Botic van de Zandschulp

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Botic van de Zandschulp
Botic van de Zandschulp all'Open di Francia 2021
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 191 cm
Peso 85 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 70-58 (54.69%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 22° (29 agosto 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 21-23 (47.73%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 60° (22 maggio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2023)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2023

Botic van de Zandschulp (Veenendaal, 4 ottobre 1995) è un tennista olandese.

Destrimane e interprete del rovescio a due mani, ha vinto un torneo del circuito maggiore in doppio. Nei tornei del Grande Slam vanta come miglior risultato i quarti di finale raggiunti in singolare agli US Open 2021, mentre negli altri tornei del circuito maggiore ha disputato in singolare una finale all'Open di Monaco di Baviera 2022. I suoi migliori ranking ATP sono stati il 22º posto in singolare nell'agosto 2022 e il 60° in doppio nel maggio 2023.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2011-2016, inizi da professionista e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 fa la sua prima apparizione tra i professionisti in un torneo ITF olandese e la seconda avviene tre anni dopo; in quel periodo gioca nei tornei ITF juniores senza ottenere risultati di rilievo.[1] Comincia a giocare con continuità tra i professionisti nel 2016 e ad agosto alza il primo trofeo vincendo la finale di doppio al torneo ITF Futures Belgium F8. Quello stesso mese vince i primi tornei ITF in singolare al Netherlands F6 e al Netherlands F7. A settembre entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo Challenger e viene eliminato al primo turno. Prima di fine anno vince un altro torneo ITF in singolare e uno in doppio.

2017-2020, primi tornei Challenger e top 200 del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 non vince alcun torneo in singolare e perde le tre finali ITF disputate. A febbraio fa la sua prima esperienza nel circuito maggiore alle qualificazioni del Rotterdam Open, supera al primo turno Andrej Rublëv e viene eliminato da Pierre-Hugues Herbert. A luglio vince i primi incontri in singolare nel circuito Challenger. Quell'anno conquista sei titoli ITF in doppio e ad agosto si aggiudica il primo titolo Challenger al torneo di Alphen aan den Rijn in coppia con Boy Westerhof. Nel 2018 perde le due finali ITF giocate in singolare e vince quattro tornei ITF in doppio.

Torna a imporsi in un torneo ITF in singolare nel gennaio 2019, nel corso della stagione ne vince altri due in singolare e quattro in doppio e a settembre abbandona i tornei ITF dopo averne vinti 6 in singolare e 16 in doppio. Il mese successivo vince ad Amburgo il primo torneo Challenger in singolare in carriera sconfiggendo in finale Bernabé Zapata Miralles con il punteggio di 6–3, 5–7, 6–1, la settimana dopo entra per la prima volta nella top 200 del ranking di singolare. A novembre viene chiamato a esordire nella squadra olandese di Coppa Davis in occasione della sfida persa 2-1 con il Kazakistan, e viene sconfitto in due set da Michail Kukuškin.[2]

Nel 2020 è impegnato soprattutto nei Challenger e perde le due finali raggiunte in singolare a Coblenza e a Ismaning. Gioca inoltre per la prima volta nelle qualificazioni di tornei del Grande Slam agli Australian Open, dove perde all'esordio, e al Roland Garros, dove supera Paolo Lorenzi e viene eliminato al secondo turno da Liam Broady. A novembre porta il best ranking alla 152ª posizione e chiude la stagione alla 156ª. I migliori risultati in doppio nel 2020 sono due semifinali raggiunte nei tornei Challenger.

2021, esordio nel circuito maggiore, quarti di finale agli US Open e top 100[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio stagionale nel 2021 avviene a febbraio e coincide con l'esordio nel circuito maggiore, grazie alla buona classifica viene ammesso al tabellone principale dell'ATP 250 di Melbourne e vince il suo primo incontro di categoria battendo la wild-card locale Tristan Schoolkate, elimina quindi Kamil Majchrzak e il nº 40 del ranking Reilly Opelka ed esce di scena nei quarti di finale per mano di Karen Chačanov. Supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo del Grande Slam agli Australian Open e viene sconfitto al primo turno da Carlos Alcaraz. Torna a mettersi in evidenza al Roland Garros, dove supera le qualificazioni, al primo turno sconfigge al quinto set il nº 20 del mondo Hubert Hurkacz e viene quindi eliminato da Alejandro Davidovich Fokina. Esce al secondo turno anche a Wimbledon, sconfitto dal nº 9 del mondo Matteo Berrettini che raggiungerà la finale. Nel periodo successivo raggiunge una finale e tre semifinali nei tornei Challenger.

