Bodak Yellow

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Bodak Yellow
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaCardi B
Pubblicazione16 giugno 2017
Durata3:43
Album di provenienzaInvasion of Privacy
GenereHip hop[1]
Trap[2]
EtichettaAtlantic
ProduttoreJ. White Did It
Registrazione2017
Krematorium Studio, Elmont e Fight Klub Studios, New York (New York)
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Francia Francia[5]
(vendite: 75 000+)
Bandiera della Germania Germania[6]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[8]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[9]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[10]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Canada Canada (4)[11]
(vendite: 320 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[12]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[13]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[14]
(vendite: 600 000+)
Dischi di diamanteBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[15]
(vendite: 11 000 000+)
Cardi B - cronologia
Singolo precedente
Bronx Season
(2016)
Singolo successivo
(2017)
Logo
Logo del disco Bodak Yellow
Logo del disco Bodak Yellow

Bodak Yellow (alternativamente intitolato Bodak Yellow (Money Moves)) è un singolo della rapper statunitense Cardi B, pubblicato il 16 giugno 2017 come primo estratto dal primo album in studio Invasion of Privacy.

La canzone ha consacrato la rapper commercialmente: ha infatti trascorso tre settimane consecutive in vetta della classifica statunitense, rendendo Cardi B la quinta rapper donna a raggiungere tale traguardo.[16]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il beat del brano è stato realizzato da J. White Did It.[17] Cardi e White si sono incontrati a New York poiché avevano lo stesso manager e hanno quindi deciso di lavorare insieme.[18] White ha affermato che a volte si è sentito «intimidito» dalla concentrazione e dal duro lavoro della rapper, dicendo che inizialmente la loro era una relazione di amore-odio.[17][19] Il nome della canzone è stato ispirato da Kodak Black, un rapper di Florida, dal momento che riprende la melodia della sua canzone No Flockin del 2015.[20][21] Kodak Black ha poi pubblicato un remix di Bodak Yellow.[20] È presente anche un'interpolazione proveniente da Da Dip del rapper statunitense Freak Nasty.[21]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Cardi si è esibita per la prima volta con Bodak Yellow alla crociera Anti-Prom presentata dalla skate crew Brujas e da Gypsy Sport.[22] Il 25 giugno l'ha eseguita all'afterparty dei BET Awards 2017[23] mentre il 18 luglio successivo al Wendy Williams Show.[24] Il 7 agosto 2017 si è esibita con il brano all'OVU Fest, un festival musicale annuale di Toronto condotto dal rapper Drake.[25] Cardi l'ha poi presentata al pre-show degli MTV Video Music Awards 2017 il 27 agosto.[26] Si è esibita con la canzone anche ai BET Hip Hop Awards 2017[27] e l'ha inclusa in un medley con Bartier Cardi al Saturday Night Live l'8 aprile 2018, dove ha rivelato di essere incinta.[28]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

I critici di Complex hanno elogiato la sicurezza di Cardi B e hanno paragonato la canzone ai primi lavori di Lil' Kim.[29] Tom Breihan per Stereogum l'ha definita «perfetta»[30] mentre USA Today ha notato il riferimento al rapper Kodak Black.[31]

Sia Chris Richards del Washington Post che Pitchfork l'hanno eletta la miglior canzone del 2017.[32][33] Billboard l'ha considerata la seconda miglior canzone dell'anno[34], Rolling Stone la quarta[35] ed Entertainment Weekly l'ottava.[36] Nel 2018, Rolling Stone l'ha classificata al numero cinquantanove tra le migliori canzoni del secolo.[37]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale, diretto da Picture Perfect, è stato pubblicato il 24 giugno 2017. Il video presenta scene dell'interprete a Dubai, in sella a cammelli nel deserto.[38] Ad agosto 2021 la clip ha superato il miliardo di visualizzazioni su YouTube, divenendo il video di una rapper donna come solista più veloce a raggiungere tale traguardo sulla piattaforma.[39]

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

Una versione latin trap della canzone è stata pubblicata il 18 agosto 2017.[40] In essa, Cardi B rappa in spagnolo e vede la partecipazione del rapper dominicano Messiah.[41][42] Un secondo remix viene pubblicato il 18 settembre 2017 e vede la collaborazione del rapper Kodak Black.[43] Anche la cantante giamaicana Spice ha reso disponibile un remix del brano, intitolato Bodak Bitch.[44] Nel programma televisivo di Fox The Four: Battle For Stardom la concorrente Zhavia, oltre a realizzarne una cover, ha prodotto anche un remix del singolo.[45]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Belcalis Almanzar, Anthony Germaine White, Jordan Thorpe, Dieuson Octave, Laquan Green e Klenord Raphael.

