Bozza:Tito Griffo
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Tito Griffo (Catania, 21 agosto 1945), in arte Luca Griffo, è un pittore e scultore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Tito Luca Griffo nasce a Catania il 21 agosto 1945. Nel 1960 il padre apre un'attività commerciale a Milano, dove si trasferisce con la famiglia.
Tito Griffo prosegue gli studi e inizia a disegnare. Nel 1963 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera: da quell'epoca in poi disegna ininterrottamente e comincia a dipingere. Nel 1967 frequenta l'atelier privato del pittore Canonico, la cui influenza segnerà profondamente la sua pittura. Tale influsso segna l'inizio del "Periodo materico". Nel 1968 conosce Donata Palazzoli, critica d'arte e figlia del grande mercante d'arte Peppino Palazzoli, incontro che avrà un'influenza decisiva sull'artista.
Nel 1972 incontra il gallerista e mercante d'arte Malagutti col quale firma il primo contratto. Conosce i pittori Enrico Muscetra e Paul Ripamonti con i quali fonda "Un discorso diverso" ed ha inizio un lungo sodalizio. Il 18 marzo 1974 la prima mostra personale diretta da Filippo Schettini nella omonima galleria di via Manzoni a Milano. Nello stesso anno firma contratto con Schettini stesso ed espone alla Galleria Panarte.
All'inizio degli anni Settanta viene coinvolto in un importante ciclo di pitture murali presso il Circolo Pertini del quartiere popolare milanese di Quarto Oggiaro: un'iniziativa volta a promuovere "un'arte per il popolo". Tra il 1975 e il 1977 espone le sue opere in diverse città del nord Italia (a Genova al Centro d'Arte Carmagnola, a Milano presso la Galleria Cavalletto e alla Galleria Schettini, a Como presso la Galleria Il Salotto, a Brescia presso la galleria San Michele diretta da Gianfranco Majorana).
Nel 1978 espone al Museo Civico di Lodi con le opere di pittori e scultori Adami, Tadini, Del Pezzo, Alik Cavaliere, Uncini e i designer Alvar Aalto, Vico Magistretti e Mies Van Der Rohe. Nello stesso anno, espone a Milano presso la Galleria Braidense, l'Eurovent Art Studio e la Galleria Vinciana con Bonalumi, Plessi e Sconavino. Realizza una grande antologica presso la galleria San Michele San Benedetto di Brescia sul ciclo "Il breve lunghissimo viaggio di Vincent". Espone ala Galleria Blu con Kounellis, Richter, Arakawa e Titus Carmel nella mostra "Lo spazio della memoria" a cura di Miklos N. Varga. Nel 1979 continua con esposizioni a Milano (galleria Pace), Desio (Galleria Civica), Bari (galleria La Panchetta), Torino (galleria d'arte contemporanea Stufidre). I suoi lavori riscuotono successo internazionale e seguono anni di esposizioni anche all'estero, come a Boston presso l'Art Institute (1982) e a Stoccarda presso la Kunstlhaus (1981).
Negli anni Ottanta inizia un progressivo abbandono della pittura in favore della scultura, fino ad arrivare all'abbandono dell'attività espositiva negli anni Novanta. Si ritira in Toscana a Greve in Chianti. Inizia a lavorare nuovi materiali come la pietra e il bronzo. Alterna il lavoro tra la Toscana e Milano, dove nascono le prime fusioni a cera persa presso la Fonderia Battaglia.
Dagli anni 2000 si riavvicina alla pittura, con una particolare predilezione per gli acquerelli e per la tecnica mista con gli acrilici. Riprende anche il filone delle pitture murali, questa volta per ambienti privati.
Le sue opere sono presenti in gallerie e collezioni private in: Italia (es. Ascoli Piceno, Civica Galleria d'Arte Moderna; Jesi, Galleria Civica d'Arte Moderna; Sassoferrato, Galleria Civica di Arte Moderna; Filottrano, Museo Internazionale della Grafica), Francia, Spagna (es. Madrid, Museo de Arte Contemporaneo), Svezia (es. Stoccolma, Moderna Museet), Inghilterra e Stati Uniti.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- G. Brambilla, presentazione in catalogo "Premio di pittura Club Nerazzurro", Milano, 1967
- M. Onorato, presentazione in catalogo "IV premio C. Perini", Milano, 1970
- R. Brindisi, presentazione mostra C.C Perini, Milano, 1973
- D. Palazzoli, presentazione in catalogo mostra Schettini, Milano, 1974
- G. Mascherpa, "Avvenire", 5 aprile 1974
- G. Mascherpa, "Le Pitture Murali a Quarto Oggiaro", "Corriere d'informazione", 10 aprile 1974
- G. Mascherpa, "Avvenire", 12 aprile 1974
- P. Giangaspro, "Avanti", 23 aprile 1974
- R. Brindisi, E. Treccani, presentazione mostra C.C. Perini, Milano, 1974
- "Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna" N. 10, Torino, 1975
- D. Palazzoli, presentazione in catalogo mostra Centro d'arte Carmagnola, Genova, 1975
- S. Paglieri, "Il Secolo XIX", 12 aprile 1975
- F. Ballero, "Il Corriere Mercantile", 11 aprile 1975
- L. Ghelli, "Eco d'arte Moderna", 1975
- E. Delfino, "Avanti", 30 maggio 1974
- "Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna" N. 11, Torino, 1976
- "Arte Oggi", Roma, 1976
- "Almanacco del Candelaio", Firenze, 1977
- "Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna" N. 12, Torino, 1977
- P. Rossi, "L'attualità culturale ed umana di Luca Griffo", "Avvenire", 10 maggio 1977
- E. Cassa Salvi, "Il Giornale di Brescia", 27 novembre 1977
- "Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna" N. 13, Torino, 1978
- L. Spiazzi, "Luca Griffo racconta Van Gogh", "Brescia Oggi", 21 gennaio 1978
- A. Cassa Salvi, "Luca Griffo", "Il Giornale di Brescia", 24 gennaio 1978
- M.N. Varga, "Lo spazio della Memoria", Galleria Blu, Milano, 1978
- R. Sanesi, "Corriere d'informazione", 8 marzo 1978
- L. Carluccio, "Panorama", 21 marzo 1978
- C. Altamura, "Il Giorno", 20 maggio 1978
- F. Cajani, "Luca Griffo nell'occhio di Van Gogh", "Il Cittadino", 14 aprile 1979
- M. Radice, "Luca Griffo", "La Provincia", 1980
- Jay Jacobs, "The Art Gallery Magazine", ottobre 1980
- R. Sanesi, presentazione in catalogo "Carta Colore", 1980
- Anton Stankiwsky, "Art Adress", 1981
- Leonhart Kaufman, "Artweek", 1982
- P.L. Gandini, "La Repubblica", 1987