BredaMenarinibus Monocar 221

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Il BredaMenarinibus Monocar 221/321 è stato un autobus italiano prodotto tra il 1995 e il 1998.

BredaMenarinibus Monocar 221/321
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  BredaMenarinibus
Tipo Autobus
Allestimento Urbano, Suburbano
Produzione dal 1995 al 1998
Sostituisce Menarini Monocar 220
Sostituito da BredaMenarinibus Monocar 240
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza M221 12m

M321 17,985m m

Larghezza 2,5m m
Altezza Senza AC 2,9m

Con AC 3,11m m

Altro
Concorrenti Iveco 491 Cityclass, CAM BusOtto
Tipo porte Rototraslanti

Progetto[modifica | modifica wikitesto]

Già a metà degli anni '90, il costruttore bolognese BredaMenarinibus era attivo per la realizzazione di un autobus che potesse inserirsi nel neonato mercato degli autobus a pianale ribassato; infatti il Monocar 220, ereditato dalla precedente produzione Menarini, presentava un gradino in corrispondenza di ogni porta, che rendeva difficile la salita a persone a ridotta capacità motoria.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Nasce quindi il Monocar 221 viene concepito come ribassato solo sui due accessi anteriore e centrale; una configurazione, presente anche sui MAN NL202 e CAM Busotto, definita "semiribassato".

Il motore è fornito dalla tedesca MAN, già collaboratrice di Breda in occasione dello sviluppo del Monocar 230. La carrozzeria, a struttura portante come da tradizione del costruttore bolognese, è in alluminio.

Nonostante si tenti di dare al mezzo un'estetica più moderna, introducendo dettagli eleganti come la linea di cintura su due livelli, il mezzo appare molto simile al suo predecessore.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Curiosamente, il Monocar 221 è stato prodotto nella sola versione da 12 metri; esiste anche una versione da 18 metri (snodato), che prende il nome di Monocar 321. Vediamo un piccolo riepilogo delle versioni prodotte:

Monocar 221[modifica | modifica wikitesto]

  • Lunghezza: 12 metri
  • Allestimento: Urbano, Suburbano[1]
  • Porte: 3, 2
  • Alimentazione: Gasolio, Metano[2]

Monocar 321[modifica | modifica wikitesto]

  • Lunghezza: 18 metri
  • Allestimento: Urbano (M321U), Suburbano (M321S)
  • Porte: 4, 3
  • Alimentazione: Gasolio, Filobus[3]
Interni del Monocar 321 U (AMT n.9118)

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il Monocar 221, nel breve periodo di commercializzazione, ha conosciuto una discreta diffusione, discrete flotte hanno prestato servizio presso ATAC Roma e TPER Bologna. Dopo la dismissione da ATAC Roma, alcune vetture sono state rivendute in altre città, tra cui la città di Craiova.

La versione snodata è stata acquistata in svariati esemplari da ATM Milano, GTT Torino, AMT Genova (69 esemplari), ATAF Firenze e la già citata ATAC Roma (240 esemplari).

Vari esemplari circolano presso ACTV Venezia e ATV di Verona. Alcune vetture ex Verona hanno circolato presso la città Russa di San Pietroburgo. Inoltre in Russia hanno circolato seppur in prova la "201" (M321U) dell'atac roma e il filobus F321.

Sono stati salvati dalla demolizione 2 esemplari di Monocar 321: il 17 Dicembre 2019, Il Museo dell'Autobus Italiano "Storicbus" preserva la vettura n.9072 ex AMT Genova, quasi un anno dopo, l'Associazione Fitram preserva la vettura n.9064 sempre ex AMT Genova.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ne sono stati prodotti pochi esemplari, sia con 2 che con 3 porte.
  2. ^ Sono stati prodotti anche alcuni Monocar 221 CNG, nel solo allestimento urbano, destinati a TRA.IN Siena, COPIT Pistoia e ATAF Firenze; risultano tutti dismessi.
  3. ^ È stato prodotto un unico esemplare di Monocar F321, mai impiegato in servizio di linea.

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