  1. Bodak Yellow – 3:43

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America il singolo ha debuttato all'85ª posizione della Billboard Hot 100.[46] Nella sua quinta settimana in classifica è salito al 14º posto, diventando la prima top twenty della rapper nella Hot 100 statunitense.[47] Ha poi raggiunto la 2ª posizione, rimanendo dietro a Look What You Made Me Do di Taylor Swift[48] e, due settimane dopo, è salito alla vetta, dove è rimasta per tre settimane consecutive. È diventata la seconda canzone hip hop femminile solista a raggiungere la prima posizione in codesta classifica, dopo Doo Wop (That Thing) di Lauryn Hill.[49] Nella sua ventiseiesima settimana di permanenza in classifica, il singolo è tornato in top ten e grazie alla presenza di MotorSport e No Limit tra le prime dieci posizioni, la rapper è diventata la terza artista in assoluto, dopo i Beatles ed Ashanti, ad avere le prime tre entrate in classifica in top ten contemporaneamente.[50] Bodak Yellow è inoltre divenuto il primo brano di una rapper donna ad ottenere il disco di diamante dalla Recording Industry Association of America.[15][51]

In Canada il singolo ha raggiunto la 6ª posizione della classifica nazionale.[52]

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Il successo inaspettato di Bodak Yellow negli Stati Uniti è stato argomento di discussione per i critici musicali. Carl Cherry, curatore di Apple Music, la prima volta che l'ha ascoltata è rimasto attratto dalla sua melodia ed energia, decidendo quindi di inserirla nella playlist Breaking Hip Hop, che ospita le nuove tendenze all'interno del genere. Dopo la buona accoglienza iniziale ricevuta, Cherry l'ha inserita nella playlist principale dello stesso genere, facendo aumentare gli ascolti del 124% in una settimana e del 200% in un mese. Quando, a metà agosto 2017, è diventata la canzone più ascoltata del momento sul servizio, Cherry ha affermato di non ricordare nessuna canzone decollata così rapidamente.[53]

D'altra parte, anche con Tuma Basa, curatrice hip hop di Spotify, è accaduto un evento simile. Quando ha visto che a New York anche i bambini ascoltavano Bodak Yellow, l'ha aggiunta alla playlist della piattaforma Rap Caviar, avente oltre 7,5 milioni di seguaci, aiutando così la sua graduale crescita. Ella ha affermato che la città di New York ha svolto un ruolo fondamentale per la sua popolarità.[53]

Inoltre, Jon Caramanica del New York Times ha lodato l'artista per aver ottenuto un successo così rapido senza aver dovuto usare ritmi pop dance o video provocatori come le colleghe Nicki Minaj e Iggy Azalea e senza essere accompagnata da un meme, a differenza di Black Beatles dei Rae Sremmurd.[54]

Dave Acosta, per El Paso Times, ha affermato che con il successo della canzone, la rapper ha dato «una nuova voce» agli ispanici e alle donne.[55]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione
Canada[64] 55
Stati Uniti[65] 24
Classifica (2018) Posizione
Canada[66] 70
Stati Uniti[67] 54

Classifiche di fine decennio[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2010-19) Posizione
Stati Uniti[68] 80

Classifiche di tutti i tempi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1958-2018) Posizione
Stati Uniti[69] 555