Raggiunge i quarti di finale agli US Open partendo dalle qualificazioni, terzo giocatore a riuscirci nella storia del torneo.[3] Dopo aver eliminato in cinque set Carlos Taberner, al secondo turno supera al quarto set il nº 11 del mondo Casper Ruud e ha quindi la meglio su Facundo Bagnis. Accede ai quarti battendo al quinto set il nº 14 ATP Diego Schwartzman e viene eliminato dal nº 2 del mondo Daniil Medvedev, che si impone al quarto set e vincerà il titolo. A fine torneo van de Zandschulp guadagna 55 posizioni nel ranking e raggiunge la 62ª, nuovo best ranking ed esordio nella top 100. Subito dopo vince il suo primo incontro in Coppa Davis sconfiggendo Francisco Llanes nella sfida vinta 4-0 con l'Uruguay. A ottobre disputa a San Pietroburgo la sua prima semifinale ATP, elimina tra gli altri Sebastian Korda e il nº 6 del mondo Andrej Rublëv, primo top 10 battuto in carriera, e viene sconfitto da Marin Čilić. All'ultimo impegno stagionale, viene eliminato nei quarti di finale a Stoccolma da Félix Auger-Aliassime, mentre in coppia con Emil Ruusuvuori raggiunge la semifinale nel torneo di doppio. Chiude il 2021 con il nuovo best ranking al 57º posto mondiale.

2022, prima finale ATP e top 30 in singolare, primo titolo ATP in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato nei quarti di finale all'esordio stagionale all'ATP 250 di Melbourne, subisce un'altra sconfitta contro Medvedev al terzo turno degli Australian Open. Non supera il secondo turno a Rotterdam e a Doha, torneo nel quale si spinge fino in semifinale in doppio assieme a Mackenzie McDonald. A Indian Wells vince il suo primo incontro in un Masters 1000 battendo Tennys Sandgren, al secondo turno si prende la rivincita sul nº 9 del mondo Auger-Aliassime e viene quindi sconfitto da Miomir Kecmanović. Inizia la stagione sulla terra battuta raggiungendo i quarti di finale a Marrakech. Il 1º maggio disputa la sua prima finale ATP a Monaco di Baviera, elimina tra gli altri il nº 7 del mondo Casper Ruud e in semifinale Kecmanović, ed è costretto al ritiro durante il match con Holger Rune. Esce al secondo turno sia a Madrid – dove batte Pablo Carreño Busta e perde da David Goffin – che a Roma, dove supera Korda e cede al terzo set a Ruud. Al terzo turno del Roland Garros raccoglie solo nove giochi contro Rafael Nadal. Raggiunge al Queen's la sua prima semifinale ATP sull'erba, elimina tra gli altri Grigor Dimitrov e viene sconfitto da Matteo Berrettini. A Wimbledon raggiunge il quarto turno e viene eliminato in tre set da Nadal, a fine torneo porta il best ranking alla 24ª posizione.

Inizia la trasferta americana con la sconfitta contro Frances Tiafoe al terzo turno a Washington. Viene eliminato al secondo turno nei Masters di Montréal e Cincinnati rispettivamente da Cameron Norrie e Daniil Medvedev. Raggiunge la semifinale a Winston-Salem con i successi sui top 60 Tallon Griekspoor, Jaume Munar e Benjamin Bonzi, e raccoglie solo 4 giochi contro Adrian Mannarino; a fine torneo porta il best ranking alla 22ª posizione. Retrocede subito alla 35ª con l'eliminazione al secondo turno degli US Open per mano di Corentin Moutet. Vince i tre incontri disputati nella fase a gruppi delle finali di Coppa Davis battendo Aleksandr Bublik, il nº 9 del mondo Cameron Norrie e il nº 12 Taylor Fritz, portando nei quarti di finale i Paesi Bassi. Non supera il secondo turno nei tornei di Nur-Sultan e Tel Aviv. A ottobre vince il primo titolo ATP in carriera nel torneo di doppio ad Anversa, dove gioca con Tallon Griekspoor e sconfiggono in finale Rohan Bopanna / Matwe Middelkoop in tre set. Viene eliminato in semifinale al torneo di doppio a Basilea assieme a Maxime Cressy e porta il best ranking di doppio al 111º posto. Perde il singolare nei quarti di Coppa Davis contro Alex de Minaur e l'Australia elimina i Paesi Bassi.

