Botanka Shōhaku

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Botanka Shōhaku

Botanka Shōhaku[1], (肖柏??) (14431527), è stato un poeta giapponese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discepolo di Sōgi (1421-1502), Shōhaku si dimostrò uno dei più apprezzati autori di 'poesie a catena o collaborative' chiamate renga,[2] diffuse nel periodo Muromachi.

Queste erano in origine realizzate da più poeti, i quali dettavano a turno un certo numero di versi riguardanti un argomento scelto in precedenza.[2]

Su incarico dell'imperatore Go-Kashiwabara (1464-1526), Shōhaku fissò la forma definitiva del renga, stabilendo il numero dei versi e degli emistichi.[2]

Firmò le sue opere anche con i seguenti soprannomi: Muan (夢 庵), Botange (牡丹 花) e Rōkaken (弄 花 軒).[3]

Shōhaku compose nel 1488 a Minase con il suo maestro, il poeta e il monaco buddhista Sōgi e Sōchō, un altro allievo di Sōgi, la collezione di renga intitolata Minase sangin hyakuin, considerata una delle più apprezzate opere del genere renga.[3][4]

Shōhaku scrisse anche un commento su Ise monogatari (Racconti di Ise), intitolato Ise monogatari shōbunshō e un trattato accademico sulla poesia renga, Shōhaku kōden.[4]

Shōhaku si caratterizzò per il suo carattere estroso: di lui si racconta che compisse lunghi viaggi cavalcando un bue e che componesse le sue opere lungo il cammino.[2]

Inoltre era di una famiglia aristocratica, amava la peonia, l'incenso e il sake e aveva uno stile di vita elegante.[5]

Infine aveva un gusto raffinato, studiava molto, conosceva molto bene i classici e godeva della fiducia dell'imperatore.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Minase sangin hyakuin;
  • Ise monogatari shōbunshō;
  • Shōhaku kōden.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Botanka" è il cognome.
  2. ^ a b c d Botanka, Shōhaku, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 375.
  3. ^ a b (JA) Tristan Rémy, Shokaku (1443-1527), su asahi-net.or.jp. URL consultato il 7 luglio 2020.
  4. ^ a b (EN) Shōhaku, su britannica.com. URL consultato il 6 luglio 2020.
  5. ^ a b (EN) Tristan Rémy, Portrait of Botanka Shōhaku, su emuseum.jp. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore Allodoli, Storia Della Letteratura Giapponese, Milano, Sonzogno, 1905, OCLC 800304050.
  • Adriana Boscaro, Letteratura giapponese 1: Dalle Origini Alle Soglie Dell'età Moderna, Torino, G. Einaudi, 2005, ISBN 978-88-06-17821-5.
  • Adriana Boscaro e Luisa Bienati, Letteratura Giapponese, Torino, Einaudi, 2011, OCLC 908161085.
  • (EN) Louis Frédéric, Japan Encyclopedia, Harvard University Press, 2002.
  • (RU) T. Grigor'eva e V. Logunova, Iaponskaia literatura, Mosca, 1964.
  • Shūichi Katō e Adriana Boscaro, Storia Della Letteratura Giapponese, Venezia, Marsilio, 1987, OCLC 610729147.
  • Donald Keene, La Letteratura Giapponese, Firenze, Sansoni, 1958, OCLC 800939443.
  • J. Edward Kidder, Giappone : Arte storia civiltà, Milano, Elekta, 2002, ISBN 88-435-9820-1.
  • Jacqueline Pigeot e Jean-Jacques Tschudin, La Letteratura Giapponese, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1985, OCLC 800504644.
  • (FR) Edwin O. Reischauer, Histoire du Japon et des Japonais, Parigi, Éditions du Seuil, 1973.
  • (FR) Iwao Seiichi, Teizō Iyanaga, Susumu Ishii e Shōichirō Yoshida, Dictionnaire historique du Japon, Parigi, Maisonneuve & Larose, 2002.
  • (RU) Istoriia sovremennoi iaponskoi literatury, Mosca, 1991.

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