi
- Kızılbaş Timi
- Mahir Arpaçay Devrimci Savaş Okulu
- Necdet Adalı Müfrezesi
- Spartaküs Timi
- Şehit Bedreddin Taburu
- Kader Ortakaya Timi
- Partito Comunista Marxista-Leninista (MLKP)
- Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista (TKP/ML TİKKO)
- Partito Comunista Maoista (MKP)
- Partito Marxista-Leninista (Ricostruzione Comunista)
- Partito Comunista Laburista di Turchia/Leninista (TKEP/L)
- Unione Rivoluzionaria per la Solidarietà Internazionalista (RUIS)
- Brigata Bob Crow
- Brigata Henri Krasucki
- Forze Guerrigliere Popolari per la Rivoluzione Internazionale (IRPGF)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ New Leftist 'Freedom Brigade' to Join Kurdish Forces in Rojava, su telesurtv.net, TeleSUR, 13 giugno 2015.
- ^ Rojava’da ilk Enternasyonalist Özgürlük Taburu kuruldu, su ypgnews.blogspot.com.tr, YPG News, 10 giugno 2015.
- ^ International Freedom Battalion: women of the world, defend the Rojava revolution, su signalfire.org, Signalfire, 16 giugno 2015. URL consultato il 15 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
- ^ Une brigade internationale de libération a été fondée à Rojava, su nouvelleturquie.wordpress.com, Nouvelle Turquie, 11 giugno 2015.
- ^ Guerra in Siria, allarme foreign fighter: tra gli europei nelle carceri curde anche cinque italiani.
- ^ Siria, una dozzina gli italiani pro Isis partiti dal nostro Paese, 11 ottobre 2019.
- ^ facebook.com, https://www.facebook.com/Claudio-Locatelli-Il-giornalista-combattente-1918536748367010/?ref=content_filter .
- ^ Claudio Locatelli, Nessuna resa. Storia del combattente italiano che ha liberato Raqqa dall'Isis, 2018, ISBN 9788856665444.
- ^ Combattente britannica uccisa a Afrin, su ansa.it, 19 marzo 2018.
- ^ Muore un italiano in Siria, combatteva a fianco dei curdi, su repubblica.it, 7 gennaio 2019.
- ^ Siria, l'annuncio dell'Isis: "Abbiamo ucciso un crociato italiano". È Lorenzo Orsetti, su repubblica.it, 18 marzo 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brigata Internazionale di Liberazione