2023, finale in doppio al Masters di Roma[modifica | modifica wikitesto]

Apre la stagione perdendo la semifinale a Pune contro Benjamin Bonzi. Non va oltre il secondo turno agli Australian Open e nei due tornei successivi, mentre viene sconfitto in finale insieme a Constant Lestienne da Rohan Bopanna / Matthew Ebden al torneo di doppio a Doha. Esce nei quarti a Dubai dopo aver eliminato al primo turno il n° 14 ATP Karen Chačanov. Al terzo turno del Miami Open vince in rimonta contro il nº 4 del mondo Casper Ruud ed esce al turno successivo per mano di Emil Ruusuvuori. Elimina il nº 10 del mondo in semifinale a Monaco di Baviera e perde la finale al tie break del set decisivo contro Holger Rune. Esce al turno di esordio a Madrid, a Roma e all'Open di Francia. Nel torneo di doppio a Roma disputa con Robin Haase la sua prima finale in un Masters 1000, eliminano tra gli altri i numeri 1 del mondo Wesley Koolhof / Neal Skupski e cedono in due set contro Jan Zieliński / Hugo Nys; a fine torneo sale alla 60ª posizione mondiale.

Nel periodo successivo non ottiene risultati significativi e a settembre scende alla 68ª posizione in singolare, la peggiore da ottobre 2021.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 1º maggio 2022 Bandiera della Germania Internazionali di Tennis di Baviera, Monaco di Baviera Terra rossa Bandiera della Danimarca Holger Rune 4–3 rit.
2. 23 aprile 2023 Bandiera della Germania Internazionali di Tennis di Baviera, Monaco di Baviera (2) Terra rossa Bandiera della Danimarca Holger Rune 4–6, 6–1, 6(3)–7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 23 ottobre 2022 Bandiera del Belgio European Open, Anversa Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Tallon Griekspoor Bandiera dell'India Rohan Bopanna
Bandiera dei Paesi Bassi Matwé Middelkoop
3–6, 6–3, [10–5]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 24 febbraio 2023 Bandiera del Qatar Qatar Open, Doha Cemento Bandiera della Francia Constant Lestienne Bandiera dell'India Rohan Bopanna
Bandiera dell'Australia Matthew Ebden
7–6(5), 4–6, [6–10]
2. 21 maggio 2023 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Robin Haase Bandiera di Monaco Hugo Nys
Bandiera della Polonia Jan Zieliński
5–7, 1–6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (6)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 28 agosto 2016 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F6, Rotterdam Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Boy Westerhof 6–2, 6–4
2. 4 settembre 2016 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F7, Schoonhoven Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Jesse Huta Galung walkover
3. 13 novembre 2016 Bandiera dell'Estonia Estonia F4, Pärnu Cemento (i) Bandiera dell'Estonia Vladimir Ivanov 6–2, 6–4
4. 27 gennaio 2019 Bandiera della Germania M25 Nussloch, Nußloch Sintetico (i) Bandiera della Germania Peter Heller 6–2, 6–2
5. 7 aprile 2019 Bandiera del Regno Unito M25 Bolton, Bolton Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Igor Sijsling 7–6(2), 6(6)–7, 7–5
6. 12 maggio 2019 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina M25 Prijedor, Prijedor Terra rossa Bandiera della Romania Vlad Andrei Dancu 6–4, 6–4
7. 27 ottobre 2019 Bandiera della Germania Tennis Challenger Hamburg, Amburgo Cemento (i) Bandiera della Spagna Bernabé Zapata Miralles 6–3, 5–7, 6–1
Finali perse (12)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (3)
Futures (9)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 27 novembre 2016 Bandiera della Rep. Ceca Czech Republic F10, Milovice Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Marek Jaloviec 4–6, 1–6
2. 5 marzo 2017 Bandiera della Francia France F4, Lilla Cemento (i) Bandiera della Svezia Mikael Ymer 2–6, 3–6
3. 9 luglio 2017 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F3, Middelburg Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Thiemo de Bakker 3–6, 4–6
4. 9 luglio 2017 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F5, Oldenzaal Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Scott Griekspoor 4–6, 1–6
5. 11 marzo 2018 Bandiera della Francia France F4, Tolosa Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Igor Sijsling 3–6, ritirato
6. 1º luglio 2018 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F1, Alkmaar Terra rossa Bandiera del Belgio Clement Geens 6–3, 6(2)–7, 1–6
7. 10 febbraio 2019 Bandiera della Germania M15 Kaarst, Kaarst Sintetico (i) Bandiera dei Paesi Bassi Igor Sijsling 1–6, 4–6
8. 19 maggio 2019 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina M25 Doboj, Doboj Terra rossa Bandiera dell'Australia Christopher O'Connell 4–6, 6(1)–7
9. 29 settembre 2019 Bandiera della Svezia M25 Stockholm, Stoccolma Cemento (i) Bandiera della Polonia Kacper Żuk 6–4, 4–6, 3–6
10. 23 febbraio 2020 Bandiera della Germania Koblenz Open, Coblenza Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Macháč 3–6, 6–4, 3–6
11. 25 ottobre 2020 Bandiera della Germania Ismaning Challenger, Ismaning Sintetico (i) Bandiera della Svizzera Marc-Andrea Hüsler 7–6(3), 6(2)–7, 5–7
12. 18 luglio 2021 Bandiera dei Paesi Bassi Dutch Open, Amersfoort Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Tallon Griekspoor 1–6, 6–3, 1–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (17)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (16)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 10 settembre 2017 Bandiera dei Paesi Bassi TEAN International, Alphen Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Boy Westerhof Bandiera della Bulgaria Alexander Lazov
Bandiera dell'Ucraina Volodymyr Uzhylovsky
7–6(6), 7–5