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Xander Zellner, 'Rockstar' Becomes Fifth Rap Hot 100 No. 1 of 2017, Tying Single-Year Record, su Billboard, 17 ottobre 2017. URL consultato l'8 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Alex Ungerman‍, Cardi B Cries Tears of Joy After Knocking Taylor Swift Off the Top of the Charts -- Watch!, su Entertainment Tonight, 25 settembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2020.
  3. ^ (DE) Cardi B - Bodak Yellow – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 5 aprile 2022.
  4. ^ (DA) Bodak Yellow, su IFPI Danmark. URL consultato l'8 aprile 2019.
  5. ^ (FR) Cardi B - Bodak Yellow – Les certifications, su SNEP. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  6. ^ (DE) Cardi B – Bodak Yellow – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 9 agosto 2021.
  7. ^ Bodak Yellow (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 aprile 2018.
  8. ^ (NO) Troféoversikt - 2018, su IFPI Norge. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles Chart - 04 December 2017, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 7 marzo 2020.
  10. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2018 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 5 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2020).
  11. ^ (EN) Bodak Yellow – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  12. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'8 marzo 2020.
  13. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2019 - De 28/12/2018 a 26/12/2019 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2020).
  14. ^ (EN) Bodak Yellow, su British Phonographic Industry. URL consultato il 31 maggio 2019.
  15. ^ a b (EN) Cardi B - Bodak Yellow – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  16. ^ (EN) Gary Trust, J Balvin, Willy William & Beyonce Blast to No. 3 on Billboard Hot 100 With 'Mi Gente', Cardi B No. 1 for Third Week, su Billboard, 9 ottobre 2017. URL consultato l'8 marzo 2020.
  17. ^ a b (EN) Chris Malone, 8 Things to Know About 'Bodak Yellow' Producer J. White, su Billboard, 27 settembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  18. ^ (EN) Lee Escobedo, Meet the Dallas Producer Behind Cardi B's "Bodak Yellow", su Texas Monthly, 8 novembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  19. ^ (EN) Angel Diaz, JWhiteDidIt Talks Working With Cardi B, Creating "Bodak Yellow," And What It's Like To Have A New York Hit, su Complex, 11 agosto 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  20. ^ a b (EN) Carl Lamarre, Cardi B Unleashes 'Bodak Yellow (Remix)' With Kodak Black: Listen, su Billboard, 19 settembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2017.
  21. ^ a b (EN) Bodak Yellow by Cardi B, su WhoSampled. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  22. ^ (EN) Chris Thomas, Talking 'Bodak Yellow,' Prom Memories & Freedom with Cardi B, su Out, 16 giugno 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  23. ^ (EN) Aaron Williams, Cardi B's BET Afterparty Performance Proves She Was Robbed At The Show, su UPROXX, 26 giugno 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  24. ^ (EN) Lindsey India, Cardi B Performs 'Bodak Yellow' on 'The Wendy Williams Show', su XXL, 19 luglio 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  25. ^ (EN) Olivia Craighead, Here's Everything That Happened At Drake's 8th Annual OVO Fest, su The Fader, 7 agosto 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  26. ^ (EN) Nerisha Penrose, Cardi B & Khalid to Perform at 2017 MTV Video Music Awards Pre-Show, su Billboard, 23 agosto 2018. URL consultato il 19 giugno 2019.
  27. ^ (EN) Noah Yoo, BET Hip-Hop Awards 2017: Watch Cardi B Perform "Bodak Yellow", su Pitchfork, 11 ottobre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  28. ^ (EN) Hilary Hughes, Cardi B Performs 'Be Careful' And Debuts Her Baby Bump on 'SNL': Watch, su Billboard, 8 aprile 2018. URL consultato l'8 marzo 2020.
  29. ^ (EN) Angel Diaz, Sean Stout, Don't Sleep on Cardi B's "Bodak Yellow", su Complex, 25 luglio 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  30. ^ (EN) Tom Breihan, Cardi B Is A Great Rapper, And You Need To Start Taking Her Seriously, su Stereogum, 19 luglio 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  31. ^ (EN) Maeve McDermott, Why Cardi B is the breakout star of summer 2017, su USA Today, 1º settembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  32. ^ (EN) Chris Richards, Best music of 2017: Cardi B paints the world 'Bodak Yellow', su The Washington Post, 6 dicembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2020.
  33. ^ (EN) The 100 Best Songs of 2017, su Pitchfork, 11 dicembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  34. ^ (EN) Billboard's 100 Best Songs of 2017: Critics' Picks, su Billboard, 13 dicembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  35. ^ (EN) Christopher R. Weingarten, Brittany Spanos, Charles Aaron, Simon Vozick-Levinson, Maura Johnston, Will Hermes, Rob Sheffield, 50 Best Songs of 2017, su Rolling Stone, 29 novembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  36. ^ (EN) Nolan Feeney, Eric Renner Brown, Madison Vain, Leah Greenblatt, The 30 best songs of 2017, su Entertainment Weekly, 13 dicembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
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  41. ^ (EN) Peter A. Berry, Cardi B Drops Spanish Remix of "Bodak Yellow" Featuring Messiah, su XXL, 18 agosto 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  42. ^ (EN) Cardi B Premieres "Bodak Yellow" Spanish Remix With Messiah, su Vibe, 18 agosto 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  43. ^ (EN) Kevin Goddard, Kodak Black Jumps On The Remix To Cardi B's "Bodak Yellow", su HotNewHipHop, 19 settembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
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  46. ^ (EN) Ben Dandridge-Lemco, Cardi B's New York Anthem "Bodak Yellow" Is Quickly Taking Over The Rest Of The Country, su The Fader, 3 agosto 2017. URL consultato il 29 agosto 2018.
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  48. ^ (EN) Gary Trust, Taylor Swift at Nos. 1 & 4 on Billboard Hot 100, as Cardi B Moves Up to No. 2, su Billboard, 11 settembre 2017. URL consultato il 29 agosto 2018.
  49. ^ (EN) James Rettig, Cardi B Becomes First Female Rapper With A Solo #1 Single In 19 Years, su Stereogum, 25 settembre 2017. URL consultato il 29 agosto 2018.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]