Brassavola nodosa

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Brassavola nodosa
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Brassavola
Specie B. nodosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Genere Brassavola
Specie B. nodosa
Nomenclatura binomiale
Brassavola nodosa
(L.) Lindl., 1831
Sinonimi

Epidendrum nodosum
L., 1753 (Basionimo)
Cymbidium nodosum
(L.) Sw., 1799
Bletia nodosa
(L.) Rchb.f., 1862
Brassavola rhopalorrhachis
Rchb.f., 1852
Bletia rhopalorrhachis
(Rchb.f) Rchb.f., 1862
Brassavola nodosa var. rhopalorrhachis
Schltr., 1919
Brassavola scaposa
Schltr., 1919

Brassavola nodosa (L.) Lindl., 1831 è una specie piccola e robusta di orchidea originaria dell'ecozona neotropicale.[1][2] È anche conosciuta come orchidea "signora della notte" a causa della sua fragranza agrumata e simile alla gardenia che si propaga di sera. È stata ampiamente ibridata e coltivata per i suoi fiori appariscenti e il gradevole profumo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Brassavola nodosa è nota per la sua fragranza eccezionalmente forte, che viene emessa principalmente dopo il tramonto per attirare i lepidotteri impollinatori notturni. Come accade comunemente per i fiori impollinati dai lepidotteri notturni, il profumo di B. nodosa è descritto come "floreale bianco". In esso prevalgono linalolo, benzoati, salicilati e nerolidolo.[3]

Il numero cromosomico di B. nodosa è 2n = 40[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Messico (dal Tamaulipas a sud, al Chiapas e alla penisola dello Yucatán), in America centrale, nelle Indie occidentali e nella parte settentrionale del Sud America (Venezuela, Colombia, Guyana e Guyana francese)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Brassavola nodosa, su Plants of the World Online. URL consultato il 27/5/2020.
  2. ^ (EN) Hágsater, E. & G. A. Salazar, Orchids of Mexico, Asociación Mexicana de Orquideología, México, 1990.
  3. ^ (EN) Roman Kaiser, The Scent of Orchids, Elsevier, 1993, ISBN 0-444-89841-7.
  4. ^ (EN) Felix L.P. and Guerra M., Variation in chromosome number and the basic number of subfamily Epidendroideae (Orchidaceae), in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 163, 2010, pp. 234-278.

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