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
 V   F  SF QF #T RR Q#  A  Z# PO  O   F-A  SF-B ND

(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (Z#) Zona gruppo Coppa Davis/Fed Cup (con indicazione numero); (PO) play-off Coppa Davis o Fed Cup; vinto un (O) oro, (F-A) argento o (SF-B) bronzo ai Giochi Olimpici; (ND) torneo non disputato.


Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 20 maggio 2022.

Tornei 2019 2020 2021 2022 2023 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open A Q1 1T 3T 2T 3–3
Bandiera della Francia Open di Francia A Q2 2T 3T 1T 3–3
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A ND 2T 4T 2T 5–3
Bandiera degli Stati Uniti US Open A A QF 2T 2T 6–3
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 6-4 8-4 3-4 17–12
Rappresentative nazionali
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0–0
Coppa Davis RR A PO QF 5–2
ATP Cup ND A A A ND 0–0
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-0 1-0 4-1 5–2
ATP Tour Masters 1000
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells A ND 1T 3T 2T 2–3
Bandiera degli Stati Uniti Miami A ND A 1T 4T 2–2
Bandiera di Monaco Monte Carlo A ND A 1T 2T 1-2
Bandiera della Spagna Madrid A ND A 2T 2T 1–2
Bandiera dell'Italia Roma A A A 2T 2T 1–2
Bandiera del Canada Montréal/Toronto A ND A 2T A 1–1
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati A A A 2T A 1–1
Bandiera della Cina Shanghai A Non disputato 0–0
Bandiera della Francia Parigi A A A 1T 0–1
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-1 6-8 3-5 9-14
Statistiche Carriera
2019 2020 2021 2022 2023 Totale
Tornei giocati 0 0 10 28 38
Titoli 0 0 0 0 0 0
Finali 0 0 0 1 1 2
Totale V-S 0-1 0–0 16–10 38–29 54–40
Ranking fine anno 198 156 57 35

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 1 3 2 6
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2021
1. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 6 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) QF 6–3, 6–4
2022
2. Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime 9 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 2T 7–6(4), 6(4)–7, 6–3
3. Bandiera della Norvegia Casper Ruud 7 Bandiera della Germania BMW Open, Monaco di Baviera Terra rossa QF 7–5, 6–1
4. Bandiera del Regno Unito Cameron Norrie 8 Bandiera del Regno Unito Coppa Davis, Glasgow Cemento (i) RR 6–4, 6–2
2023
5. Bandiera della Norvegia Casper Ruud 4 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento 3T 3–6, 6–4, 6–4
6. Bandiera degli Stati Uniti Taylor Fritz 10 Bandiera della Germania BMW Open, Monaco di Baviera Terra rossa SF 6–4, 7–6(2)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Botic Van De Zandschulp Juniors Singles Overview, su itftennis.com. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) Botic Van De Zandschulp, su daviscup.com. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) By the Numbers: Botic van de Zandschulp’s big breakthrough at the 2021 US Open, su usopen.org. URL consultato il 16 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]