Blues Brothers: Il mito continua
Blues Brothers: Il mito continua | |
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Elwood alla guida della Bluesmobile | |
Titolo originale | Blues Brothers 2000 |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | USA |
Anno | 1998 |
Durata | 123 min |
Genere | comico, musicale |
Regia | John Landis |
Soggetto | Dan Aykroyd, John Landis |
Sceneggiatura | Dan Aykroyd, John Landis |
Produttore | Dan Aykroyd, Leslie Belzberg, John Landis |
Musiche | Peter Bernstein, Paul Shaffer |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Blues Brothers: Il mito continua (Blues Brothers 2000) è una commedia musicale diretta nel 1998 da John Landis, con Dan Aykroyd e John Goodman.
È stato presentato fuori concorso al 51º Festival di Cannes.[1]
Indice
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Elwood, uno dei due fratelli Blues, esce di prigione e viene a sapere della morte del fratello Jake e di Curtis, figura paterna ai tempi dell'orfanotrofio. Elwood riunisce la band, con il figlio illegittimo di Curtis, Cab, e un giovane orfano di nome Buster. La Blues Brothers Band al completo partecipa poi alla "Battle of Bands" di New Orleans per vincere il premio finale.
Comparse celebri[modifica | modifica wikitesto]
Così come The Blues Brothers, anche Blues Brothers: Il mito continua vanta un gran numero di comparse celebri. Le più rilevanti sono:
- B.B. King
- Billy Preston
- Aretha Franklin
- James Brown
- Joshua Redman
- Jonny Lang
- Eric Clapton
- Eddie Floyd
- Jimmie Vaughan
- Darrell Hammond
- Wilson Pickett
- Steve Winwood
- Frank Oz
- Erykah Badu come Queen Mousette
- Isaac Hayes
- Dr. John
- Blues Traveler
- Bo Diddley
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Durante la lunga e severa ramanzina di Elwood tesa a convincere i membri del gruppo a non abbandonarlo, tra i musicisti da lui citati come i grandi del blues c'è un tale Robert K. Weiss, che nessuno sembra conoscere, tant'è che Steve Cropper chiede al bassista Donald Dunn chi sia. In realtà Robert K. Weiss è stato il produttore del primo film The Blues Brothers.
- La canzone suonata dai Louisiana Gator Boys durante la Battaglia delle Bande è How Blue Can You Get, un vecchio cavallo di battaglia di B.B. King.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Official Selection 1998, festival-cannes.fr. URL consultato il 3 luglio 2011.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Blues Brothers - Il mito continua, su FilmAffinity.
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su Box Office Mojo.
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Blues Brothers - Il mito continua, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- Blues Brothers: Il mito continua, in Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.